ALMANACCO DI SUDAFRICA 2010: 13 GIUGNO

GiornaliLa storia essenziale di Sudafrica 2010 attraverso i tabellini delle partite e le reazioni della stampa delle nazioni in campo: uno spaccato di cultura, emozioni, tecnica giornalistica e non per costruire un racconto non convenzionale della Coppa del Mondo 2010.


ALGERIA-SLOVENIA: 0-1

MARCATORE: 35′ st Koren

ALGERIA (3-4-1-2): Chaouchi; Bougherra, Yahia, Halliche; Kadir (37′ st Guedioura), Yebda, Lacen, Belhadj 6.5; Ziani; Matmour (35′ st Saifi); Djebbour (12′ st Ghezzal). (A disp.: Gaouaoui, Mbolhi, Mansouri, Boudebouz, Bellaid, Laifaoui, Medjani, Mesbah, Abdoun). All.: Saadane

SLOVENIA (4-4-2): S.Handanovic; Brecko, Suler, Cesar, Jokic; Kirm, Koren, Radosavljevic (42′ st Komac), Birsa (39’st Pecnik); Dedic (7′ st Ljubijankic), Novakovic. (A disp.: J. Handanovic, Seliga, Dzinic, Ilic, Khrin, Filekovic, Stevanovic, Mavri, Matavz). All.: Kek

ARBITRO: Batres (Guatemala)

NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori: 40 mila circa. Angoli: 4-3 per l’Algeria. Espulso: 27’st Ghezzal per doppia ammonizione. Ammoniti: Radosavljevic, Komac, Yebda. Recupero: 1′ e 4’+1′.

Le Buteur Ekipa

SERBIA-GHANA 0-1
(Primo tempo 0-0)

MARCATORE: Asamoah Gyan (G) su rigore al 39′ s.t.

SERBIA (4-4-2): Stojkovic; Ivanovic, Vidic, Lukovic, Kolarov; Krasic, Stankovic, Milijas (dal 17′ st Kuzmanovic), Jovanovic (dal 31′ st, Subotic); Zigic (dal 25′ st, Lazovic), Pantelic. (Rukavina; Uriic; Tosic; Isailovic; Obradovic; Ninkovic; Petrovic; Mrdja; Kacar). C.t: Antic.

GHANA (4-2-3-1): Kingson; Sarpei, Gyan (dal 48′ st, Owusu Abeyie), Pantsil, Mensah; Annan, Tagoe; Ayew, Vorsah, Asamoah (dal 28′ st, Appiah); Boateng (dal 46′ st, Addy). (Agyei; Inkoom; Boateng; Muntari; Amoah; Ahorlu; Ayew; Adiyiah; Jonathan). C.t: Rajevac.

ARBITRO: Baldassi (Arg.)

NOTE – Spettatori 38.833. Ammoniti: Zigic, Vorsah, Lukovic, Kuzmanovic, Tagoe per gioco scorretto. Al 39′ s.t. espulso Lukovic per doppia ammonizione. Angoli 4-4. Recuperi 1′ p.t., 3′ s.t.

Sportski Zurnal Jornal de Desportos

GERMANIA-AUSTRALIA 4-0 (primo tempo 2-0)

MARCATORI: Podolski (G) all’8′, Klose (G) al 26′ p.t.; Müller (G) al 24′, Cacau (G) al 26′ s.t.

GERMANIA(4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Badstuber; Khedira, Schwinsteiger; Müller, Özil (dal 28′ s.t. Gomez), Podolski (dal 35′ s.t. Marin); Klose (dal 26′ s.t. Cacau). (Wiese, Butt, Jansen, Aogo, Tasci, J. Boateng, Kroos, Kiessling, Trochowski). All.: Löw.

