13 marzo 1996: nella cittadina scozzese di Dunblare, Thomas Hamilton, un quarantaquattrenne disoccupato, entra nella palestra della scuola elementare e fa fuoco ripetutamente uccidendo sedici bambini tra i cinque e i sei anni e la loro insegnante per poi togliersi la vita. Quest’episodio, tra i cui superstiti vi è anche il tennista Andy Murray, conosciuto come il massacro di Dunblare scatena una fortissima campagna che con il supporto della maggioranza dell’opinione pubblica porta il governo conservatore di John Major a sancire il bando da Inghilterra, Scozia e Galles per tutte le pistole con l’eccezione delle calibro 22 che verranno messe fuorilegge l’anno successivo dal governo laburista di Tony Blair.
Il bando, ancora in vigore, prevede limitatissime eccezioni e, a differenza di quanto avviene in paesi con legislazioni analoghe come il Giappone, tra queste non rientra l’attività sportiva dove solo nelle specialità olimpiche ben tre gare vengono disputate con armi fuorilegge nel Regno Unito: la Pistola 50 metri maschile, la Pistola 25 metri femminile e la Pistola a fuoco rapido. In questi anni i tiratori britannici hanno potuto detenere le loro armi ed allenarsi solo nell’Irlanda del Nord, l’Isola di Man o le Channel Islands o, come accade per i tiratori di maggior livello, utilizzare la Svizzera come base per lunghi collegiali di allenament0 anche se ogni tiratore può confermare quanto importante sia la confidenza con l’arma negli esercizi “a secco” di tutti i giorni.
L’unica eccezione a questo bando è stata fino ad ora concessa nel 2002, in occasione dei Giochi del Commonwealth che si sono svolti a Manchester. Tiratori con le loro armi scortati da guardie armate fino ai capelli dall’aeroporto di Heathrow al centro federale di Bisley nel Surrey, misure di sicurezza da allarme rosso anche durante le gare con il pubblico separato dal campo di gara da vetri blindati e soldati armati.
Scelta Londra come sede delle Olimpiadi del 2012, il Comitato Organizzatore si è trovato di fronte, dopo 8 anni, allo stesso problema mentre da parte loro gli atleti britannici hanno iniziato a fare pressione per poter combattere ad armi pari. Solo da alcuni mesi i tiratori inglesi, tra i quali Georgina Geikie, una potenziale medagliata all’appuntamento a cinque cerchi, possono detenere la loro arma in patria mentre è ancora molto limitato l’accesso ai poligoni. Per l’evento olimpico, inoltre, è stato scelto un impianto privo di ogni fascino per le tre prove ancora fuorilegge (e per tutte le gare di Tiro a Volo e a Segno): si tratta delle Royal Artillery Barracks (la sede dei reparti di Artiglieria) di Woolwich alla periferia di Londra , ancora operative come caserme ed al cui interno sarà montata una struttura temporanea.