Luchino Visconti, uno dei più autorevoli esponenti della cinepresa italiana, l’avrebbe chiamata “La caduta degli dei”. Il titolo perfetto per gli highlights delle partite della seconda giornata degli Europei di Zagabria. Un turno che ha visto soccombere, nell’ordine, Spagna, Montenegro e Serbia. Il merito è, naturalmente, degli azzurri di Sandro Campagna ed anche di Romania ed Ungheria, che hanno trionfato negli altri due incontri. Il pubblico di Zagabria festeggia anche la prima vittoria della Croazia.
Germania-Russia è la prima delle sei sfide in programma ed i tedeschi dimostrano di essere letteralmente la mina vagante, capaci di far sudare il successo all’Ungheria – peraltro battuta un mese prima all’Otto Nazioni di Siracusa – e al tempo stesso di faticare contro una Russia tutt’altro che irresistibile. La formazione di Hagen Stamm riesce comunque a strappare i tre punti e a festeggiare così il primo successo qui a Zagabria: al 7-6 finale, strappato solamente nell’ultimo tempo, contribuiscono i tre gol di Moritz Oeler e la doppietta di Marc Politze, ai russi non bastano i due acuti personali di Chalturin e Stratan. Per l’anziano portiere Aleksandr Čigir’, bronzo olimpico a Barcellona con la “squadra unificata” (la nazionale della CSI) e cittadino tedesco dal 1997, un derby tutto particolare. Ecco poi la volta della prima sorpresa di giornata: la Romania batte 11-10 la Spagna che incappa, così, nella seconda sconfitta consecutiva. Un’altra disfatta che rischia di far uscire gli iberici dalla zona medaglie e di poterli far ambire, nella migliore delle ipotesi, al settimo posto. Gli uomini di Rafael Aguilar ripropongono anche contro la Romania i vizi mostrati nell’esordio con l’Italia: costretti sempre a rincorrere e superati definitivamente a 31 secondi dal termine dal gol dell’ex fiorentino Georgescu (cannoniere di giornata con tre centri), gli spagnoli persistono negli errori in superiorità numerica. A nulla valgono le doppiette di Molina, Valles e Xavi García: è il settebello di István Kóvacs a festeggiare e a ritrovarsi sorprendentemente al primo posto a punteggio pieno, a fianco dell’Italia. Che regala la seconda sorpresa superando, con identico punteggio, i campioni europei in carica del Montenegro.
Dopo la pausa pranzo, si riprende con il big-match di giornata, il (probabile) duello per il primo posto del girone B tra Serbia ed Ungheria. I balcanici di Dejan Udovičić partono da favoriti, non fosse altro per l’impressionante ruolino di marcia mostrato nella World League ed in Coppa FINA, vinte entrambe con facilità disarmante. Eppure, dopo il sostanziale equilibrio della prima metà gara, sono i magiari a dilagare e a mettere a nudo il tallone d’Achille dei serbi, molto imprecisi nel gestire le superiorità numeriche e fermati da un Nagy monumentale. Ed il 9-6 finale non rende sufficientemente giustizia alla netta superiorità messa in acqua dagli uomini di Kemény, affiancato in panchina dal recchelino Benedek. E proprio un altro mancino della squadra ligure, Norbert Madaras, è il protagonista dell’incontro con tre reti: sulla sponda serba i migliori marcatori sono il mancino Filipović – pure lui della Pro Recco – ed il capitano Vanja Udovičić, che lascia Genova per attraccare al Pireo, nei campioni di Grecia dell’Olympiakos. Successivamente proprio la Grecia si aggiudica per 10-5 la sempre tesa (per i risvolti socio-culturali) sfida contro la Macedonia e sarà con ogni probabilità con i balcanici che la formazione ellenica si giocherà il posto per la qualificazione ai quarti di finale: le doppie marcature di Miralis e Mourikis e la classe di Christos Afroudakis concudono la Grecia al successo. Infine, la Croazia affoga la delusione per la sconfitta all’esordio con il Montenegro sommergendo di reti la Turchia (16-3): gara equilibrata solamente nei primi otto minuti, con gli uomini di Rudić avanti di un solo gol, poi l’enorme dislivello tecnico si fa sentire. Giornata di gloria per tutti, a partire dal centroboa Nikša Dobud, autore di quattro reti: sono appena tre i giocatori di movimento non andati a segno.
Oggi turno di riposo per il torneo maschile, mentre apre i battenti quello femminile: il Setterosa di Roberto Fiori, inserito nel girone A con le campionesse in carica della Russia, scende in acqua alle 19.30 per affrontare la Grecia, quarta un anno fa ai Mondiali. Esordio in salita, ma le due imprese degli uomini devono fungere da esempio per la giovane ma valida squadra femminile.
EUROPEI DI PALLANUOTO 2010
RISULTATI 2a GIORNATA (TORNEO MASCHILE)
GIRONE A
Spagna-Romania 10-11
Italia-Montenegro 11-10
Croazia-Turchia 16-3
CLASSIFICA: Romania e Italia 6 pti, Croazia e Montenegro 3 pti, Spagna e Turchia 0 pti.
GIRONE B
Germania-Russia 7-6
Serbia-Ungheria 6-9
Grecia-Macedonia 10-5
CLASSIFICA: Ungheria 6 pti, Grecia, Serbia, Germania e Macedonia 3 pti, Russia 0 pti.
OGGI IN ACQUA (TORNEO FEMMINILE):
ore 15.00 Spagna-Germania
ore 16.30 Olanda-Ungheria
ore 18.00 Croazia-Russia
ore 19.30 Grecia-Italia
Simone Pierotti