AUSTRALIA (4-4-2): Schwarzer; Wilkshire, Neill, Moore, Chipperfield; Emerton (dal 28′ s.t. Jedinak), Valeri, Grella (dal 1′ s.t. Holman), Culina; R. Garcia (dal 19′ s.t. Rukavytsya), Cahill. (Federici, Galekovic, Beauchamp, Milligan, Carney, Kewell, Vidosic, Bresciano, Kennedy). All.: Verbeek.

ARBITRO: Rodriguez (Messico).

NOTE: spettatori 62.660. Espulso Cahill (A) all’11’ s.t. per gioco scorretto. Ammoniti Özil e Cacau per comp. non reg., Moore per proteste, Neill e Valeri per gioco scorretto. Angoli 4-7. Tiri in porta 10-2. Tiri fuori 6-8. In fuorigioco 7-1. Recuperi 1′ p.t., 3′ s.t.

Hamburger Morgenpost Herald Sun

Massimo Brignolo

PUGILATO: CAMMARELLE E I SUOI FRATELLI, UNA GENERAZIONE AL CAPOLINEA?

Roberto CammarelleL’argomento del giorno della boxe italiana è l’evidente flop della nazionale azzurra ai campionati europei in Russia. Una serie di bocciature sonore e senza appigli cui attaccarsi, così come è italica abitudine in questi casi. La sconfitta più clamorosa, la madre del fallimento europeo, è quella di Roberto Cammarelle, fuoriclasse azzurro dei supermassimi, due volte iridato a Chicago e Milano e perentoria medaglia d’oro olimpica a Pechino 2008. Che Cammarelle non perdesse un incontro dal 2007 è solo un dato eminentemente statistico. Tutta l’Italia pugilistica gli deve notevoli ringraziamenti, però il suo tempo sembra inevitabilmente volgere al termine. Può essere normale: a un certo punto l’età, le motivazioni, l’usura fisica e mentale possono inevitabilmente essere fattori preponderanti in un mondo come la boxe dilettantistica in cui altre realtà più attrezzate della nostra, Stati Uniti, Cuba, Russia, Ucraina tanto per citarne alcune, possono mettere in campo atleti validissimi e con una turnazione così veloce che la nostra federazione e il nostro intero movimento può solo sognarsi.

All’Europeo si è salvato il solo Picardi con il bronzo, per tutti gli altri solo pochissimi scampoli di boxe e tante evidenti sconfitte. A questo punto si necessita una serie riflessione, consona al bivio a cui ci si trova: si mandano i vari Russo, Valentino, Cammarelle e compagnia a fare i poliziotti di carriera o a tentare qualche esperienza professionistica e ci si affida a un ricambio totale che può fare esperienza al Mondiale del prossimo anno per essere (forse) pronto per Londra 2012? Oppure si insiste sull’usato sicuro dei soliti noti, esponendoli però a possibili figure cacine? Lo staff tecnico della federazione ha le conoscenze tecniche e personali per decidere al meglio. Dovessimo votare, saremmo decisamente per la seconda opzione. site not working Il che rimpinguerebbe anche l’anemico movimento professionistico, sempre che i vari di cui sopra volessero mettersi in gioco in questa esperienza, dove il gioco non gli varrebbe probabilmente nemmeno l’economica candela.

Andrea Bacci

ALMANACCO DI SUDAFRICA 2010: 12 GIUGNO

GiornaliLa storia essenziale di Sudafrica 2010 attraverso i tabellini delle partite e le reazioni della stampa delle nazioni in campo: uno spaccato di cultura, emozioni, tecnica giornalistica e non per costruire un racconto non convenzionale della Coppa del Mondo 2010.


