C’è voluta una grande giornata di Dani Pedrosa per tornare a dare un po’ di varietà al menu scontato e ingessato della MotoGP di quest’anno. Certamente però il fatto che Dani si trovasse a oltre 50 punti dalla testa della classifica ha aiutato Lorenzo a digerire meglio l’ostica pietanza del Sachsenring, pista su cui non ha ancora mai vinto. Come il pilota della Yamaha stesso ha poi dichiarato a fine GP, di fronte alla verve del Pedrosa di oggi mettere 20 punti sul conto della classifica mondiale con il secondo posto era un prezzo più che accettabile da pagare. Il suo margine sul pilota Honda, il primo dietro di lui in classifica generale, rimane di sicurezza: 47 punti.
Per tutti gli appassionati di questo sport, però, la buona notizia è un’altra: il brillante ritorno alle gare di sua maestà Valentino Rossi, il quale in barba alle troppe cautele dopo il suo infortunio ha subito ricordato ai fan che un gran premio è fatto di grinta, tecnica e anche duelli fino all’ultimo giro. A fargli da dirimpettaio nel corpo a corpo è stato Casey Stoner in ripresa, che se da una parte ha tradito le aspettative della vigilia dimostrandosi meno competitivo del previsto per la vittoria, dall’altra è riuscito finalmente a mostrare un po’ di rabbia, sgualcendo l’impresa del pilota pesarese scippandogli il podio all’ultimo giro. Ci era mancato, Valentino, sia dentro che fuori dalla pista. «Evidentemente oggi c’era una gran motivazione da parte di tutti», ha commentato Rossi, «perché quando Stoner mi ha visto è ritornato a girare forte. La prossima volta mi vestirò da un altro pilota». «Fortuna che non è successo a parti invertite», ha continuato, «altrimenti (Stoner, ndr) frignava, come l’altra volta a Laguna Seca. Però queste sono le gare. Alla fine sono andato da lui e ho fatto finta di lamentarmi come fece Casey con me a Laguna: prima ha fatto una faccia un po’ così, poi però ha capito che stavo scherzando». Irriverente come sempre, il numero 46, che rilancia la sfida proprio per Laguna Seca tra una settimana, dichiarando che punterà al podio.
Il cuore del GP di Germania 2010 è stato tutto in queste due sfide a distanza, quella gestita col cervello da Lorenzo che ha lasciato campo a super Pedrosa e quella gagliarda di Rossi, piegato da Stoner ma non dal suo infortunio. L’unica macchia della giornata è stata il brutto incidente al nono giro tra Espargaro, Bautista e De Puniet che è costato la sospensione della gara per ripulire la pista e soprattutto un nuovo, grave incidente per il francese, già finito in clinica mobile nelle prove di ieri dopo la scivolata sull’olio del motore rotto da Lorenzo e ora uscito di scena con una frattura di tibia e perone. Non era proprio il weekend giusto per Randy. Se ha voglia di rischiare, però, c’è pur sempre la soluzione alla Rossi: stare fuori il minimo umano, poi tornare in pista come se si fosse stati solo qualche settimana in vacanza.
Ordine d’Arrivo
Pti Pilota Naz Team Moto Time/Gap 1 25 D.PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 28’50.476 2 20 J.LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha +3.355 3 16 C.STONER AUS Ducati Team Ducati +5.257 4 13 V.ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha +5.623 5 11 A.DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda +17.158 6 10 M.SIMONCELLI ITA SanCarlo Honda Gresini Honda +17.757 7 9 N.HAYDEN USA Ducati Team Ducati +17.935 8 8 B.SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +20.957 9 7 H.BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati +22.000 10 6 M.MELANDRI ITA SanCarlo Honda Gresini Honda +35.217 11 5 L.CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki +45.042 12 4 A.DE ANGELIS RSM Interwetten Honda MotoGP Honda +45.204 Classifica Mondiale
Pos. Pilota Nazione Moto Punti 1 Jorge LORENZO SPA Yamaha 185 2 Dani PEDROSA SPA Honda 138 3 Andrea DOVIZIOSO ITA Honda 102 4 Casey STONER AUS Ducati 83 5 Nicky HAYDEN USA Ducati 78 6 Valentino ROSSI ITA Yamaha 74 7 Randy DE PUNIET FRA Honda 69 8 Ben SPIES USA Yamaha 67 9 Marco SIMONCELLI ITA Honda 49 10 Marco MELANDRI ITA Honda 45
Riccardo Patrian