CALCIO: I RISULTATI DEGLI SPAREGGI DI EUROPA LEAGUE

Conclusi gli spareggi dell’Europa League: non sono mancate eliminazioni clamorose.

(Quasi) tutto da pronostico negli spareggi per la fase a gironi di Europa League: le vere sorprese sono l’eliminazione di Celtic Glasgow, Fenerbahçe e Galatasaray. E, mentre molte squadre avevano già archiviato la pratica nell’incontro di andata, per alcune nobili decadute questi spareggi sono stati tutt’altro che una passeggiata. Ne sa qualcosa il Liverpool, che va subito sotto in casa del Trabzonspor ed evita i supplementari grazie ad un’autorete e al gol di Kuyt che, a fine partita, dichiara che non andrà all’Inter ma rimarrà ad Anfield.

Bene le squadre italiane: la Juventus vince con il minimo sforzo grazie ad un gol di Del Piero, forse rivitalizzato dalla fresca cessione di Diego al Wolfsburg, mentre una doppietta di Cavani regala la vittoria del Napoli in Svezia. Sconfitto, ma qualificato, il Palermo: a Maribor si scatena Abel Hernández con una doppietta, tra gli sloveni segna il futuro rosanero Iličič. Avanzano sicure anche Manchester City e Porto, mentre il Celtic spreca il 2-0 dell’andata e viene umiliato dall’Utrecht, in cui spicca la tripletta di van Wolfswinkel. Tra le vittime eccellenti pure il Galatasaray: i turchi dovevano vincere a tutti i costi a Lviv e al 91′ trovano il gol che li qualificherebbe, ma due minuti più tardi gli ucraini del Karpaty pareggiano clamorosamente e passano così il turno. Sorte simile per l’Omonia Nicosia, in vantaggio per 2-0 e poi eliminato dal Metalist Kharkiv, mentre lo Sporting Lisbona rimonta il 2-0 dell’andata andando a vincere 3-0 in Danimarca in casa del Brøndby e lo Stoccarda rischia l’uscita di scena contro lo Slovan Bratislava. Vittorie squillanti, poi, per PSV Eindhoven (5-0 ai russi del Sibir) e Beşiktaş (4-0 ad Helsinki, segnano anche Quaresma e Guti, fiori all’occhiello della campagna acquisti).

SPAREGGI EUROPA LEAGUE

Martedì 24 e giovedì 26 agosto 2010

Anorthosis (CYP) – CSKA Mosca (RUS) 1-2 (and. 0-4) (giocata martedì)

76′ Cafú (A), 85′ Doumbia (C), 89′ Mark González (C)

Dinamo Minsk (BLR) – Bruges (BEL) 2-3 (and. 1-2)

5′ rig. e 32′ rig. Hoefkens (B), 26′ Dalmat (B), 47′ Chukhlei (D), 92′ Dragun (D)

Qarabağ (AZE) – Borussia Dortmund (GER) 0-1 (and. 0-4)

91′ Barrios

Aktobe (KAZ) – AZ Alkmaar (NED) 2-1 (and. 0-2)

10′ Wernbloom (AZ), 67′  e 88′ Tleshev (A)

Maritimo (POR) – Bate Borisov (BLR) 1-2 (and. 0-3)

52′ Pavlov (B), 91′ Kanú (M), 93′ Skavysh (B)

Lokomotiv Mosca (RUS) – Losanna (SUI) 1-1, 3-4 dcr (and. 1-1)

17′ Silvio (L), 85′ Aliyev (LM)

Dnepr (BLR) – Villarreal (ESP) 1-2 (and. 0-5)

19′  Yurchenko (D), 46’pt Nilmar (V), 91′ Marco Ruben (V)

HJK Helsink (FIN) – Beşiktaş (TUR) 0-4 (and. 0-2)

15′ Quaresma, 67′ Guti, 77′ Necip Uysal, 93′ Hološko

Austria Vienna (AUT) – Aris Salonicco (GRE) 1-1 (and. 0-1)

42′ Ruiz (AS), 56′ Linz (AV)

