TRENTINO E PIANORO PER LO SCUDETTO

La netta vittoria casalinga contro il Milan Kingsgrove Cricket Club spalanca al Trentino le porte della finale. Domenica prossima la squadra guidata da Alaud Din, si recherà dunque all’ovale di Rastignano per sfidare in gara1 i campioni in carica del Pianoro, già qualificati. Gioisce per la prima volta in stagione anche il Capannelle che, contro un Bologna in dieci, chiude in bellezza una stagione sfortunata. In serie B invece, con la vittoria sul Genoa, il Latina Lanka ipoteca il successo in campionato pur avendo solamente 5 punti di vantaggio sul Brescia e 7 su un sempre più convincente Venezia.

Trentino 250 batte Kingsgrove 125

I trentini, guidati dalle straordinarie prestazioni del trentasettenne Attieq Anwar (83 runs) e di Frida Hussain (54), sfruttano a pieno il fattore campo e centrano la vittoria che consente di raggiungere l’agognata finale. Nulla da fare per Milano che dopo una discreta prestazione nel primo inning, subisce la furia dei lanciatori trentini nel secondo. Gli openers Abewickrama e Amjad, vengono infatti eliminati senza mettere a segno un punto, e alla caduta del quinto wicket i punti dei milanesi sono soltanto 20. Decisivo al lancio il contributo di un’Alaud Din rinato rispetto alla scorsa stagione; il lanciatore gialloblù prende 5 wicket concedendo solamente 11 runs in nove overs. Grazie a quest’ultimo incontro Attieq Anwar conclude il campionato con 356 runs, al primo posto nella “Top Run Aggregates” (più punti in stagione) risultando per altro anche il lanciatore più economico (davanti al compagno di squadra Alaud Din) fra coloro che hanno lanciato quantomeno 20 overs e preso 10 wicket. Grazie alle 5 eliminazioni contro Milano, Alaud Din si impone invece come miglior wicket taker della stagione, 16 eliminazioni contro le 15 di Chamara Hettimula. Per il Trentino si tratta della seconda finale scudetto; nel 2000 ebbe la meglio il Capannelle, ma questa volta i gialloblù, sia pure partendo da sfavoriti, faranno di tutto per scrivere un finale diverso.

Capannelle 278 batte Bologna 152

Nella partita più importante della stagione il Bologna si presenta all’ippodromo di Capannelle con soli dieci atleti a causa della defezione dell’ultimo minuto del suo uomo più talentuoso e bizzoso allo stesso tempo, l’all rounder Chamara Hettimula. All’infuriato capitan Abul (3 wicket e 12 runs) non resta quindi che provare limitare il Capannelle al lancio, ma Kekul (65 runs) Morettini (38) e soprattutto Ahmmad (97) trascinano i bianco-verdi a quota 278. Sul finire dell’inning c’è persino spazio per celebrare la partnership più esperta del campionato visto che, dopo l’eliminazione di Sabelli,il presidente Alfonso Jayarajah scende in campo per affiancare in battuta l’altro decano Max Da Costa. I due fondatori del club, vere e proprie leggende viventi del cricket italiano che insieme superano il secolo di vita, si disimpegnano con onore fino a che il wicket di Ranil Manjula non chiude l’inning.

In battuta, nonostante la coraggiosa prova di Manjula (28 runs), Islam Swad (18) e Murthi (28), i rosso-blu non riescono mai a intimorire i romani. Prima Kekul (2 wicket) poi i Jayarajah (1 wicket il padre, uno il figlio) e infine Da Costa (4 wicket) chiudono la corsa dei bolognesi a quota 152, facendo esplodere la festa per la prima vittoria in stagione.

 

Pos ASA Giocate V N P Bonus Lancio Bonus Battuta Punti
1 Pianoro 8 5 2 1 22 22 124
2 Trentino 8 4 2 2 23 20 107
3 Bologna 8 3 0 5 28 21 85
4 Kingsgrove* 8 3 2 3 20 16 82
5 Capannelle 8 1 2 5 21 19 64

 

*Kingsgrove sei punti di penalizzazione e una partita persa a tavolino.

 

Giornata avvincente anche in serie B. Il Latina Lanka sconfigge il Genoa  354 a 119 e balza in vetta alla classifica ipotecando il successo finale. Se è vero che 5 punti di vantaggio sul Brescia e 7 sul Venezia sono un’inezia in questo incerto campionato cadetto, è altrettanto plausibile che né lo Sri Lanka Milano, né il Casteller riescano ad avere la meglio su una squadra che, dopo lo scivolone della prima giornata, è rimasta imbattuta. La sorpresa di giornata è però il Venezia che sconfigge per la prima volta nella sua storia il Brescia al termine di una gara al cardiopalma. Pur avendo concluso il proprio inning di battuta a quota 255 i bresciani non sono riusciti ad arrestare la rimonta dei lagunari guidati dal redivivo Gomes, dalla stellina Kahn e dal concreto Mollik. L’ultimo over è degno di un thriller, quando mancano sei palle alla fine ai veneziani servono 5 punti per vincere, ma nelle seguenti quattro palle Nazmul Haque e Sujon Islam ne mettono a segno soltanto due. Alla penultima però Haque manda la palla fuori dal campo conquistando quattro punti che consentono ai giocatori, ai dirigenti e ai tifosi di sciogliere la tensione con un’invasione di campo liberatoria e di dedicare poi la vittoria a Giacomo, un coetaneo di molti atleti che quella mattina aveva drammaticamente perso la vita, investito da un’auto mentre faceva jogging, a pochi metri di distanza dall’ovale di Campalto.

Nella terza partita in programma, sul neutro di Medicina, lo Sri Lanka Milano vince 194 a 182 sul Casteller.