Penso un po’ tutti abbiate seguito la disfatta casalinga del Milan di Allegri contro il Tottenham di Redknapp nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Quasi al termine di una gara giocata piuttosto maluccio dai Rossoneri, infatti, Ibrahimovic sbagliò un appoggio al limite dell’area Spurs consegnando palla agli avversari, con Modric che lanciò il contropiede di Lennon il quale dopo aver percorso più di metà campo palla al piede – saltando a mo’ di Holly Hutton il povero Yepes, comunque tra i migliori dei suoi – servì a Crouch il pallone che valse l’1 a 0 finale.
Nella gara di ritorno, che si disputerà a White Art Lane il prossimo 9 marzo, gli inglesi saranno chiamati a difendere il vantaggio conseguito all’andata, e tutto potrebbe essere più facile per loro. Proverò quindi a mettermi nei panni del loro allenatore, il buon Harry Redknapp, per dire due paroline rispetto a come gestirei io la partita. Innanzitutto è bene dire una cosa: forti del vantaggio accumulato i londinesi potrebbero tranquillamente limitarsi a difendersi per colpire in contropiede. Del resto le carte in regola per fare ciò le avrebbero tutte, a maggior ragione posta la presenza di due ali veloci e ficcanti come Lennon e Bale (che dovrebbe essere del match, a differenza dell’andata). Nel contempo, però, prima di impostare una gara prettamente di ripartenza cercherei di capire in che condizioni si presenterà il Milan a Londra.
Ed ecco qui le mie due possibili opzioni.
Ipotesi 1
Il Milan si presenta a Londra con una formazione molto simile rispetto a quella dell’andata, ovvero sia con una difesa non irresistibile sulle fasce e bucabile in velocità centralmente ed un centrocampo muscolare ma poco brillante in fase di possesso.
In questo caso l’opzione migliore, a mio avviso, sarebbe quella di impostare una squadra fatta per imporre il proprio gioco, con un centrocampo quanto più possibile folto e composto da gente con i piedi buoni. In questo senso si dovrebbe quindi replicare un po’ quanto fatto all’andata, anche se, possibilmente, con Modric, Huddlestone e Bale al posto di Sandro, Palacios e Pieenar. Così facendo il tasso tecnico di un centrocampo che aveva già comunque sopraffatto gli avversari nel corso del match di andata si alzerebbe notevolmente, con gli Spurs che potrebbero così fare del gran possesso palla per andare fin da subito alla ricerca di un goal che darebbe ulteriore tranquillità alla squadra di Redknapp.
In questo modo il Milan, che di contro dovrebbe comunque partire per provare ad imporre il proprio ritmo al match, potrebbe essere messo in scacco: esattamente come all’andata, infatti, potrebbe trovare grossi problemi a costruire gioco, lasciando il pallino dello stesso in mano agli avversari e finendo con l’essere pericoloso praticamente solo su calcio piazzato.
Ipotesi 2
Il Milan si presenta a Londra senza grosse defezioni ed imposta una squadra che fa proprio della tecnica il proprio punto forte, mostrando chiara la volontà di scendere in campo per dare un’impronta ben precisa alla partita, imponendo da subito il proprio gioco onde provare a forzare la difesa Spurs per andare a trovare da subito quel goal che riequilibrerebbe il risultato dopo la sconfitta dell’andata.
In questo caso – posto che comunque si potrebbe tranquillamente adottare la stessa soluzione proposta in precedenza sperando poi di riuscire, anche grazie al sostegno del pubblico, a prendere il sopravvento – preferirei invece schierare una squadra più chiusa, magari sfruttando i polmoni di Palacios al fianco della prestanza di Huddlestone con Modric a quel punto ad agire poco avanti a loro, in sostituzione di Van der Vaart.
E, soprattutto, punterei tutto sull’accoppiata Bale-Lennon, che in quel caso sarebbe la vera arma in più della squadra. Dopo aver blindato la difesa ed essermi coperto per quanto possibile a metà campo, infatti, cercherei di impostare la gara proprio sfruttando al massimo il sovraffollamento nella mia trequarti campo per chiudere tutti gli spazi agli avanti Rossoneri e ripartire in velocità. E non è solo un modo di dire: Lennon e Bale sono difatti, come credo tutti sappiate, due ali dalla velocità realmente eccezionale, che in una situazione del genere, e con spazio davanti visto il probabile sbilanciamento degli avversari, potrebbero risultare realmente devastanti.