Metalist Kharkiv (UKR) – Omonia Nicosia (CYP) 2-2 (and. 1-0)

60′ Leandro (O), 64′ Rengifo (O), 66′ Dević (M), 71′ Cleiton Xavier

Brøndby (DEN) – Sporting Lisbona (POR) 0-3 (and. 2-0)

46’pt Evaldo, 75′ Nuno Coelho, 91′ Yannick Djalò

Apoel Nicosia (CYP) – Getafe (ESP) 1-1 dts (and. 0-1)

41′ Almeida (A), 99′ Solomou (G)

Unirea Urziceni (ROM) – Hajduk (CRO) 1-1 (and. 1-4)

2′ Bilaşco (U), 88′ Vukušić (D)

Litex Lovech (BUL) – Debrecen (HUN) 1-2 (and. 0-2)

53′ Mbengono (D), 68′ Niflore (L), 81′ Czvitkovics (D)

Grasshoppers (SUI) – Steaua Bucarest (ROM) 1-0, 3-4 dcr (and. 0-1)

77′ Salatić

Trabzonspor (TUR) – Liverpool (ENG) 1-2 (and. 0-1)

4′ Gutiérrez (T), 83′ ag Giray Kaçar (L), 88′ Kuyt (L)

Levski Sofia (BUL) – AIK Solna (SWE) 2-1 (and. 0-0)

11′ Bangura (A), 49′ Mladenov (L), 51′ Dembélé (L)

PSV Eindhoven (NED) – Sibir (RUS)  5-0 (and. 0-1)

38′ Berg, 56′ Engelaar, 64′ Toivonen, 73′ e 90′ rig. Dzsudzsák

Maccabi Tel Aviv (ISR) – Paris Saint Germain (FRA) 4-3 (and. 0-2)

40′ rig Hoarau (P), 48′ e 95′ Atar (M), 64′ Giuly (P), 68′ Avidor (M), 83′ rig. Medunjanin (M), 93′ rig. Nenê (P)

Tavriya (UKR) – Bayer Leverkusen (GER) 1-3 (and. 0-3)

5′ rig. Idahor (T), 50′ rig. Vidal (B), 74′ ag Golaydo (B), 92′ Castro (B)

Gent (BEL) – Feyenoord (NED) 2-0 (and. 0-1)

34′ Soumahoro, 61′ Coulibaly

AEK Atene (GRE) – Dundee Utd. (SCO) 1-1 (and. 1-0)

23′ Diop (A), 78′ Daly (D)

Stoccarda (GER) – Slovan Bratislava (SVK) 2-2 (and. 1-0)

9′ Dobrotka (SB), 53′ Sylvestr (SB), 56′ Gebhart (S), 64′ Gentner

Lech Poznán (POL) – Dnipro (UKR) 0-0 (and. 1-0)

Utrecht (NED) – Celtic (SCO) 4-0 (and. 0-2)

12′ rig., 18′ rig. e 46′ van Wolfswinkel, 62′ Maguire

The New Saints (WAL) – CSKA Sofia (BUL) 2-2 (and. 0-3)

10′ Aquaro (C), 13′ M. Williams (T), 61′ Evans (T), 79′ Tiboni (C)

Karpaty Lviv (UKR) – Galatasaray (TUR) 1-1 (and. 2-2)

91′ Adyın Yılmaz (G), 93′ Fedetskiy (K)

Maribor (SLO) – Palermo (ITA) 3-2 (and. 0-3)

14′ Marcos (M), 58′ Iličič (M), 62′ e 68′ Hernández (P), 89′ Andjelković (M)

Lille (FRA) – Vaslui (ROM) 2-0 (and. 0-0)

69′ rig. Cabaye, 80′ Chedjou

Elfsborg (SWE) – Napoli (ITA) 0-2 (and. 0-1)

29′ e 38′ Cavani

Juventus (ITA) – Sturm Graz (AUT) 1-0 (and. 2-1)

53′ Del Piero

Aston Villa (ENG) – Rapid Vienna (AUT) 2-3 (and. 1-1)

