Una vittoria, un pareggio e una sconfitta, sono stati sufficienti per raggiungere il secondo posto nel girone B, alle spalle dei forti portoghesi. Nonostante il blasone e la tradizione dell’Italia in questo sport, gli azzurri si sono presentati in Germania con una squadra giovane (ben cinque gli esordienti) che però ambiva quantomeno alla semifinale. Alla Francia invece la vittoria contro l’Austria, dopo le sonore sconfitte contro Svizzera e Spagna, le era valsa il terzo posto nel girone e sembrava ampiamente alla portata degli azzurri.
In porta al posto di Barozzi c’è Fontana, ma la partita degli azzurri comincia subito in salita con il gol di Antony Weber, lesto a sfruttare, dopo un’ingenuità di Motaran, un contropiede e a superare Fontana. La Francia imposta la partita sul possesso palla con l’Italia in attesa. All’undicesimo Davide Motaran su rigore, con un tiro secco all’angolo alto a sinistra del portiere, impatta l’incontro.
Il primo tempo, giocato all’insegna dell’equilibrio, finisce sull’1-1 con due occasioni di De Rinaldis che reclamano vendetta. Nel primo tempo ha prevalso il timore delle due squadre di perdere la gara con un’Italia positiva in difesa (sempre a zona) ma che ha faticato troppo in attacco.
Il secondo tempo prosegue con un’Italia attendista che però al 2’ colpisce il palo con Domenico Illuzzi. Nel secondo tempo è Travasino l’unico azzurro a cercare di accendere la luce con assist illuminanti. A 7’15’’ è proprio da un tiro di Travasino che il neoentrato Festa insacca il rebound che porta in avanti gli azzurri. Poi però gli azzurri non riescono più a essere incisivi e vengono puniti. A 2’18’’ dal termine arriva il 10° fallo di squadra su Weber ma il migliore dei francesi colpisce il palo sul tiro libero. Poi però a 1’24’’ dal termine è abile a farsi perdonare sfruttando un’azione di rimessa che porta al pareggio transalpino.
Il decimo fallo arriva anche per gli azzurri a 39’’ dal termine. Lo batte Travasino che però si fa ipnotizzare dal portiere. La beffa, però, viene messa in scena ai supplementari quando, con l’Italia in superiorità numerica per due minuti, è nuovamente Weber a mettere a segno il golden gol che vale la semifinale per la Francia.
Cupisti ha impostato la partita sul contropiede ma è stato ripagato da Weber con la stessa arma. Un po’ più di coraggio e qualche ingenuità in meno avrebbero permesso alla giovane rappresentativa italiana di raggiungere le ambite semifinali. Così, invece, è solo una delusione.
Giovedì 9 settembre 2010
ITALIA-FRANCIA 2-3 dts (1-1, 1-1; 0-1)
UniHalle, Wuppertal
ITALIA: Fontana, Motaran, De Rinaldis, Festa, Travasino; Barozzi, Borsi, Sterpini, D’Agostino, Illuzzi. All. Cupisti
FRANCIA: Gelebart, Furstenberg, Henry, N. Guilbert, Weber; Rainteau, Tessier, K. Guilbert, David, Lesca. All.
ARBITRI: Lamela (Portogallo) e Armati (Svizzera).
GOL: nel pt 1’37” Weber, 11’14” Motaran rig.; nel st 7’15” Festa, 18’28” Weber; nel pts 0’29” Weber.
NOTE: espulso temporaneamente per 2′ Henry al 19’30” del secondo tempo.
Nicola Sbetti