ALMANACCO DI SUDAFRICA 2010: 27 GIUGNO

La storia essenziale della Coppa del Mondo di Sudafrica 2010 raccontata, giorno dopo giorno, partita dopo partita, attraverso i tabellini e le reazioni della stampa delle nazioni in campo: una carrellata di prime pagine che fornisce uno spaccato di cultura sportiva, emozioni, tecnica giornalistica e non, design editoriale che permette di costruire un racconto non convenzionale della Coppa del Mondo 2010.



GERMANIA-INGHILTERRA 4-1 (Primo tempo 2-1)

MARCATORI: Klose (G) al 20, Podolski (G) al 32′, Upson (I) al 37′ p.t.; Mueller (G) al 22′ e al 25′ s.t.

GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boaeting; Schweinsteiger (dal 38′ s.t. Kiessling), Khedira; Mueller (dal 27′ s.t. Trochowski), Oezil, Podolski; Klose (dal 27′ s.t. Gomez). (Wiese, Butt, Jansen, Aogo, Tasci, Badstuber, Kroos, Marin, Cacau). All: Low.

INGHILTERRA (4-4-2): James; G.Johnson (dal 42′ s.t. Wright-Phillips), Terry, Upson, A.Cole; Milner, Lampard, Barry, Gerrard; Defoe (dal 26′ s.t. Heskey), Rooney. (Green, Hart, Dawson, Lennon, J.Cole, Warnock, Carragher, King, Carrick, Crouch). All: Capello.

ARBITRO: Larronda (Uruguay)

NOTE – Spettatori 40.510. Ammoniti Johnson e Friedrich per gioco scorretto. Angoli 4-6. Recuperi p.t. 1′; s.t 2′.

Berliner Kurier



The Independent


ARGENTINA-MESSICO 3-1 (primo tempo 2-0)

MARCATORI: Tevez (A) al 26’, Higuain (A) al 33’ p.t.; Tevez (A) al 7’, Hernandez (M) al 26’ s.t.

ARGENTINA (4-3-1-2): Romero; Otamendi, Demichelis, Burdisso, Heinze; Maxi Rodriguez (dal 42’ s.t. Pastore), Mascherano, Di Maria (dal 34’ s.t. Gutierrez); Messi; Tevez (dal 24’ s.t. Veron), Higuain. (Pozo, Andujar, Samuel, Clemente Rodriguez, Garce, Bolatti, Palermo, Milito, Aguero). All. Maradona.

MESSICO (4-4-2): Perez, Juarez, Osorio, Rodriguez, Salcido; Giovani, Marquez, Torrado, Guardado (dal 16’ s.t. Franco); Hernandez, Bautista (dal 1’ s.t. Barrera). (Ochoa, Michel, Castro, Blanco, Vela, Aguilar, Moreno, Magallon, Torres, Medina). All. Aguirre.

ARBITRO: Rosetti.

NOTE: spettatori 84.377. Ammonito Marquez. Recupero 2’ p.t., 3′ s.t.

Diario Uno

La Prensa


Massimo Brignolo

EL TRI FUORI A TESTA ALTA

L’Argentina passa ai quarti di finale, ma il Messico non delude ed è fermato solo da due errori.

Carlos Tevez
Foto: Ansa.it

Esprime un buon gioco, ma questo non basta. Finisce quindi ancora una volta agli ottavi contro l’Argentina, esattamente come accaduto nel 2006, il Mondiale messicano. Questa volta, a dispetto di quanto accadde quattro anni fa, sono bastati i novanti minuti regolamentare agli argentini per regolare i propri avversari, che comunque si sono fatti valere eccome. Esattamente come accaduto nel pomeriggio all’Inghilterra, poi, decisivo ai fini dello sbloccare il match è stato un errore arbitrale, questa volta compiuto dalla terna italiana: Ayroldi e Rosetti non notano infatti la nettissima posizione di fuorigioco di Tévez, liberissimo nell’insaccare di testa a porta vuota. Una volta convalidato quel gol, quindi, ecco arrivare anche l’attimo di follia di Osorio, che regala scioccamente il 2 a 0 ad Higuaín, chiudendo di fatto il match.

