Dopo una settimana di corsa, il Tour de France assaggia finalmente le grandi montagne: quest’anno le Alpi vengono affrontate per prime, anche se saranno i Pirenei, da scalare nella seconda metà di corsa, ad offrire le ascese più impegnative. I 166.5 km tra Tournus e Station des Rousses presentano sei gran premi della montagna: nei primi cento chilometri, due di terza categoria e uno di quarta; nel finale, tre di seconda categoria, ovvero la Côte du Barrage Vauglans (scollinamento a 57 km dal traguardo), il Col de la Croix de la Serra (-30 km) e infine la Côte de Lamoura, 14 km di ascesa al 5% di pendenza media, con la vetta posizionata a 5000 metri dall’arrivo. Il paese dove si conclude la tappa, Station des Rousses, è una stazione sciistica situata nel cuore del Giura, a pochi passi dalla Svizzera, e ospita il Tour de France per la prima volta nella storia.
Ancora una volta, appena il direttore di corsa Preudhomme sventola la bandiera che dà il via alla frazione, si scatena la bagarre. Cinque corridori riescono sin da subito ad avvantaggiarsi: si tratta della maglia a pois Jérôme Pineau (Quick Step), intenzionato a difendere la sua divisa di miglior scalatore; del valente passista tedesco Christian Kness (Team Milram); del francese Samuel Dumuolin (Cofidis), 158 cm di grinta e velocità; dell’esperto tedesco Danilo Hondo (Lampre-Farnese Vini), apripista di Petacchi nelle volate e vincitore di due tappe al Giro d’Italia 2001; e del basco Rubén Pérez, corridore completo in forza alla Euskaltel-Euskadi. Il gruppo inizialmente lascia fare, l’unico atleta che tira con un certo vigore è Stuart O’Grady, gregario della maglia gialla Cancellara alla Saxo Bank. Successivamente, è la BBox Bouygues Telecom, squadra esclusa dalla fuga iniziale, a prendere in mano le redini della corsa, facendo scendere il vantaggio dei fuggitivi, per preparare l’attacco del capitano Thomas Voeckler, che avviene puntualmente sulle rampe della Croix de la Ferra: seguendo l’azione del campione nazionale francese, una decina di atleti esce dal gruppo, tra i quali Rafael Valls (Footon-Servetto), Juan Manuel Garate (Rabobank) e Damiano Cunego (Lampre-Farnese Vini). Nel giro di pochi chilometri, questo plotoncino raggiunge i fuggitivi, che si staccano ad uno ad uno, ma viene a sua volta raggiunto da un’azione straordinaria di Sylvain Chavanel (Quick Step), già vincitore della seconda tappa. Lo stesso Chavanel, incurante del caldo asfissiante, saluta la compagnia sull’ultima ascesa, mentre nel gruppo principale la maglia gialla Fabian Cancellara, dopo lunghi chilometri passati a fare da elastico, perde definitivamente contatto, accumulando minuti su minuti: anche il secondo in classifica Geraint Thomas (Team Sky) cede, mentre tutti i big resistono senza fare azioni significative. Chavanel va così a compiere l’impresa forse più straordinaria della sua carriera: vince per la seconda volta una tappa in questo Tour (la terza della carriera), riconquistando quella maglia gialla che aveva perso a causa delle forature sul pavé di Arenberg. Un’impresa ancora più grande se si pensa che questo corridore, all’ultima Liegi-Bastogne-Liegi, aveva rimediato una commozione cerebrale e diverse fratture dentarie che avrebbero potuto compromettergli l’intera stagione. Per la sua squadra, la Quick Step, una giornata da incorniciare, visto che il compagno Jérôme Pineau rafforza il primato nella classifica dei gran premi della montagna.
Domani è il giorno del primo arrivo in salita: 189 km da Station des Rousses a Morzine, attraverso due salite di quarta categoria, una di terza, il Col de Ramaz (prima categoria, vetta ai -30) e il traguardo di Morzine, al termine di un’ascesa lunga oltre 13 km al 6.1% di pendenza media.
Sabato 10 luglio 2010
Tour de France, settima tappa
Tournus – Station des Rousses (165.5 km)ORDINE D’ARRIVO:
Ciclista Squadra Tempo 1. Sylvain CHAVANEL Quick Step 4h22’52”
(media 37,8 km/h)2. Rafael VALLS FERRI
Footon-Servetto a 57″
3. Juan Manuel GARATE
Rabobank a 1’27”
4. Thomas VOECKLER
Bbox Bouygues Tel. a 1’40”
5. Mathieu PERGET Caisse d’Épargne stesso tempo
10. Eros CAPECCHI Footon-Servetto a 1’47” CLASSIFICA GENERALE:
Ciclista Squadra Tempo 1. Sylvain CHAVANEL
Quick Step 33h01’23” 2. Cadel EVANS BMC a 1’25” 3. Ryder HESJEDAL
Garmin a 1’32” 27. Ivan BASSO
Liquigas Doimo a 4’06” MAGLIA VERDE (punti):
Ciclista Squadra Punti 1. Thor HUSHOVD Cérvelo 118 2. Alessandro PETACCHI Lampre-Farnese Vini
114 3. Robbie MCEWEN
Team Katusha 105 MAGLIA A POIS (montagna):
Ciclista Squadra Punti 1. Jérôme PINEAU Quick Step 44 2. Sylvain CHAVANEL
Quick Step 36 3. Mathieu PERGET
Caisse d’Epargne 28 MAGLIA BIANCA (giovani):
Ciclista Squadra Tempo 1. Andy SCHLECK
Saxo Bank 33h03’18” 2. Roman KREUZIGER
Liquigas Doimo a 1’15” 3. Rafael VALLS FERRI
Footon-Servetto a 1’44”
Marco Regazzoni