UNA NAZIONALE NEL SEGNO DELLA CONTINUITA’

Ecco le convocazioni del ct Paolo Bettini per la nazionale italiana di ciclismo.

“Bruseghin, Gavazzi, Nibali, Nocentini, Oss, Paolini, Pinotti, Pozzato, Tonti, Tosatto e Visconti”. Li snocciola così Paolo Bettini nuovo commissario tecnico della nazionale di ciclismo, in ordine alfabetico, senza favoritismi dando a ciascuno egual importanze. Dalle parole di Bettini emerge quello spirito di squadra e di coesione a cui Ballerini (che sarà ricordato nelle maglie azzurre con la scritta “Ballero sei sempre con noi”) teneva moltissimo.

Le sue scelte Bettini le ha già fatte ma non le lascia trasparire, quello che appare chiaro fin da ora è che le maglie azzurre saranno propositive fin dall’inizio ,cercando di essere protagonisti per evitare un arrivo allo sprint, dove tuttavia Gavazzi e Paolini potrebbero giocarsi le rispettive chance.

La prima scelta sarà sicuramente Pozzato, ma Visconti, Nibali e lo stesso Oss potrebbero subentrargli nel momento in cui la corsa dovesse prendere una piega inaspettata.  Nei primi chilometri, caratterizzati dal forte vento, sarà fondamentale il contributo dei gregari: Marzio Bruseghin e Matteo Tosatto sono gli uomini di fatica per antonomasia, e non si tireranno certo indietro nemmeno in questa occasione.

Bettini renderà note le due riserve solamente alla vigilia del mondiale proprio per far sentire tutti parte di un unico gruppo, anche se sulla carta i primi indiziati per questo ruolo sono Rinaldo Nocentini ed Andrea Tonti, corridori esperti pronti a subentrare per ogni evenienza, oltre che a “fare gruppo” nei giorni precedenti la corsa.

Per la cronometro le uniche speranze azzurre sono riposte sull’ingegner Pinotti, vincitore quest’anno del suo quinto titolo nazionale consecutivo nella prova contro il tempo: il trentaquattrenne di Osio Sotto ha sfiorato il podio a Mendrisio 2009, e viene da un periodo “di scarico” necessario per recuperare le energie in vista dell’appuntamento iridato.

Nel complesso, la nazionale azzurra sembra presentare quel giusto mix tra uomini di esperienza (Pinotti, Tosatto, Bruseghin, Paolini..) e giovani rampanti che hanno ben impressionato nel corso della stagione, come Daniel Oss, Francesco Gavazzi e logicamente Vincenzo Nibali, protagonista al Giro e alla Vuelta. In teoria, ci sono tutte le carte in regola per riprendere quello straordinario ciclo vincente conclusosi a Varese 2008 col trionfo di Alessandro Ballan: Spagna, Germania, Australia, USA e…Cavendish sono avvisati.

Marco Regazzoni

Nicola Sbetti