A quel punto, poi, valuterei bene anche la soluzione offensiva: il vertice alto del mio 4-5-1 a questo punto potrebbe diventare Defoe, giocatore dalla velocità eccellente sicuramente molto più portato al contropiede di quanto non possa esserlo Crouch. Certo, però, che anche quest’ultimo potrebbe avere la sua utilità non indifferente: la sua altezza ne fa difatti da sempre un’arma tattica importante per qualsiasi squadra in cui si trova a giocare, e proprio in relazione alla stessa il buon Peter potrebbe essere sfruttato come boa là davanti, giocatore cui andare a recapitare gli eventuali lanci lunghi dalla difesa. Va però detto che qualora si ripetesse la medesima marcatura dell’accoppiata Nesta-Yepes su di lui lo stesso Crouch verrebbe limitato notevolmente in questo senso, esattamente come accaduto all’andata. Ecco quindi che, se disponibile, Defoe resterebbe la mia prima opzione.
Ciò che farei sicuramente a priori è far rifiatare un buon numero di giocatori nel match di Premier precedente a questo: il 5 marzo, difatti, gli Spurs faranno visita al Molineaux dove ad attenderli ci sarà l’attuale fanalino di coda del campionato, il Wolverhampton. Nessuna sfida è da sottovalutare, certo, ma personalmente sono per un uso anche massiccio del turn over, laddove possibile. Ecco quindi che prima di una sfida importante come quella del White Art Lane contro il Milan sfrutterei la piacevole coincidenza di affrontare uno tra gli avversari sulla carta più morbidi del campionato per far riposare quei giocatori chiamati poi a fare la differenza quattro giorni dopo in Champions League. L’unica controindicazione, in questo caso, è rappresentata dal buon rendimento dei Wolves di fronte al proprio pubblico: sei vittorie, due pareggi e cinque sole sconfitte (contro lo score di 1-2-11 che hanno invece lontano dal Molineaux)…
D’accordissimo con quasi tutti i contenuti dell’articolo, compresa l’ottima analisi tattica.
Secondo me comunque sarebbe abbastanza un errore chiudersi e lasciar fare la partita al Milan, essenzialmente per due motivi:
– effetto White Hart Lane: il Tottenham, più di United Arsenal e Chelsea, e in maniera simile alle squadre inglesi vecchio stile, cambia nettamente il modo di giocare fuori o in casa. A White Hart Lane gli Spurs riescono a imprimere spesso un ritmo folle alla partita, e questo si è visto sia in Champions (11 gol in 3 partite contro Inter Werder e Twente) sia in campionato. Il pubblico si sente davvero tantissimo, lo stadio è una bolgia, e spesso l’avversario di turno finisce per essere abbastanza frullato. A maggior ragione una squadra storicamente abbastanza lenta come il Milan, che soffre tantissimo quando il ritmo della partita è alto, potrebbe andare davvero in difficoltà.
Quindi, cercherei di farmi “accompagnare” dal pubblico, pressando come indemoniati e ripartendo veloci, senza far ragionare il Milan.
-difesa “allegra”: a San Siro la difesa del Tottenham ha retto benissimo (e non me lo sarei proprio aspettato) però è il reparto sicuramente meno forte degli Spurs: Dawson l’anno scorso ha fatto un gran campionato, però dall’infortunio di inizio stagione non è tornato su quei livelli, Gallas è abbastanza lento, e nemmeno i terzini sono affidabilissimi. Gomes è il classico portiere scarso tecnicamente che alterna parate spettacolari a cappelle gigantesche, d certo non una sicurezza.
Quindi, lasciar giocare il Milan da questo punto di vista sarebbe abbastanza un rischio, secondo me.
Il Tottenham credo che da centrocampo in su sia una delle squadre più forti in Europa (le ali poi sono seconde solo a quelle del Bayern, e anche anche. Bale è un fenomeno, certo bisogna vedere come torna dall’infortunio, ma Bale-Abate e Lennon-Antonini potrebbero essere dei mismatch. Modric è uno dei due.tre registi più forti in Europa, e l’attacco è vario e ottimo per qualità.
Quindi, io credo che se la partita la dovesse fare il Tottenham il Milan potrebbe andare davvero in affanno. Vedremo, certo c’è anche il rischio di “intimidirsi”, e prendere il gol dello 0-1 potrebbe far paura.
Comunque d’accordo sul turnover, anche se devono stare attenti per la corsa al quarto posto, e anche se al Molineux sono cadute tante grandi. Però la partita con il Milan è davvero troppo importante.
Andrea