COREA DEL SUD-GRECIA: 2-0

MARCATORI: 7′ pt Lee Jung, 7’st Park

COREA DEL SUD (4-4-2): Jung Sung; Cha Du Ri, Cho Yong, Lee Jung, Lee Yong; Lee Chung (45’st Kim Jae), Ki Sung (30’st Kim Nam), Kim Jung, Park; Park Chu (42’st Lee Seung), Yeom Ki. (A disp. Lee Woon, Kim Young, Oh Beom, Kim Hyung, Kim Dong, Kang Min, Kim Bo, Ahn, Lee Dong). All.: Huh

GRECIA (4-4-2): Tzorvas; Seitaridis, Papadopoulos, Vyntra, Torisidis; Samaras (14’st Salpingidis), Tziolis, Katsouranis, Karagounis (1’st Patsatzoglou); Charisteas (16’st Kapetanos), Gekas. (A disp. Chalkias, Sifakis, Spiropoulos, Moras, Papastathopoulos, Kyrgiakos, Malezas, Ninis, Prittas). All.: Rehhagel

ARBITRO: Hester (Nzl)

NOTE: giornata di sole, terreno in buone condizioni, spettatori 40.000 circa. Ammonito: Torisidis (G); angoli: 11-6 per la Grecia. recupero: 0′, 2′

ARGENTINA-NIGERIA 1-0

MARCATORI Heinze al 6′ p.t.

ARGENTINA (4-2-3-1) Romero; Gutierrez, Samuel, Demichelis, Heinze; Veron (dal 28′ st Maxi Rodriguez), Mascherano; Tevez, Messi, Di Maria (dal 40′ st Burdisso); Higuain (dal 30′ st Milito). (Pozo, Andujar, C.Rodriguez, Garce, Otamendi, Bolatti, Pastore, Aguero, Palermo,). All. Maradona.

NIGERIA (4-3-3) Enyeama; Odiah, Yobo, Shittu, Taiwo (dal 29′ st Uche); Haruna, Etuhu, Kaita; Obinna (dal 7′ st Martins), Yakubu, Obasi (dal 15′ st Odemwingie). (Aiyenugba, Ejide, Uche, Afolabi, Echiejile, Adeleye, Kanu, Ayila, Utaka, Ideye Brown). All. Lagerback.

ARBITRO Stark (Germania).

NOTE Ammoniti: Gutierrez (A), Haruna (N). Spettatori 55.686. Tiri in porta: 7-1. Tiri fuori: 8-8. Angoli: 10-4. In fuorigioco: 0-0. Recuperi: primo tempo 1’, secondo 4’.

El Dia Nigeria Sunday Tribune

INGHILTERRA-STATI UNITI 1-1

MARCATORI: Gerrard (I) al 4′, Dempsey (S) al 40′ p.t.

INGHILTERRA (4-4-2): Green; Johnson, Terry, King (dal 1′ s.t. Carragher), A. Cole; Lennon, Lampard, Gerrard, Milner (dal 30′ p.t. Wright-Phillips); Heskey (dal 34′ s.t. Crouch), Rooney. (James, Hart, Dawson, J. Cole, Warnock, Barry, Upson, Defoe, Carrick). All.: Capello.

STATI UNITI (4-4-2): Howard; Cherundolo, DeMerit, Onyewu, Bocanegra; Donovan, Bradley, Clark, Dempsey; Altidore (dal 42′ s.t. Holden), Findley (dal 32′ s.t. Buddle). (Guzan, Hahnemann, Spector, Beasley, Gomez, Bornstein, Torres, Edu, Goodson, Feilhaber). All.: Bradley.

ARBITRO: Simon (Bra).

NOTE: spettatori 40mila. Ammoniti Milner, Cherundolo, DeMerit, Gerrard, Carragher, Findley. Angoli: 8-4. Recupero: 3′ p.t., 4′ s.t.

