ALMANACCO DI SUDAFRICA 2010: 25 GIUGNO

La storia essenziale della Coppa del Mondo di Sudafrica 2010 raccontata, giorno dopo giorno, partita dopo partita, attraverso i tabellini e le reazioni della stampa delle nazioni in campo: una carrellata di prime pagine che fornisce uno spaccato di cultura sportiva, emozioni, tecnica giornalistica e non, design editoriale che permette di costruire un racconto non convenzionale della Coppa del Mondo 2010.



PORTOGALLO-BRASILE 0-0

PORTOGALLO (4-1-4-1): Eduardo; Ricardo Costa, Ricardo Carvalho, Bruno Alves, Fabio Coentrao; Pepe (dal 19′ s.t. Pedro Mendes); Duda (dal 9′ s.t. Simao), Tiago, Raul Meireles (dal 39′ s..t Veloso), Danny; Cristiano Ronaldo. (3 Paulo Ferreira, 4 Rolando, 9 Liedson, 12 Beto, 13 Miguel, 18 Hugo Almeida, 22 Daniel Fernandes). All. Queiroz.

BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Michel Bastos; Gilberto Silva, Felipe Melo (dal 44′ p.t. Josuè); Dani Alves, Julio Baptista (dal 37′ s.t. Ramires), Nilmar; Luis Fabiano (dal 40′ s..t Grafite). (11 Robinho, 12 Gomes, 14 Luisao, 15 Thiago Silva, 16 Gilberto, 20 Kleberson, 22 Doni). All. Dunga.

ARBITRO: Archundia (Messico).

NOTE: Angoli 7-4 per il Brasile. Recupero: 1′ e 5′. Ammoniti: Luis Fabiano, Fabio Coentrao, Pepe, Felipe Melo per gioco scorretto, Juan e Tiago per comportamento antiregolamentare, Duda per proteste. Spettatori: 62.760.

Record


A Tarde

COREA DEL NORD-COSTA D’AVORIO 0-3

RETI: 14′ Yaya Tourè, 20′ Romaric, 81′ Kalou.

COREA DEL NORD: Ri Myong-guk; Ri Kwang-chon, Cha Jong-hyok, Pak Chol-jin, Ri Jun-il, Ji Yun-nam, Mun In-guk (67′ Choe Kum), An Yong-hak, Pak Nam-chol, Hong Yong-jo, Jong Tae-se. All.: Kim Jong Hun

COSTA D’AVORIO: Barry; Boka, Kolo Toure, Zokora, Eboué; Romaric (79′ Doumbia), Yaya Touré, Tiote; Gervinho (63′ Dindane), Drogba, Keita (63′ Kalou). All.: Eriksson

ARBITRO: Alberto Undiano (Spagna)

Soir Info


CILE-SPAGNA 1-2 (primo tempo 0-2)

MARCATORI: Villa (S) al 24′, Iniesta (S) al 37′ p.t.; Millar (C) al 2′ s.t.

CILE (4-3-3): Bravo; Isla, Jara, Ponce, Medel; Estrada, Vidal, Valdivia (dal 1′ s.t. Paredes); Gonzalez (dal 1′ s.t. Millar), Sanchez (dal 20′ s.t. Orellana), Beausejour. (Pinto, Marin, Fuentes, Contreras, Fierro, Tello, Suazo). All.: Bielsa.

SPAGNA (4-1-4-1): Casillas; Ramos, Puyol, Piqué, Capdevila; Busquets; Xabi Alonso (dal 28′ s.t. Martinez), Xavi, Iniesta, Villa; Torres (dal 10′ s.t. Fabregas). (Valdes, Reina, Albiol, Marchena, Arbeloa, Silva, Pedro, Llorente, Navas). All.: Del Bosque.

ARBITRO: Rodriguez (Mes).

NOTE: spettatori 41.958. Espulso Estrada al 37′ p.t. per somma di ammonizioni. Ammoniti Medel per gioco scorretto, Ponce per c.n.r.. Angoli: 3-4. Recupero: 2′ p.t., 2′ s.t..

Las Ultimas Noticias ABC

SVIZZERA-HONDURAS 0-0

SVIZZERA (4-4-2): Benaglio; Lichtsteiner, Grichting, Von Bergen, Ziegler; Barnetta, Inler, Huggel (dal 33′ s.t. Shaqiri), Fernandes (dal 1′ s.t. Yakin); Derdiyok, Nkufo (dal 24′ s.t. Frei). (12 Wolfli, 21 Leoni, 3 Magnin, 14 Padalino, 18 Bunjaku, 20 Schwegler, 22 Eggimann, 4 Senderos). All: Hitzfeld.