22′ Agbonlahor (A), 52′ Nuhiu (R), 77′ Heskey (A), 78′ Sonnleitner (R), 81′ Gartler (R)

Motherwell (SCO) – Odense (DAN) 0-1 (and. 1-2)

28′ Utaka

Fenerbahçe (TUR) – PAOK Salonicco (GRE) 1-1 dts (and. 0-1)

50′ Emre Belözoğlu (F), 102′ Muslimović (P)

Manchester City (ENG) – Timişoara (ROM) 2-0 (and. 1-0)

43′ Wright-Phillips, 59′ Boyata

Dinamo Zagabria (CRO) – Győr (HUN) 2-1 (and. 2-0)

17′ Ceolin (G), 47’pt rig. e 84′ rig. Sammir (D)

Porto (POR) – Genk (BEL) 4-2 (and. 3-0)

22′ e 56′ Vossen (G), 36′, 59′ rig. e 63′ Hulk (P), 53′ Fernando (P)

QUALIFICATE ALLA FASE A GIRONI: CSKA Mosca, Bruges, Borussia Dortmund, AZ Alkmaar, Bate Borisov, Losanna, Villarreal, Beşiktaş, Aris Salonicco, Metalist Kharkiv, Sporting Lisbona, Getafe, Hajduk, Debrecen, Steaua Bucarest, Liverpool, Levski Sofia, PSV Eindhoven, Paris Saint Germain, Bayer Leverkusen, Gent, AEK Atene, Stoccarda, Lech Poznán, Utrecht, CSKA Sofia, Karpaty, Palermo, Lille, Napoli, Juventus, Rapid Vienna, Odense, PAOK Salonicco, Manchester City, Dinamo Zagabria, Porto. A queste si aggiungono le squadre eliminate agli spareggi di Champions’ League: Sampdoria, Young Boys, Sheriff Tiraspol, Rosenborg, Dynamo Kyiv, Red Bull Salisburgo, Sparta Praga, Siviglia, Zenit San Pietroburgo ed Anderlecht.

Simone Pierotti

CALCIO: ECCO I GIRONI DELLA CHAMPIONS’

Effettuati i sorteggi dei gironi di Champions’ League: il Milan pesca il Real Madrid, la Roma il Bayern, l’Inter il Werder.

Un girone ricco di fascino, ma anche – e soprattutto – di insidie per il Milan, squadre muscolari e toste per l’Inter, avversari piuttosto abbordabili per la Roma: così i sorteggi della Champions’ League al Grimaldi Forum di Montecarlo. Che ha sottolineato, ancora una volta, la trionfale stagione dell’Inter: i nerazzurri portano a casa tutti i cinque premi speciali relativi alla scorsa edizione (Júlio César miglior portiere, Maicon miglior difensore, Sneijder miglior centrocampista e Milito miglior attaccante e giocatore). Ma le attenzioni erano naturalmente rivolte all’urna.

Se un anno fa le trasferte dell’Inter furono quasi tutte concentrate verso l’Est europeo (Kazan, Kiev e Mosca), questa volta, nella fase a gironi, i meneghini dovranno viaggiare nell’Europa settentrionale: nel girone A finiscono infatti il Werder Brema giustiziere della Sampdoria (ritroverà contro l’oggetto misterioso Arnautović), il Twente campione d’Olanda allenato da Michel Preud’Homme e, soprattutto, il Tottenham. Il vero scoglio della Roma è invece il Bayern Monaco: i bavaresi si presentano con lo stesso impianto che centrò la finale di Madrid, ma con un anno in più di rodaggio. I giallorossi trovano anche il Basilea ed un avversario affrontato nel recente passato, il Cluj: due anni fa sedeva in panchina Trombetta, oggi l’allenatore è Mandorlini. Una continuità nel segno dell’Italia. C’è ancora l’argentino Culio, giustiziere della Roma all’Olimpico con una doppietta. Chi, invece, ha poco da sorridere è il Milan: i rossoneri saranno attesi da incontri che rievocano le grandi sfide del passato, quelli contro l’Ajax (eliminata rocambolescamente nell’anno della conquista della sesta Champions’) ed il Real Madrid, affrontato già lo scorso anno. Mourinho torna così subito da avversario a San Siro, anche se non sarà contro la sua ex squadra. A meno di clamorosi colpi di scena, invece, salterà quasi sicuramente la seconda volta di Kakà contro il suo passato: il brasiliano, infortunato, dovrebbe rientrare a dicembre. Tutt’altro che facile anche la sfida con l’Auxerre, società che da sempre ha sfornato grandi talenti del calcio francese.