Come dicevo, comunque, a livello di gioco sono stati sicuramente superiori i messicani, bravi a sfruttare in campo in tutta la sua ampiezza per poi provare a bucare centralmente la non certo irreprensibile difesa argentina.

Il gol più bello della serata lo segna, comunque, Tévez: il suo destro da fuori si infila infatti imparabile alla sinistra di un Pérez che per quanto appesantito non avrebbe potuto parare quel missile nemmeno se si fosse reincarnato in Jašin. Bello anche il goal di Hernández, che si conferma punta molto interessante: curiosi, quindi, di vedere cosa possa combinare in quel di Manchester.

Sempre tra le fila messicane, poi, sarà interessante seguire l’evoluzione di un giocatore come Barrera, che sarebbe bene qualche nostro dirigente si decida a portare in Italia. Allo stesso modo interessantissimi anche, per il futuro, i gioiellini dell’ex under 17 campione del mondo, Dos Santos e Vela. Squadra giovane, quindi, questo Messico. Se saprà crescere a dovere nei prossimi quattro anni chissà che non possa superare lo scoglio degli ottavi, nel corso della prossima competizione iridata.

Domenica 27 giugno 2010
ARGENTINA-MESSICO 3-1 (2-0)
Soccer City, Johannesburg (RSA)

ARGENTINA : Romero – Otamendi, Demichelis, Burdisso, Heinze – Maxi Rodríguez (87’ Pastore), Mascherano, di María (79′ Gutiérrez) – Messi – Tévez (69′ Verón), Higuaín. All. Maradona.

MESSICO: Pérez – Juárez, Osorio, Rodríguez, Salcido – dos Santos, Márquez, Torrado, Guardado (61′ Franco) – Hernández, Bautista (46′ Barrera). All. Aguirre.

ARBITRO: Rosetti (ITA)

MARCATORI: 26′ Tévez (ARG), 33′ Higuaín (ARG), 52′ Tévez (ARG), 71′ Hernández (MEX)

NOTE: spettatori 84.377. Ammonito Márquez. Recupero 2’ p.t., 3′ s.t.

Francesco Federico Pagani

CICLISMO – IL SUCCESSO DI PINOTTI CHIUDE LA SETTIMANA TRICOLORE

Tutti i risultati della Settimana Tricolore che ha assegnato i titoli italiani

Marco PinottiNessuna sorpresa nella giornata conclusiva dei campionati italiani di ciclismo. Marco Pinotti, il miglior cronoman italiano degli ultimi anni e reduce da un ottimo giro d’Italia, si riconferma campione d’Italia rifilando un minuto secco a Cataldo e ottenendo la seconda vittoria in stagione. In campo femminile terzo tricolore a cronometro in carriera per Tatiana Guderzo. Fra gli under 23 il successo va a Mammini.

Si chiude così la Settimana tricolore; ottima la cornice di pubblico, peccato solo per l’annullamento delle gare in linea dell’hand bike e dei paralimpici.

Tutti i risultati:

Sabato 19 giugno 2010
Mogliano Veneto (Tv)
Hand Bike e Paralimpici
Cronometro Uomini:
MH1: Mauro Cattai (società  Basket e Non Solo) 26’03’. MH2: Vittorio Podestà (HCR Team) 23’42”. MH3: Giovanni Achenza (S.I.S.A. ASD). MH4: Alessandro Zanardi (GSC Giambenini) 23’44’’. MT2: Giorgio Farroni (Endurancenter Giacomazzi) 30’38”. MB: Luca Pizzi – Ivano Pizzi (Pol.Dil. Eureka) 19’28”. MC1: Massimo Bortoletti (Basket e Non Solo) 28’18”. MC2: Fabrizio Macchi (UC Trevigiani Dynamon Bottoli) 21’55”. MC3: Paolo Viganò (GS Fiamme Azzurre) 21’42”. MC4: Roberto Margna (Enduracenter Giacomazzi) 21’54”. MC5: Andrea Tarlao (Enduracenter Giacomazzi) 20’12”.
Cronometro Donne:
H1 Graziella CALIMERO (CUS Verona) 46’03”. H2: Francesca FENOCCHIO (Sportabili Alba) 29’35”. WH3: Valeria CORAZZIN (Basket e Non Solo) 35’42”. WB: Patrizia SPADACCINI-Daniela FLORIDUZ (SC Fontanafredda-Basket e Non Solo) 24’05”. WC4: 1°Silvana VINCI (Team MG K Vis-LGL-Viner) 27’08”. WC5: 1°Desirè CRISAFULLI (Moveo ASD) 29’35”.
Allievi Uomini – prova a cronometro – 8,6 Km
1. Riccardo Donato ASS. DILETT. U.C. MIRANO 11’39’’
2. Federico Zurlo A.S.D.POSTUMIA 73 DINO LIVIERO a 8″
3. Philippe Chini U.S.AURORA PETROLVILLA GROUP a 10″
Allievi Donne – prova a cronometro – 8,6 Km
1. Sara Romanin C.S. LIBERTAS SCORZE’ 13’00”
2. Ilaria Bonomi OFF.ALBERTI U.C. VAL D’ILLASI a 7″
3. Jessica Schiavo G.S. C.M.B. CYCLE WOMEN a 7″
Juniores Uomini – prova a cronometro – 20,9 Km
1. Luca Sterbini GUAZZOLINI CORATTI – FASSA BORTOLO 26’31”
2. Stefano Verona GS BERTI MOBILI BENASSI a 13″
3. Mirko Trosino TEAM AMBRA CAVALLINI VANGI a 15″
Juniores Donne – prova a cronometro – 15,4 Km
1. Susanna Zorzi ARTUSO-LIEVORE DETERSIVI-AVANTECH 22’28”
2. Viviana Gatto ARTUSO-LIEVORE DETERSIVI-AVANTECH a 1″
3. Rossella Ratto CASSINA RIZZARDI a 13″
Martedì 22 giugno 2010
Vidor (Tv)
Juniores Uomini – prova in linea – 138,6 Km
1.Paolo Simion GIORGIONE ALISEO VENTILCONV. 3h28’02’’
2. Ignazio Moser U.S. MONTECORONA
3. Luca Wackermann CICL. BIRINGHELLO
Mercoledì 23 giugno 2010
Riese Pio X (Tv)
Juniores Donne – prova in linea – 82,2 Km
1. Susanna Zorzi ARTUSO-LIEVORE DETERSIVI-AVANTEC 2h15’28’’
2. Elena Cecchini SC VECCHIA FONTANA a 50″
3. Rossella Ratto CASSINA RIZZARDI st
Donne Elites – prova in linea – 137 Km
1. Monia Baccaille G.S. FIAMME AZZURRE 3h44’31”
2. Alessandra D’Ettorre G.S. FORESTALE st
3. Lorena Foresi GS. SAFI PASTA ZARA MANHATTAN st
Giovedì 24 giugno 2010
Motta di Livenza (Tv)
Elites senza contratto – prova in linea – 174,9 Km
1. Federico Rocchetti CASATI NGC PERREL A.S.D. 3h42’01”
2. Thomas Tiozzo S.C. F.W.R. BATA CICLISMO st
3.Marco Da Castagnori EL A.S.DIL. U.C. PISTOIESE 1930 st
Venerdì 25 giugno 2010
Pieve di Soligo (Tv)
Under 23 – prova in linea – 164,8 Km
1. Stefano Agostini G.S. ZALF DESIREE FIOR 4h12’49”
2. Stefano Locatelli BERGAMASCA COLPACK DENARDI st
3. Salvetti Tommaso BRUNERO-CAMEL-PEDALANDO IN LANG st
Sabato 26 giugno 2010
Conegliano (Tv)
Professionisti – prova in linea – 259,6 Km
1. Giovanni Visconti ISD NERI GIAMBENINI 6h46’36”
2. Ivan Santaromita LIQUIGAS-DOIMO a 46″
3. Alessandro Ballan BMC RACING TEAM a 50″
Domenica 27 giugno 2010
Treviso
Donne Elite – prova a cronometro – 26,9 Km
1. Tatiana Guderzo G.S. FIAMME AZZURRE 36’50”
2. Silvia Valsecchi ASD G.S. TOP GIRLS a 23″
3. Noemi Cantele COLUMBIA HTC WOMEN a 33″
Under 23 – prova a cronometro – 26,9 Km
1. Matteo Mammini G.S. MASTROMARCO nd
2. Gianluca Leonardi MARCHIOL-PASTA a 17″
3. Alessandro Stocco U.C. TREVIGIANI DYNAMON BOTTOLI a 21″
Professionisti – prova a cronometro – 37,3 Km
1. Marco Pinotti TEAM HTC-COLUMBIA 44’32”
2. Dario Cataldo QUICK STEP a 1’00”
3. Adriano Malori LAMPRE-FARNESE VINI a 1’38”