HONDURAS (4-4-2): Valladares; Sabillon, Chavez, Bernardez, Figueroa; Alvarez, W. Palacios, Thomas, Nuñez (dal 22′ s.t. Martinez); Jerry Palacios (dal 33′ s.t. Welcome), Suazo (dal 42′ s.t. Turcios). (1 Canales, 22 Escober, 4 J.Palacios, 9 Pavon, 13 Espinoza, 14 Garcia, 20 Guevara, 21 Izaguirre, 23 Mendoza). All: Rueda.

ARBITRO: Baldassi (Arg).

NOTE: spettattori 28.042. Ammoniti Thomas (H), Fernandes (S), Suazo (H), Chavez (H) e W. Palacios (H) per gioco scorretto. Angoli 5-3 per la Svizzera. Recuperi p.t. 1′, s.t. 4′.

Le Matin El Heraldo

Massimo Brignolo

GIRONE H: SVIZZERA A SECCO, QUALIFICATE SPAGNA E CILE

La Spagna supera il Cile e conquista il primo posto nel girone dove viene bocciata la sterilità svizzera.

David Villa
Foto: Ansa.it

Una rete in 270 minuti: la sterilità offensiva costa alla Svizzera la qualificazione agli ottavi di finale. I rossocrociati dovevano andare a segno contro l’Honduras per nutrire speranze di qualificazione e non sono riusciti a raggiungere l’obiettivo, al contrario esponendo il fianco ai contrattacchi dell’Honduras che non voleva uscire dai Mondiali senza colpo ferire. Ne è uscito un pareggio a reti inviolate che non serve a nessuna delle due squadre che abbandonano la compagnia delle magnifiche 16 di Sudafrica 2010.

La partita clou del girone tra Spagna e Cile ha garantito lo spettacolo che era nelle previsioni: per mezz’ora la Spagna, che solo una vittoria metteva al sicuro da sorprese, ha avuto il suo da fare a controllare il calcio champagne del Cile di Bielsa. Quindici minuti a metà del primo tempo hanno rovesciato la partita: un errore del portiere Bravo in uscita fuori area su un affondo di Torres ha regalato a David Villa la palla del 1-0 al 24′ mentre 13 minuti più tardi una bella azione spagnola ha portato al goal Iniesta con contemporanea cervellotica espulsione da parte del messicano Rodriguez ai danni del cileno Estrada. A questo punto il destino del Cile è appeso ad un filo, ad una radiolina che se annunciasse una rete a Bloemfontein lo elimirebbe. Nell’intervallo Bielsa riorganizza la squadra e 2 minuti dopo il ritorno in campo Millar accorcia le distanze dalle furie rosse e scava un solco incolmabile nei confronti della Svizzera. L’ultima mezz’ora è pura accademia.

La Spagna vince il girone e incrocerà i tacchetti con il Portogallo mentre il Brasile, in un derby tutto sudamericano, affronterà un Cile che nel reparto arretrato esce decimato per le ammonizioni dalla partita di questa sera.

Massimo Brignolo

GIRONE G: BRASILE E PORTOGALLO COME NELLE PREVISIONI

Brasile e Portogallo passano il turno nel girone dove la Costa d’Avorio di Didier Drogba non è riuscita a giocare il ruolo atteso da terzo incomodo protagonista.

Brasile-Portogallo
Foto:Ansa.it

Si conclude con un nulla di fatto tra le due protagoniste principali il Girone G, il gruppo di Sudafrica 2010 che ha riservato meno sorprese nel torneo. Brasile e Portogallo, praticamente sicure della qualificazione, non hanno punto nei 90 minuti ricchi solo di nervosismo e gioco duro figlio della grande rivalità tra i due paesi: più ammonizioni, sette tutte nel primo tempo, che occasioni da goal hanno segnato un pareggio a reti inviolate che promuove i verdeoro in prima posizione e i lusitani in seconda posizione per gli ottavi di finale di martedì.

Nell’altra partita del girone, una fin qui deludente Costa d’Avorio ha tentato un tardivo risveglio nella partita contro la Corea del Nord ben consapevole che solo una goleada di proporzioni storiche unita ad una vittoria del Brasile avrebbe consentito un rocambolesco passaggio del turno. Due reti nei primi venti minuti ad opera di Yayà Tourè e di Romaric hanno acceso le speranze degli ivoriani che però non sono andati oltre un inutile 3-0 siglato al 37′ del secondo tempo da Kalou.