Se il Milan non può ritenersi soddisfatto dell’esito dei sorteggi, lo stesso non può dire il Barcellona: nel girone dei catalani vengono sorteggiate Panathinaikos, FC Copenhagen e Rubin Kazan. Occhio però ai russi che, un anno fa, arrivarono a violare il Camp Nou. Fortunato anche il Manchester United che trova un Valencia indebolito a causa dei debiti, i grintosi ma poco tecnici Rangers e l’esordiente Bursaspor. Curiosità per il “derby” tra il Chelsea del patron Roman Abramović ed i russi dello Spartak Mosca (unica squadra non legata all’establishment della vecchia URSS), mentre tutto può succedere nei gironi di Lione (B) e Arsenal (H).

CHAMPIONS’ LEAGUE 2010-2011

GIRONE A

Inter (ITA)

Werder Brema (GER)

Tottenham (ENG)

Twente (NED)

GIRONE B

Olympique Lione (FRA)

Benfica (POR)

Schalke 04 (GER)

Hapoel Tel Aviv (ISR)

GIRONE C

Manchester United (ENG)

Valencia (ESP)

Rangers (SCO)

Bursaspor (TUR)

GIRONE D

Barcellona (ESP)

Panathinaikos (GRE)

FC Copenhagen (DEN)

Rubin Kazan (RUS)

GIRONE E

Bayern Monaco (GER)

Roma (ITA)

Basilea (SUI)

Cluj (ROM)

GIRONE F

Chelsea (ENG)

Olympique Marsiglia (FRA)

Spartak Mosca (RUS)

Žilina (SVK)

GIRONE G

Milan (ITA)

Real Madrid (ESP)

Ajax (NED)

Auxerre (FRA)

GIRONE H

Arsenal (ENG)

Šachtar Donec’k (UKR)

Sporting Braga (POR)

Partizan Belgrado (SER)

Simone Pierotti

CHAMPIONS’: TOTTENHAM QUALIFICATO, SI RIVEDE L’AJAX

Seconda ed ultima giornata di spareggi in Champions’ League: si qualifica il Tottenham, ritornano Ajax e Auxerre, debutto per lo Žilina.

Se la prima giornata delle partite di ritorno degli spareggi di Champions’ League aveva riservato qualche sorpresa, nella seconda tutto è andato secondo copione. Nessuna eliminazione clamorosa, insomma. A Bursaspor e Twente, già qualificate per la fase a gironi, ed Hapoel Tel Aviv e Sporting Braga, che hanno raggiunto l’obiettivo martedì sera, si aggiungono altre due esordienti in Champions’ League: gli slovacchi dello Žilina e, soprattutto, gli inglesi del Tottenham. Un gradito ritorno nella massima competizione continentale è certamente quello dell’Ajax, assente da cinque anni.

I fari erano tutti puntati su Londra, a White Hart Lane: il Tottenham doveva vincere con almeno una rete di scarto (ma entro il 3-2) per qualificarsi ai danni degli svizzeri dello Young Boys, altra squadra che, in caso di arrivo alla fase a gironi, avrebbe festeggiato una storica prima volta. Ma la differenza tecnica si è vista e sono bastati cinque minuti all’undici inglese per far dissipare i dubbi maturati dopo la sconfitta per 3-2 nel match di andata: a rompere gli indugi è Crouch, cui fa seguito il gol di Defoe. Nella ripresa lo stesso Crouch va a segno altre due volte, emulando così il brasiliano Lima dello Sporting Braga. Il Tottenham regala così ai suoi tifosi l’esordio in Champions’ League, anche se in realtà i londinesi avevano già giocato nella più importante competizione europea: era la stagione 1960-61 ed il trofeo si chiamava ancora Coppa dei Campioni. Esattamente cinquant’anni dopo, il sogno è nuovamente realtà.

