Giovanni Visconti è uno di quei corridori troppo spesso dimenticati: pur avendo vinto quindici corse in carriera, tra cui il Tricolore 2007 e due edizioni della Coppa Sabatini, il suo nome non rientra quasi mai tra i favoritissimi delle gare a cui prende parte; inoltre, ha lo svantaggio di correre in una squadra piccola, la toscana ISD-Neri, che non partecipa di diritto alle principali competizioni internazionali. Ma quando questo ragazzo palermitano, emigrato come altri ciclisti siciliani sulle dolci colline di Toscana, trova la giornata giusta, nessuno è in grado di resistergli.
Anche oggi, nella prova dei professionisti del Campionato Nazionale, la sua azione è stata incontenibile. Dopo 200 km di scatti e controscatti che vedono protagonisti diverse decine di atleti (tra i più attivi, il veneto Marco Marcato e il laziale Leonardo Giordani), la prima azione veramente incisiva è opera del terzetto composto da Riccardo Riccò, Matteo Carrara e per l’appunto Giovanni Visconti, che fanno il forcing in testa al gruppo sul penultimo passaggio della Cà del Poggio, salita incastonata tra i vigneti di Prosecco ma quanto mai simile ai muri fiamminghi. Il penultimo passaggio sul traguardo di Conegliano Veneto (11 giri su un circuito di 23.5 km per un totale di 259 km e quasi 5000 metri di dislivello) vede una dozzina di atleti in testa alla corsa: oltre ai tre che hanno acceso la miccia, si distinguono particolarmente Sella, Ballan e Bertagnolli, mentre Nibali, Basso e Cunego restano attardati. Tutti pensano che l’azione decisiva per questo Tricolore avverrà ancora sulla Cà del Poggio, ma Visconti, come preannunciato dal suo team manager Luca Scinto, anticipa i tempi, salutando la compagnia già sulla salita delle Coste, il cui culmine è posto a 21 km dall’arrivo: gli altri membri del gruppetto sono sorpresi da questo scatto improvviso e non reagiscono a dovere, così il vantaggio del ragazzo siciliano sale esponenzialmente, prima a 20 secondi, poi a 35’’ e infine a poco meno di un minuto, senza che dietro ci sia la necessaria collaborazione per andare a riprenderlo. All’ultimo passaggio sulla Cà del Poggio ci provano timidamente Riccò e Bertagnolli, che però riescono a scalfire solo in minima parte il distacco dalla testa della corsa: così Visconti, ad un chilometro dal traguardo, può permettersi il lusso di affiancare l’ammiraglia per ricevere una bandiera tricolore, che sventola puntualmente una volta giunto sulla linea d’arrivo, dove i più immediati inseguitori vengono anticipati dal varesino Ivan Santaromita, giunto in seconda posizione, e da Alessandro Ballan che chiude terzo. Tre anni dopo, il ragazzo di Palermo può quindi indossare nuovamente la maglia di campione d’Italia. Sperando che stavolta nessuno si dimentichi di lui.
ORDINE D’ARRIVO:
1. Giovanni VISCONTI (ISD-Neri) media 38.307 km/h;
2. Ivan SANTAROMITA (Liquigas-Doimo)
3. Alessandro BALLAN (BMC)
4. Pasquale MUTO (Miche)
5. Emanuele SELLA (Carmiooro)ALBO D’ORO (recente):
2000 Michele BARTOLI
2001 Daniele NARDELLO
2002 Salvatore COMMESSO
2003 Paolo BETTINI
2004 Cristian MORENI
2005 Enrico GASPAROTTO
2006 Paolo BETTINI
2007 Giovanni VISCONTI
2008 Filippo SIMEONI
2009 Filippo POZZATO
2010 Giovanni VISCONTI
Marco Regazzoni