Massimo Brignolo

ANTEPRIMA ULTIMA GIORNATA – GIRONI G/H

Brasile già qualificato e Portogallo con un piede agli ottavi, tutto ancora da giocare nel girone H.

GIRONE G

Squadra Pts V N P GF GS DG
Brasile 6 2 0 0 5 2 +3
Portogallo 4 1 1 0 7 0 +7
Costa d’Avorio 1 0 1 1 1 3 -2
Camerun 0 0 0 2 1 9 -8

Brasile certo del passaggio agli ottavi, Corea del Nord senza più possibilità di passare il turno, Costa d’Avorio costretta a sperare in una larga sconfitta del Portogallo e a segnare una messe di gol ai nordcoreani: così si può riassumere il girone G. Ai portoghesi basta anche solo un pareggio per passare il turno, ma anche nel caso in cui il Brasile interrompa la serie positiva di diciotto partite dei lusitani, la Costa d’Avorio difficilmente potrà scavalcarli e passare il turno. Pesano infatti come macigni sugli ivoriani i sette gol segnati dal Portogallo alla Corea del Nord, che regalano alla squadra iberica un vantaggio difficilmente colmabile in termini di differenza reti: Portogallo +7, Costa d’Avorio -2 con solo una rete messa a segno. Un divario che gli ivoriani devono colmare con 10 gol, sperando per esempio di replicare i Magnifici Sette dei portoghesi e vedere il Brasile dilagare 3-0.

Il pronostico: Brasile 100%, Portogallo 98%, Costa d’Avorio 2%, Corea del Nord 0%

GIRONE F

Squadra Pts V N P GF GS DG
Cile 6 2 0 0 2 0 +2
Spagna 3 1 0 1 2 1 +1
Svizzera 3 1 0 1 1 1 0
Honduras 0 0 0 2 0 3 -3

Nonostante guidi la classifica del girone a punteggio pieno, il Cile non può ancora dirsi sicuro della qualificazione. Ai cileni basterebbe fare un punto contro la Spagna per assicurarsi l’ottavo, ma in caso di sconfitta le cose si complicherebbero parecchio: in caso di vittoria elvetica su Honduras Spagna, Svizzera e Cile si ritroverebbero in tre a pari merito con sei punti. In tal caso la Spagna godrebbe di una differenza reti migliore a quella dei cileni che, quindi, dovrebbero fare il raffronto delle reti con quelle della Svizzera. Per aver la certezza del passaggio del turno la Spagna è obbligata a vincere, mentre se pareggiasse dovrebbe sperare in un risultato positivo di Honduras. Nella remota possibilità di una sconfitta spagnola e di una vittoria honduregna, Spagna, Svizzera e Honduras si giocherebbero il secondo posto e il passaggio di turno alla differenza reti. Gli honduregni sono quasi del tutto fuori dai giochi: solo una vittoria cilena e una goleada contro gli svizzeri li potrebbe far approdare agli ottavi di finale.

Il pronostico: Cile 65%, Spagna 70%, Svizzera 60%, Honduras 5%

ALMANACCO DI SUDAFRICA 2010: 24 GIUGNO

La storia essenziale della Coppa del Mondo di Sudafrica 2010 raccontata, giorno dopo giorno, partita dopo partita, attraverso i tabellini e le reazioni della stampa delle nazioni in campo: una carrellata di prime pagine che fornisce uno spaccato di cultura sportiva, emozioni, tecnica giornalistica e non, design editoriale che permette di costruire un racconto non convenzionale della Coppa del Mondo 2010.



SLOVACCHIA-ITALIA 3-2 (primo tempo 1-0)

MARCATORI: Vittek (S) al 25’ p.t.; Vittek (S) al 28’, Di Natale (I) al 36’, Kopunek al 44’ s.t., Quagliarella (I) al 47’ s.t.

SLOVACCHIA (4-2-3-1): Mucha; Pekarik, Skrtel, Durica, Zabavnik; Strba (dal 42’ s.t. Kopunek), Kucka; Stoch, Hamsik, Jendrisek (dal 49’ s.t. Jendrisek); Vittek (dal 47’ s.t. Sestak). (Pernis, Cech, Salata, Weiss, Sapara, Kuciak, Holosko, Jakubko, Kozak). All. Weiss.

ITALIA (4-3-3): Marchetti; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito (dal 1’ s.t. Maggio); Montolivo (dall’11’ s.t. Pirlo), De Rossi, Gattuso (dal 1’ s.t. Quagliarella); Pepe, Iaquinta, Di Natale. (De Santis, Bonucci, Bocchetti, Palombo, Marchisio, Camoranesi, Gilardino, Pazzini). All. Lippi.