E c’è un’altra debuttante che brinda alla qualificazione: è lo Žilina, lo scorso anno vincitore del campionato slovacco, che – curiosità – non annovera tra i propri giocatori membri della nazionale che ha eliminato l’Italia al Mondiale sudafricano. I gialloverdi si aggiudicano anche nel match di ritorno il “derby” contro lo Sparta Praga: il 2-0 di otto giorni prima aveva già di fatto messo in cassaforte il passaggio del turno, poi Ceesay segna il gol che dà agli slovacchi il successo anche di fronte al pubblico amico. Era dal 1997-98 che una slovacca mancava dalla fase a gruppi della Champions’: l’ultimo onore era toccato al Košice. Dal derby tra due paesi un tempo uniti sotto la stessa bandiera alla sfida fratricida tra squadre scandinave: tra FC Copenhagen e Rosenborg sono i danesi a gioire, grazie alla vittoria per 1-0 firmata dal gol di Ottesen. Il Copenhagen passa in virtù del maggior numero di reti segnate in trasferta (all’andata vinse 2-1 il Rosenborg).

La Champions’ League riabbraccia poi altre due squadre che mancavano da molti anni: il nome più prestigioso è senza dubbio quello dell’Ajax. I lancieri partivano dall’1-1 strappato a Kyiv ed era sufficiente un pareggio a reti bianche per archiviare la pratica: i tifosi accorsi all’Amsterdam ArenA vogliono però certezze e così l’uruguayano Suárez, tra i protagonisti dell’ultimo Mondiale, li accontenta. Nella ripresa raddoppia El Hamdaoui ad un quarto d’ora dal termine, poi l’ex milanista Ševčenko prova a riaprire l’incontro segnando dal dischetto, ma ormai è troppo tardi. Infine, va fuori lo Zenit San Pietroburgo allenato da Luciano Spalletti: la formazione russa esce al cospetto dell’Auxerre che, con un gol per tempo (di Hengbart il primo, chiude i conti Jeleń), ribalta l’1-0 dell’andata e riconquista la Champions’.

Oggi alle 18 appuntamento a Montecarlo con i sorteggi della fase a gironi.

RISULTATI SPAREGGI CHAMPIONS’ LEAGUE

Mercoledì 25 agosto 2010

FC Copenhagen (DEN) – Rosenborg (NOR) 1-0 (and. 1-2)

33′ Ottesen (C)

Žilina (SVK) – Sparta Praga (CZE) 0-0 (and. 2-0)

18′ Ceesay (Ž)

Tottenham (ENG) – Young Boys (SUI) 4-0 (and. 2-3)

5′ Crouch (T), 32′ Defoe (T), 61′ e 78′ rig. Crouch (T)

Auxerre (FRA) – Zenit San Pietroburgo (RUS) 2-0 (and. 0-1)

9′ Hengbart (A), 53′ Jeleń (A)

Ajax (NED) – Dynamo Kyiv (UKR) 2-1 (and. 1-1)

43′ Suárez (A), 75′ El Hamdaoui (A), 84′ rig. Ševčenko (D)

QUALIFICATE ALLA FASE A GIRONI:

FC Copenhagen, Žilina, Tottenham, Auxerre e Ajax.

Simone Pierotti

KIEV: PRIVATIZZATO LO STADIO DELLA “PARTITA DELLA MORTE”

La squadra della StartLo scorso 12 agosto la versione in inglese del quotidiano ucraino Kyiv Post ha annunciato che lo stato ucraino, ininterrottamente sull’orlo della bancarotta fin dall’indipendenza, ha venduto a un gruppo privato il piccolo, ma leggendario, Stadio dello Start di Kiev, noto per essere stato il teatro dell’altrettanto leggendaria partita della morte del 9 agosto 1942, tra gli occupanti tedeschi della Flakelf, la squadra della Luftwafe, e la Start, una selezione di calciatori ucraini, tesserati tra la Dinamo e la Lokomotiv in tempo di pace.

