Ultimo traguardo per i velocisti colto da Cavendish che conquista la sua dodicesima vittoria al Tour de France
La sesta tappa, la più lunga di questo Tour, ben 227,5 Km, vede trionfare nuovamente il favorito numero uno: Mark Cavendish. Ieri le sue lacrime dopo la vittoria l’avevano riportato in auge dopo che, un inizio di stagione deludente e i suoi comportamenti al giro di Svizzera, avevano fatto scendere ai minimi termini la sua popolarità e la sua reputazione.
Dopo due tappe completamente piatte la strada che da Montargis porta a Gueugnon, città che, per la prima volta nella sua storia, ospita l’arrivo della ‘Grande Boucle’, si presenta più vallonato con quattro gran premi della montagna di quarta categoria. Le quattro asperità da affrontare sono la côte de Bouhy, la côte de La Chapelle-Saint-André, la côte des Montarons e, a soli 25 km dall’arrivo, la côte de la Croix de l’Arbre.
Nessun ritiro da segnalare, si riparte quindi nuovamente in 188. Il via viene dato a mezzogiorno e, come sempre è successo in questi giorni, scatta immediatamente la fuga. I tre coraggiosi sono: il francese Mathieu Perget della Caisse d’Épargne, il basco Rubén Pérez Moreno dell’Euskaltel e il tedesco Sebastian Lang dell’Omega Pharma-Lotto. È lo spagnolo il meglio messo in classifica con un distacco di 8’07’’ da Cancellara.
I fuggitivi guadagnano in fretta un buon margine costringendo gli uomini dell’ HTC Columbia, vogliosi di arrivare allo sprint per bissare il successo di ieri, a sacrificare uomini nell’inseguimento fin dai primi chilometri. Sono gli HTC e non i Saxo Bank ad assumersi l’onere dell’inseguimento anche perché Cancellara alla partenza aveva strategicamente dichiarato: “mantenere la maglia non è la priorità”. Tuttavia quando dopo 60 km di corsa i fuggitivi hanno raggiunto la soglia critica degli 8 minuti di vantaggio, anche la Saxo Bank, specialmente con O’Grady, si è affiancata alla squadra statunitense per dare il suo contributo.
Le nuvole che hanno accompagnato gli atleti per tutta la corsa hanno garantito solo inizialmente una giornata più fresca rispetto a quella di ieri. Dopo aver affrontato la prima côte il gruppo si mette a tirare con costanza, anche gli Astana fanno una comparsata davanti; nel complesso però tira molto di più l’Htc della Saxo Bank il cui unico interesse è di tenere sotto gli otto minuti il distacco. A ragion veduta le squadre dei velocisti temono Cavendish e tendono a preservare le energie per gli ultimi chilometri; tutti gli altri invece se ne stanno tranquillamente a ruota aspettando le montagne di domani.
Gli otto minuti diventano sei, poi continuano a diminuire in modo impercettibile ma costante. A 50 km dall’arrivo il distacco è di poco sotto ai due minuti. Il gruppo procede tranquillo ma la mancanza di concentrazione provoca una caduta che coinvolge, senza conseguenze, Boom (Rabobank), Arashiro (Bouygues Telecom) e ben tre corridori della Cofidis: Sébastien Minard, Amaël Moinard e Christophe Kern. Sull’ultima côte, a 25 km dall’arrivo, parte prima Dimitri Champion dell’AG2R, seguito poco dopo da Chartreau della Bouygues Telecom. I due francesi raggiungono il terzetto di testa. Perget saluta la compagnia, guadagna i punti del gran premio della montagna e prova un’effimera fuga solitaria. Con i fuggitivi controllati a vista, nel gruppo c’è un momento d’incertezza. La Rabobank avanza timidamente e anche la Lampre manda un uomo a tirare. Trascinato dalla determinazione di Champion il quintetto di testo prosegue la sua fuga restando per una decina di chilometri a bagnomaria con un distacco altalenante fra i 7 e i 20 secondi.