Nicola Sbetti e Marco Regazzoni

CANOA SLALOM: MOLMENTI IN VETTA ALLA COPPA DEL MONDO

Daniele MolmentiUna vittoria ai Campionati Australiani (prova alternativa con i Campionati Asiatici), una vittoria la scorsa settimana a Praga e l’ennesima affermazione oggi a La Seu d’Urgell: Daniele Molmenti, campione europeo 2009, è il dominatore incontrastato della prima parte della stagione di Coppa del Mondo di Canoa Slalom.

Quando manca ancora una prova che si svolgerà il prossimo fine settimana ad Augsburg, il canoista di Pordenone, a punteggio pieno con 180 punti, ha 47 punti di vantaggio sullo svizzero Kurt, l’avversario più ostico quest’anno.

Conclusa la Coppa del Mondo, la stagione continuerà con il recupero dei Campionati Europei previsto per il 15 agosto a Bratislava e i Campionati Mondiali che si svolgeranno dal 9 al 12 settembre a Tacen in Slovenia.

Massimo Brignolo

FACCIAMO LE CARTE ALLE MAGNIFICHE 16 DI SUDAFRICA 2010

Rassegna tattica delle 16 squadre che hanno superato la prima fase.

JabulaniSweet Sixteen in salsa sudafricana e ognuna ha un motivo per essere passata avanti (soprattutto rispetto all’Italia, la squadra peggiore di tutte a livello tattico). Capiamo perché da ieri tutte hanno la possibilità di vincere la Coppa.

URUGUAY: Il vecchio attacco triangolo fa vittime ma, purtroppo, non proseliti. In un calcio per forza di cose nuovo, tornare al 10  ch assiste il 9e l’11 è davvero impossibile. Da dire che i 3 numeri non sono mai fissi come un tempo, ma Cavani, Forlan e Suarez si muovono non danno punti di riferimento. Se poi metti insieme la classe a lavoro di Cavani, la leadership silenziosa di Forlan e l’astuzia assassina di Suarez….

COREA DEL SUD: È uscita la capacità di soffrire e recuperare dei coreani, contro l’Uruguay troppo confusa la manovra. I due ragazzi di centrocampo hanno sofferto la malia degli uruguagi e tutto è finito mestamente.

GHANA: 4-5-1 mobile e giovane con difesa bloccata e centrocampo difficilissimo da affrontare per freschezza atletica e classe. L’attacco fa perno intorno ai movimenti di Gyan Asamoah che vendere è stato un delitto e sulla capacità di tutti i centrocampisti di fiondarsi a rete senza preoccuparsi delle energie calanti.