Per la trattativa di vendita, il governo ucraino ha optato per il modello italiano, cedendo lo stadio con una procedura riservatissima a una misteriosa società, denominata Golden House, dietro la quale, secondo il Kyiv Post, si celerebbero un gruppo di personaggi legati al neo-primo ministro Mykola Azarov. Il prezzo di questa vendita è ammontato a 10 milioni di grivne, pari a circa un milione di euro, un valore secondo lo stesso quotidiano del tutto insufficiente a coprire quello reale dell’immobile. Da parte sua il governo ucraino ha puntato l’accento sulle fatiscenti condizioni dello stadio, e alla nuova proprietà ha posto il vincolo di non cambiarne la destinazione d’uso e di provvedere ad opere di restauro.

Senza alcun dubbio lo Stadio dello Start, che fino al 1981 si chiamava Stadio Zenit, è ben vivo nella memoria della popolazione di Kiev, e la partita della morte, vinta poi per 5-3 dalla formazione ucraina, quasi interamente internata nelle prigioni e nei lager poche settimane dopo, su quella nazista, è stata da sempre sospesa tra un alone di leggenda e la storia.

Per la leggenda ha prontamente provveduto la propaganda sovietica, che nel 1964 ci ricamò sopra un film patriottico, “Terzo Tempo” di Evgenij Karelov, poi surclassato quanto a retorica dai produttori cinematografici americani con il ben più famoso kolossal “Fuga per la vittoria”, datato 1981, e interpretato da Sylvester Stallone, Michael Caine, Pelé e Bobby Moore, nel quale i calciatori sovietici erano stati sostituiti da quelli alleati. Ma si era in tempi di guerra fredda, e non ci si curava troppo di onorare i caduti della parte opposta.

Dal punto di vista storico ha invece provveduto a piallare qualche mito di troppo lo scrittore britannico Simon Kuper, con il suo libro “Football against the enemy” del 1994, dove ha ricordato che i giocatori dello Start, poi internati nei lager, provenivano dalla Dinamo Kiev, la squadra della NKVD, la polizia segreta sovietica, antesignana del KGB; mentre quelli appartenenti alla Lokomotiv, la formazione dei più innocui ferrovieri, non avevano subito rappresaglie.

Giuseppe Ottomano

CHAMPIONS’: SAMP E SIVIGLIA ELIMINATE

Primi verdetti negli spareggi di Champions’ League: la Sampdoria non ce la fa, fuori anche Siviglia e Anderlecht.

La Sampdoria sbattuta fuori quando la qualificazione alla fase a gironi sembrava cosa fatta. La clamorosa eliminazione del Siviglia per mano dello Sporting Braga. L’esordio dell’Hapoel Tel Aviv, terza squadra israeliana a raggiungere la fase a gironi. Il ritorno, dopo oltre cinque anni di assenza, del Basilea e del Partizan Belgrado. Sono questi i primi verdetti degli spareggi di Champions’ League per accedere alla fase a gruppi.

La vera sorpresa della serata è la rocambolesca qualificazione del Werder Brema ai danni della Sampdoria. Costretti a rimontare il 3-1 del match di andata, i blucerchiati potrebbero ritenere la pratica già archiviata dopo neppure un quarto d’ora: in cinque minuti uno scatenato Pazzini segna una doppietta (il primo gol di testa, il secondo con una pregevole girata al volo) che basterebbe per passare il turno. A cinque minuti dal novantesimo, poi, Cassano segna di tacco: sembra il preludio al trionfo sampdoriano, ma al terzo minuto di recupero lo svedese Rosenberg batte Curci con un diagonale di chirurgica precisione e prolunga la sfida ai supplementari, dove Pizarro trova il gol che risveglia i genovesi dal sogno Champions’. Inattesa anche l’eliminazione del Siviglia, che appena un anno fa giunse agli ottavi, per mano dello Sporting Braga: dopo la sconfitta di misura in terra portoghese, gli andalusi soccombono anche al Ramón Sánchez Pizjuán al termine di un pirotecnico 4-3. Ospiti in vantaggio alla mezzora del primo tempo con Matheus, poi nella ripresa segna Lima: in ventiquattro minuti il Siviglia riesce a pareggiare i conti grazie a Luís Fabiano (che quella di ieri sera sia stata davvero l’ultima apparizione in maglia biancorossa?) e a Jesús Navas, poi ne bastano cinque al brasiliano Lima per timbrare il cartellino altre due volte e siglare così la tripletta personale. Inutile, nel primo minuto di recupero, il gol di Kanouté.