Il ricongiungimento avviene sotto l’arco dei 10 km anche se, paradossalmente, il contributo decisivo arriva grazie alle tirate delle squadre che puntano alla classifica generale. Negli ultimi chilometri infatti Astana, Radio Shack, Liquigas, Bmc cercano di tenere davanti i propri capitani mentre le squadre dei velocisti fanno fatica a costruire un treno.
A 5 Km dal termine Cervélo, Lampre, Garmin e Htc cercano ognuna di portare nella posizione ideale i propri capitani. All’ultimo chilometro gli uomini della Garmin si trovano in una posizione invidiabile con tre uomini al comando (Hondo della Lampre è in quarta posizione) e Farrar a ruota di Cavendish ma sia Dean che Hunter rinunciano a fare lo sprint. È ancora una volta Renshaw a pilotare in maniera sublime al secondo successo consecutivo lo sprinter dell’isola di Man. Farrar, secondo, al momento non ha la gamba per competere con il velocista inglese mentre Petacchi si è classificato terzo nonostante avesse perso la ruota di Hondo, che a quel punto avrebbe forse potuto fare lo sprint per conto proprio invece di rialzarsi.
L’Htc Columbia per come ha impostato la corsa merita assolutamente questo successo. Sette corridori si sono assunti l’onere dell’inseguimento, Renshaw ha lasciato Cavendish in una posizione invidiabile e il velocista britannico ha dato la stoccata decisiva.
Domani tappa da non perdere. Arrivano le montagne; si parte da Tournus e si arriva alla station de Rousses a quota 1168 metri, dopo un gran premio di 4° categoria, due di 3° e ben tre di 2° categoria l’ultimo dei quali situato a soli quattro chilometri dall’arrivo. È la prima possibilità per gli scalatori. Una tappa adatta anche a fughe da lontano; se in forma, un protagonista potrebbe essere Damiano Cunego.
Venerdì 9 luglio 2010
Tour de France, sesta tappa
Montargis – Gueugnon(227.5 km)
ORDINE D’ARRIVO:
|
Ciclista |
Squadra |
Tempo |
1. |
Mark CAVENDISH |
HTC-Columbia |
5h37’42”
(media 40,4 km/h) |
2. |
Tyler FARRAR
|
Garmin
|
stesso tempo |
3. |
Alessandro PETACCHI
|
Lampre-Farnese Vini |
stesso tempo |
4. |
Robbie MCEWEN
|
Team Katusha |
stesso tempo |
5. |
Gerard CIOLEK
|
Milram |
stesso tempo |
CLASSIFICA GENERALE:
|
Ciclista |
Squadra |
Tempo |
1. |
Fabian CANCELLARA |
Saxo Bank |
28h37’30” |
2. |
Geraint THOMAS
|
Team Sky |
a 20″ |
3. |
Cadel EVANS
|
BMC |
a 39″ |
|
|
|
|
47. |
Ivan BASSO
|
Liquigas Doimo |
a 3’20” |
MAGLIA VERDE (punti):
|
Ciclista |
Squadra |
Punti |
1. |
Thor HUSHOVD |
Cérvelo |
118 |
2. |
Alessandro PETACCHI |
Lampre-Farnese Vini
|
114 |
3. |
Robbie MCEWEN
|
Team Katusha |
105 |
MAGLIA A POIS (montagna):
|
Ciclista |
Squadra |
Punti |
1. |
Jérôme PINEAU |
Quick Step |
13 |
2. |
Mathieu PERGET
|
Caisse d’Épargne |
12 |
3. |
Sylvain CHAVANEL
|
Quick Step |
8 |
MAGLIA BIANCA (giovani):
|
Ciclista |
Squadra |
Tempo |
1. |
Geraint THOMAS |
Team Sky |
28h37’50” |
2. |
Andy SCHLECK
|
Saxo Bank |
a 46″ |
3. |
Roman KREUZIGER
|
Liquigas-Doimo |
a 2’04 |
Nicola Sbetti