Con l’arrivo in quota odierno ad Andorra-Pal, la sessantacinquesima Vuelta a España è entrata nel vivo. L’undicesima tappa, partita da Vilanova i la Geltrú in tarda mattinata, è stata come sempre caratterizzata da una serie di attacchi nei primissimi chilometri, per portar via la fuga di giornata: ci ha provato anche l’abruzzese Dario Cataldo (Quick Step), ma l’attacco più significativo è stato portato dallo svizzero Johann Tschopp (Bbox Bouygues Tlc) e del francese Mickaël Cherel (Française des Jeux). Il corridore elvetico, ventottenne del Vallese, era salito agli onori della cronaca nello scorso Giro d’Italia, quando si aggiudicò la penultima tappa con traguardo al Passo del Tonale; il ventiquattrenne Cheler invece, che per il prossimo anno ha già firmato con la Ag2r-La Mondiale, era un dilettante molto promettente, ma da professionista non ha ancora confermato le buone doti espresse in gioventù. Il vantaggio della coppia al comando arriva a sfondare il muro del quarto d’ora, ma poi il lavoro del Team Katusha della maglia oro Rodríguez e della Rabobank di Menchov permette di ridurre gradualmente il distacco, fino a compiere il ricongiungimento sulla salita conclusiva, ad una manciata di chilometri dal traguardo: a gruppo compatto, si scatena la bagarre, con uno scatto secco di Ezequiel Mosquera (Xacobeo-Galicia), un esperto scalatore da sempre protagonista nelle ascese della Vuelta. Il galiziano viene presto raggiunto dal basco Igor Antón (Euskaltel-Euskadi), intenzionato a riprendersi la leadership della classifica, approfittando delle difficoltà di Rodríguez, che perderà un minuto: all’ultimo chilometro, il corridore della Euskaltel stacca Mosquera e va a vincere in solitaria, riconquistando anche la maglia rossa. Vincenzo Nibali (Liquigas-Doimo), autore di un’ascesa regolare, chiude al quinto posto e balza alla seconda posizione della graduatoria generale, a 45’’ da Antón, ventisettenne di Galdakao, che oggi ha centrato la nona vittoria della carriera.
Domani è in programma la dodicesima tappa: partenza da Andorra La Vella, capitale dello Stato pirenaico, ed arrivo a Lleida, in Catalogna, dopo 172.5 km ed un unico gran premio della montagna, il Col de Bóixols (seconda categoria) situato ben lontano dal traguardo.
Ordine d’arrivo della tappa:
1) Igor ANTÓN (Euskaltel-Euskadi) in 5h25’44’’;
2) Ezequiel MOSQUERA (Xacobeo-Galicia) a 4’’;
3) Xavier TONDO (Caisse d’Epargne) a 10’’;
5°Vincenzo NIBALI (Liquigas-Doimo) a 23’’.
Classifica generale:
1) Igor ANTÓN (Euskaltel-Euskadi) in 47h37’15’’;
2) Vincenzo NIBALI (Liquigas-Doimo) a 45’’;
3) Xavier TONDO (Caisse d’Epargne) a 1’04’’;
4) Joaquim RODRÍGUEZ (Team Katusha) a 1’17’’;
5) Ezequiel MOSQUERA (Xacobeo-Galicia) a 1’29’’.
Marco Regazzoni