In Israele, frattanto, potrebbero ribattezzare “zona Zahavi” la nostra zona Cesarini: l’attaccante dell’Hapoel Tel Aviv continua a segnare gol decisivi proprio sui titoli di coda. Successe lo scorso maggio a Gerusalemme, quando la sua rete regalò lo scudetto all’Hapoel Tel Aviv. È successo ieri sera al “Bloomfield Stadium” nel ritorno degli spareggi contro i Red Bull Salisburgo: in chiusura di primo tempo un autogol del brasiliano Douglas rimette in gioco gli austriaci (che devono comunque segnare almeno un’altra rete per qualificarsi) poi al 92’ l’eroe Zahavi scioglie ogni dubbio e mette al sicuro la qualificazione alla fase a gironi: è la prima volta per l’Hapoel Tel Aviv. Per la quarta volta in cinque anni, e per il secondo anno consecutivo, il Salisburgo non riesce a centrare l’obiettivo della fase a gironi: anche un anno fa fu una squadra israeliana, il Maccabi Haifa, a sbattere fuori gli austriaci ad un passo dal traguardo.

Dopo settantacinque minuti di sofferenza, il Basilea riesce ad avere la meglio in casa dello Sheriff Tiraspol, che sognava di diventare la prima squadra moldava ad arrivare alla fase a gruppi: Streller regala il vantaggio, poi la doppietta di Frei suggella il trionfo elvetico. Il Basilea ritorna così in Champions’ League dopo un anno di purgatorio: potrebbe ritrovare sulla sua strada un reduce della storica apparizione del 2001-02, l’australo-serbo Ivan Ergić, ora in forza al Bursaspor. Infine, servono i rigori per decretare la vincitrice tra Anderlecht e Partizan Belgrado: al Constant Vanden Stock finisce come all’andata (2-2). Serbi che vanno sul doppio vantaggio grazie ai due gol del brasiliano Cléo, poi i biancomalva riequilibrano le sorti dell’incontro con Lukaku e Gillet. Si va ai rigori, dove è decisivo l’errore di Boussoufa. Dopo sei anni, è nuovamente Champions’ per il Partizan.

RISULTATI SPAREGGI CHAMPIONS’ LEAGUE

Martedì 24 agosto 2010

Hapoel Tel Aviv (ISR) – Salisburgo (AUT) 1-1 (and. 3-2)

42’ ag Douglas (S), 92’ Zahavi (H)

Sheriff Tiraspol (MDA) – Basilea (SUI) 0-3 (and. 0-1)

75’ Streller, 80’ e 87’ Frei

Anderlecht (BEL) – Partizan Belgrado (SER) 4-5 dcr (and. 2-2)

15’ e 53’ Cléo (P), 64’ Lukaku (A), 71’ Gillet (A)

Siviglia (ESP) – Sporting Braga (POR) 3-4 (and. 0-1)

31’ Matheus (B), 58’ Lima (B), 60’ Luís Fabiano (S), 84’ Jesús Navas (S), 85’ e 90’ Lima (B), 91’ Kanouté (S)

Sampdoria (ITA) – Werder Brema (GER) 3-2 dts (and. 1-3)

8’ e 13’ Pazzini (S), 85’ Cassano (S), 93’ Rosenberg (W), 100’ Pizarro (W)

QUALIFICATE ALLA FASE A GIRONI:

Hapoel Tel Aviv, Basilea, Partizan Belgrado, Sporting Braga e Werder Brema.

Simone Pierotti