Giornata conclusiva della fase a gironi tra sorprese, delusioni e interrogativi.
Girone A. Dopo tante vittorie stiracchiate, l’Argentina perde la sua prima partita del Mondiale ed è una sconfitta che le costa la prima posizione nel girone. Nonostante il solito Luís Scola (ancora 30 punti per il fortissimo argentino degli Houston Rockets), i serbi riescono ad imporsi soprattutto grazie a Duško Savanović (19 punti in 22 minuti e 5 rimbalzi). Una delle caratteristiche che più impressionano della squadra serba è che in ogni partita riescono a trovare un protagonista diverso (Savanović con l’Argentina, Teodosić con l’Australia, Rašić con l’Angola), rendendo complicato per le difese avversarie capire quale sia il giocatore più pericoloso da neutralizzare. L’Australia si impone facilmente sull’Angola per 76-55 e conquista il terzo posto. Valida solo per le statistiche le gara tra Germania e Giordania, vinta dai tedeschi per 91-73 (23 punti per il talento tedesco Pleiß, scelto quest’anno al draft da New Jersey e ora finito ad Oklahoma City).
CLASSIFICA
1) Serbia 9
2) Argentina 9
3) Australia 8
4) Angola 7
5) Germania 7
6) Giordania 5
Girone B. Visto che sia gli Stati Uniti che la Slovenia erano già certi della loro posizione nel girone (rispettivamente primi e secondi), la partita più interessante era lo scontro diretto tra Brasile e Croazia. Finisce con la vittoria piuttosto netta dei carioca che, seppur reduci da due brucianti sconfitte contro USA e Slovenia, riescono a risollevarsi. I brasiliani tirano meglio – 82% ai liberi contro il 73% dei croati, 55% da due contro il 40% e 52% da tre (con 4/5 di Machado) contro il 30% della Croazia -, prendono undici rimbalzi in più (39-28) e giocano più di squadra (16 assist contro i 9 dei croati). Una partita che, viste queste cifre, il Brasile non poteva perdere in alcun modo: così succede, visto che già nel secondo quarto l’accelerazione dei brasiliani risulta fatale per la Croazia. Partita di grande sostanza per Anderson Varejao, solo due punti ma 12 rimbalzi, bravi anche Barbosa e Garcia. Alla fine 92-74 per il Brasile che si prende il terzo posto, mentre la Croazia finisce quarta. Con la fine della fase eliminatoria termina anche il supplizio della Tunisia, vittima sacrificale del girone: peggior attacco con soli 300 punti realizzati e peggior scarto tra canestri realizzati e subiti con 107 (21,7 lo scarto medio). Un’apparizione non proprio indimenticabile.
CLASSIFICA
1) USA 10
2) Slovenia 9
3) Brasile 8
4) Croazia 7
5) Iran
6) Tunisia 5
Girone C. Proprio nell’ultima giornata il girone C regala due sorprese inaspettate, prima tra tutte la sconfitta della Grecia contro la Russia. Una gara strana: nel primo quarto i russi si portano avanti di dieci punti, ma all’intervallo gli ellenici riescono a riportare la gara in parità. Altro parziale della Russia che si trova a condurre anche di venti punti quando mancano 9 minuti alla fine della partita, due triple nel finale di Diamantidis e Spanoulis rendono meno amaro il risultato ma non impensieriscono la Russia: finisce 73-69, grande protagonista Timofej Mozgov, nuovo acquisto dei New York Knicks e autore di 18 punti (tutti nei primi tre quarti di gioco). E ha destato molta sorpresa anche la vittoria della Costa d’Avorio sul Porto Rico: a decidere è stata la differenza canestri che sorride alla Cina (+ 2) e beffa Porto Rico e Costa d’Avorio (-1 per entrambe). Così la Cina, con la notizia della vittoria degli ivoriani, non si è nemmeno dovuta impegnare per provare a strappare la vittoria ai padroni di casa della Turchia. E in una partita priva di qualsiasi significato, i turchi vincono 87-40 (!) e i cinesi si qualificano alla fase finale in modo immeritato, soprattutto per il pessimo gioco mostrato nelle partite precedenti.
CLASSIFICA
1) Turchia 10
2) Russia 9
3) Grecia 8
4) Cina 6
5) Porto Rico 6
6) Costa d’Avorio 6
Girone D. La Francia perde contro la Nuova Zelanda e dalla seconda posizione scivola fino alla scomodissima quarta posizione. E allo stesso tempo ne approfitta la Spagna che compie il cammino inverso – da quarta passa seconda – grazie alla facile vittoria sul Canada (89-67) e al contemporaneo autogol dei francesi. Un girone che ha regalato diverse sorprese: innanzitutto la Spagna ha faticato non poco per ottenere una seconda posizione che, comunque, soddisfa fino ad un certo punto (anche se, dopo la sconfitta contro la Lituania, poteva essere considerato il miglior risultato possibile), la Francia che batte la Spagna ma perde con la Nuova Zelanda, la Lituania che pur senza tanti giocatori importanti vince quello che era considerato il girone di ferro, la Nuova Zelanda che conquista la seconda posizione. Insomma, tanti risultati a sorpresa e tanti dubbi che verranno risolti con la fase ad eliminazione diretta. Chiude senza vittorie un Canada in ricostruzione: una punizione troppo severa per la squadra nordamericana, che in più di un occasione ha messo in difficoltà le avversarie del gruppo.
CLASSIFICA
1) Lituania 10
2) Spagna 8
3) Nuova Zelanda 8
4) Francia 8
5) Libano 6
6) Canada 5
Questo il programma degli ottavi di finale:
Sabato 4 settembre
Serbia-Croazia
Spagna-Grecia
Domenica 5 settembre
Slovenia-Australia
Turchia-Francia
Lunedì 6 settembre
Stati Uniti-Angola
Russia-Nuova Zelanda
Martedì 7 settembre
Lituania-Cina
Argentina-Brasile
Andrea Marchesi