Nel primo ottavo di finale l’Uruguay ha la meglio, non senza difficoltà, su una buona Corea del Sud. Gli asiatici partono piuttosto bene tanto che, al 4° minuto di gioco, Park Chu- Young colpisce il palo su calcio di punizione. Scossa dal pericolo corso, la reazione dell’Uruguay non si fa attendere. Ci pensa il trio offensivo uruguaiano a scuotere la Celeste. Prima con un tiro debole dal limite di Forlan poi, all’8, con una combinazione dei tre attaccanti finalizzata da un colpo sottoporta di Suarez: 1 a 0 per l’Uruguay. L’attaccante dell’Ajax si dimostra abile a sfruttare un clamoroso errore del portiere Yung Sung Ryong e l’immobilismo della linea difensiva coreana.
Forte del vantaggio la Celeste prova a gestire l’incontro ma dopo l’inizio scoppiettante la partita torna sui ritmi che hanno contraddistinto la quasi totalità degli incontri del Mondiale sudafricano. I coreani non rinunciano ad attaccare soprattutto con i due Park e col terzino Cha Du-Ri. La difesa della Celeste, ben guidata da Diego Lugano, non va mai in sofferenza ed è sempre pronta a ripartire. Proprio in una di queste ripartenze gli uruguaiani si lamentano per un fallo di mano giudicato involontario dall’arbitro.
Nel secondo tempo l’Uruguay riparte con Victorino al posto di Godin ma non rinuncia ad attaccare. La Corea del Sud approfitta degli spazi concessi dai sudamericani per rendersi pericolosa prima con Lee Young –Pyo, poi con Park Chu-Yoong e infine con un insidiosissimo colpo di testa di Park Ji Sung ben parato da Muslera. Spaventata dal forcing dei coreani, la Celeste si rinchiude nella propria metà campo. Con l’ingresso di Lee Dong i coreani alzano il baricentro. Al ’67 in mischia su calcio piazzato la Corea del Sud trova il meritato pareggio grazie al colpo di testa di Lee Young-Pyo. Muslera, non esente da colpe in occasione del goal con la sua incerta uscita, perde dunque la sua imbattibilità.
Il pareggio è uno schiaffo per gli uruguaiani che come d’incanto riprendono ad attaccare. Tabarez si gioca la carta Lodeiro ma è nuovamente Suarez all’80° a riportare in avanti la Celeste con una vera e propria magia. Impossessatosi di una sfera vagante dopo un calcio d’angolo il numero 9 scocca un magnifico tiro a giro che si infila sul palo più lontano alle spalle del portiere. Negli ultimi minuti la Corea è ancora pericolosissima con Lee Dong ma il risultato non cambia.
I coreani, ormai una realtà del calcio internazionale, escono a testa alta dimostrando non solo un buon gioco di squadra ma anche ottime individualità. L’Uruguay ha giocato un ottimo primo tempo ma nei secondi 45 minuti di gioco ha colpevolmente arretrato il baricentro (pur continuando a mantenere il tridente) ed è stato giustamente colpito dalla rete di Lee Young-Pyo. Il talento dei sudamericani è però inesauribile e davanti alla magia di Suarez anche i coreani si sono dovuti inchinare.
URUGUAY – COREA DEL SUD 2-1
Reti: Suarez 8′pt, Chung-yong Lee 23′st, Suarez 35’stURUGUAY (4-3-3): Muslera, Fucile, Lugano, Godin (1’st victorino), M. Pereira, Perez, Arevalo, A. Pereira (29’st Lodeiro), Cavani, Suarez (39’st A.Fernandez), Forlan . A disposizione: I.Gonzalez, Abreu, S. Fernandez, Castillo, Eguren, Scotti, Silva, Caceres, Gargano, All.: Oscar Tabarez.
COREA DEL SUD (4-4-2): Sung-ryong Jung, Du-ri Cha, Young-pyo Lee, Yong-hyung Cho, Jung-soo Lee, Jung-woo Kim, Sung-yeung Ki (40’st Ki-Hun Yeom), Jae-sung Kim (16’st Dong-gook Lee), Ji-sung Park, Chung-yong Lee, Chu-young Park. A disposizione: Woon-jae Lee, Young-kwang Kim, Hyung-il Kim, Beom-seok Oh, Min-soo Kang, Bo-kyung Kim, Nam-il Kim, Jung-hwan Ahn, Seung-yeoul Lee. All.: Jung-moo Huh.
Nicola Sbetti