USA: Il migliore mediano del torneo, Bradley, non è bastato agli Stati Uniti per reggere le scorribande ghanesi. Nell’ultima partita il problema della pochezza di Altidore ha fatto sì che Dempsey si è dovuto spostare in attacco, facendo perdere l’imprevedibilità dei suoi inserimenti. I terzini volenterosi e nulla più, avessero avuto anche un po’ di classe gli USA non avrebbero fatto le valigie.

INGHILTERRA: Capello ha cambiato l’Inghilterra o l’Inghilterra ha cambiato Capello. 4-4-2 abbastanza classico, con l’unica nota strana di un Ashley Cole che copre tutta la fascia rispetto al solito esterno sinistro di ruolo. Gerrard e Lampard possono coesistere solo con il guardaspalle Berry e Rooney con Defoe ha ancora meno situazioni per essere pericoloso.

GERMANIA: La storia tedesca, rimestata con tocchi di naturalizzazioni varie. Questa è la Germania di Loew che gioca con due ali che possono fare tutto, una mezzapunta d’attacco e un centravanti boa. Podolski, Muller, Ozil e Klose come Grabowski, Holzenebein, Hoeness, Muller. Finirà come l’altra volta?

ARGENTINA: Rapsodia e disciplina al potere. È vero ci sono pochi schemi nella squadra di Maradona (al di là di qualche spunto mourinhano come il gioco sulle fasce degli attaccanti Di Maria-Tevez), ma ognuno fa quello che deve fare; l’ala sinistra fa l’ala sinistra, il terzino fa il terzino, il centravanti il centravanti. Affidarsi all’estro dei propri giocatori non è un peccato, ha fatto vincere “quasi” sempre.

OLANDA: L’Olanda forse è l’unica squadra, insieme al Brasile che può fare tutto, che può giocare con il 4-2-3-1. Davanti alla difesa si completano Van Bommele e Jong e le mezze punte si chiamano Robbern, Snjder, Kuyt, classe, fantasia, velocità e fatica. Van Marwijk ha deciso, come Maradona, di non metterci tanto mano, facendo benissimo.

SLOVACCHIA. Squadraccia che solo nel nostro girone poteva andare avanti. Hamsik, l’unico che può inventare qualcosa è fuori forma, ha un centravanti di fisico e un centrale di tigna, il resto sono persone che corrono e scalciano.

BRASILE: In qualsiasi modo li fai giocare vanno forte, anche se io non sono convinto che nelle partite difficili l’11 di Dunga riesce a far saltare il banco. La difesa è incredibile, ma i due a schermo sono lenti e le mezze punte possono essere controllate. Ma il tabellone è troppo semplice (l’Olanda è storicamente una preda facile) per non arrivare in finale.

CILE: La squadra con il gioco migliore, Bielsa è riuscito a creare un nuovo modello di gioco dove ad essere sfruttate sono le fasce e la capacità di non dare punti di riferimento. Chi, per primo in Italia imita il gioco cileno farà grandi cose.

PARAGUAY: Anche questa squadra senza il nostro girone avrebbe fatto poca strada. Tipica squadra quadrata che gioca accorta e con ripartenze ragionate. Vederla giocare è una palla.

GIAPPONE: Vedi Corea del Sud con un centrocampo meno mobile ma con maggiore classe negli uomini. Sarà la sorpresa perché il Paraguay è inguardabile.

SPAGNA: Del Bosque è l’allenatore perfetto per questa squadra già costruita dai club. Ognuno deve fare quello che fa durante l’anno e non deve preoccuparsi degli altri, che sanno bene che fare. L’unica cosa da evitare è far vedere Villa esterno sinistro come contro l’Honduras ma accentrarlo il più possibile.

PORTOGALLO: Ruota troppo intorno alle lune di Cristiano che prende in groppa la squadra e se la porta appresso. Se Ronaldo fa le partite della vita, può arrivare lontano, altrimenti arrivederci.

Jvan Sica