ARBITRO: Webb (Ing).

NOTE: spettatori 53.412. Espulsi. Ammoniti Strba, Cannavaro, Vittek, Pekarik, Chiellini, Pepe, Mucha, Quagliarella. Recupero: 3’ p.t., 4’ s.t.

Corriere dello Sport


Pravda


PARAGUAY-NUOVA ZELANDA 0-0

PARAGUAY (4-3-3): Villar; Caniza, J.Caceres, Da Silva, Morel; Riveros, V.Caceres, Vera; Santa Cruz, Valdez (20′ st Benitez), Cardozo (20′ st Barrios). (Veron, Bonet, E.Barreto, Santana, D.Barreto, Torres, Lucas, Ortigoza, Alcaraz, Gamarra). All. Martino.

NUOVA ZELANDA (3-4-3): Paston; Reid, Nelsen, Smith; Bertos, Elliott, Vicelich, Lochhead; Killen (34′ st Brockie), Fallon (23′ st Wood), Smeltz. (Sigmund, Brown, Moss, Barron, Mc Glinchey, Clapham, Mulligan, Boyens, Christie, Bannatyne). All. Herbert.

ARBITRO: Nishimura (Giappone).

NOTE: Giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 45.264. Angoli: 2-0 per il Paraguay. Ammoniti: V. Caceres (P), Santa Cruz (P), Nelsen (N). Recupero: 1’pt; 3’st.

Ultima Hora Waikato Times


DANIMARCA-GIAPPONE 1-3 (primo tempo 0-2)

MARCATORI: Honda (G) al 17’, Endo (G) al 30’ p.t.; Tomasson (D) al 36’, Ozazaki (G) al 42’ s.t.

DANIMARCA (4-2-3-1): Sorensen; Jacobsen, Agger, Kroldrup (dall’11’ s.t. Larsen), S. Poulsen; C. Poulsen, Jorgensen (dal 34’ p.t. J. Poulsen); Rommedahl, Tomasson, Kahlenberg (dal 18’ s.t. Eriksen); Bendtner. (Andersen, Christensen, Kvist, Mtiliga, Jensen, Gronkjaer, Enevoldsen, Beckmann). All.: Olsen .

GIAPPONE (4-3-3): Kawashima; Komano, Nakazawa, Tanaka, Nagatomo; Matsui (dal 29’ s.t. Ozazaki), Abe, Endo; Hasebe, Honda, Yo. Okubo (dal 43’ s. t. Konno). (Narazaki, Eiji, Kawaguchi, Yuji, Yuichi, Iwamasa, Yuto, Uchida, S. Nakamura, K. Nakamura, Inamoto, Tamada). All.: Okada.

ARBITRO: Damon (Sudafrica).

NOTE: spettatori 27.967. Ammoniti Kroldrup, Bendtner, C. Poulsen per gioco scorretto; Endo, Nagatomo per comportamento non regolamentare . Angoli 6-4. Tiri in porta 5 (1 traversa)-8 (1 palo). Tiri fuori 5-4. In fuorigioco 0-3. Recuperi: 2’ p.t. 4’, s.t..

Ekstra Bladet Sports Nippon

CAMERUN-OLANDA 1-2 (primo tempo 0-1)

MARCATORI: Van Persie (O) al 36′ pt; Eto’o (C) su rigore al 20′, Huntelaar (O) al 38′ st.

CAMERUN (4-4-2): Souleymanou; Geremi, Mbia, Nkoulou (28’st R.Song), Assou-Ekotto; Makoun, Chedjou, Nguemo, Bong (12’st Aboubakar); Eto’o, Choupo-Moting (27’st Idrissou). (Kameni, Ndy Assembe, Bassong, A.Song, Emana, Webo, Matip, Eyong, Mandjeck). All.: Le Guen.

OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Boulahrouz, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong; Kuyt (21’st Elia ), Sneijder, Van der Vaart (28’st Robben); Van Persie (14’st Huntelaar). (Vorm, Boschker, Van der Wiel, Ooijer, De Zeeuw, Braafheid, Schaars, Babel, Afellay). All.: Van Marwijk.

ARBITRO: Pozo (Cile).

NOTE: cielo sereno, terreno in buone condizioni. Spettatori 60 mila circa. Ammoniti Kuyt, Nkoulou, Van der Vaart, Van Bronckhorst, Mbia. Angoli 6-1 per il Camerun. Recupero: 1′, 2′.

De Telegraaf

Massimo Brignolo