Daily Mirror Miami Herald

Massimo Brignolo

CICLISMO – GIRO DEL DELFINATO, VINCE CONTADOR, QUASI FATTA PER BRAJKOVIC

Alberto ContadorProve di Tour de France al Giro del Delfinato con l’arrivo sulla celebre salita dell’Alpe d’Huez. Dopo 151 km Alberto  Contador vince la tappa anche se il vero trionfatore è indiscutibilmente Janez Brajkovic. Lo sloveno del Team Radio Shark, che nel 2009 era arrivato 2° al Giro del Trentino e 18° al Giro d’Italia, non ha mai ceduto di fronte agli attacchi del campione spagnolo rimanendo incollato alla sua ruota fino al traguardo. Addirittura, data la freschezza del ventiseienne sloveno, è ipotizzabile che i due, già compagni di squadra la scorsa stagione all’Astana si siano accordati per spartirsi tappa e maglia. Brajkovic resta così leader incontrastato grazie a un vantaggio di 1’ e 41’’ sullo stesso Contador. Salvo imprevisti domani, dopo l’ultima tappa, lo sloveno si aggiudicherà la corsa più importante della sua carriera.

Buona anche la prova del polacco della Liquigas Sylwester Szmyd rimasto a contatto con i primi fino agli ultimi due chilometri.

Nicola Sbetti

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ALMANACCO DI SUDAFRICA 2010: 11 GIUGNO

GiornaliLa storia essenziale di Sudafrica 2010 attraverso i tabellini delle partite e le reazioni della stampa delle nazioni in campo: uno spaccato di cultura, emozioni, tecnica giornalistica e non per costruire un racconto non convenzionale della Coppa del Mondo 2010.


SUDAFRICA-MESSICO 1-1 (primo tempo 0-0)

MARCATORI: Tshabalala (S) al 10′, Marquez (M) al 33′ s.t.

SUDAFRICA (4-4-1-1): Khune; Gaxa, Khumalo, Mokoena, Thwala (dal 1′ s.t. Masilela); Modise, Letsholonyane, Dikgacoi, Tshabalala; Pienaar (dal 38′ s.t. Parker); Mphela. (Josephs, Walters, Ngconca, Sibaya, Davids, Booth, Nomvethe, Moriri, Sangweni, Khuboni). All: Parreira.

MESSICO (4-3-3): Perez; Aguilar (dal 12′ s.t. Guardado), Rodriguez, Osorio, Salcido; Juarez, Marquez, Torrado; Giovani, Franco (dal 28′ s.t. Hernandez), Vela (dal 24′ s.t. Blanco). (Ochoa, Michel, Barrera, Castro, Moreno, Magallon, Torres, Bautista, Medina). All: Aguirre.

ARBITRO: Ilyasov (Uzbekistan).

NOTE: spettatori 94mila circa. Ammoniti: Juarez, Torrado, Dikgacoi, Masilela. Angoli: 4-5. Recupero: 1′ p.t.; 3′ s.t.

Die Burger Record

URUGUAY-FRANCIA 0-0

URUGUAY (3-4-1-2) Muslera; Victorino, Lugano, Godin; M.Pereira, D.Perez (dal 43′ s.t. Eguren), Arevalo, A.Pereira; N.Gonzalez (dal 18′ s.t. Lodeiro); Suarez (dal 29′ s.t. Abreu), Forlan. (Castillo, Silva, Fucile, Gargano, Cavani, Scotti, A.Fernandez, S.Fernandez, Caceres). All. Tabarez.

FRANCIA (4-2-3-1) Lloris; Sagna, Gallas, Abidal, Evra; Toulalan, Diaby; Govou (dal 40′ s. t. Gignac), Gourcuff (dal 30′ s.t. Malouda), Ribery; Anelka (dal 27′ s. t. Henry). (Mandanda, Carrasso, Reveillere, Planus, D.Cissè, Squillaci, A. Diarra, Valbuena, Clichy). All. Domenech.

ARBITRO Nishimura (Giappone).

NOTE espulso Lodeiro al 36′ s.t. per doppia ammonizione (c.n.r e gioco scorretto). Ammoniti: Victorino per gioco scorretto, Lugano per proteste, Evra, Ribery e Toulalan per gioco scorretto. Spettatori 64.100. Angoli 0-4. Tiri in porta 4-2. Tiri fuori 3-7. In fuorigioco 3-2. Recuperi 1′ p.t.; s.t 3′.

El Toque L'Equipe

Massimo Brignolo