MOTO: STONER IN POLE AL GP DI ARAGONA

L’australiano della Ducati si aggiudica le prove del GP di Aragona, davanti a Lorenzo e Pedrosa.

Per la serie “guarda un po’ chi si rivede” Casey Stoner partirà domani dal primo posto in griglia nel gran premio di Aragona, terzo dei quattro che si disputano in Spagna dopo quelli di Spagna e di Catalogna. Non succedeva dal 10 aprile, primo Gp dell’anno in Qatar.

La Ducati numero 27 dell’australiano ha tolto il posto ai due padroni di casa Jorge Lorenzo e Daniel Pedrosa, finiti a 3 e 4 decimi. Il risultato di Stoner è in linea con quanto registrato nelle prove di ieri e di questa mattina, che lo avevano sempre visto in cima alla lista dei migliori tempi. Il tempo che ha segnato oggi è stato inavvicinabile: 1’48.942, lontano anni luce per tutti gli altri sempre saldamente sopra all’1’49”.

A parte i tre di testa, che prevedibilmente si giocheranno la vittoria domani, è da registrare la buona prestazione di Nicky Hayden – quarto a conferma che la Ducati qui sa far male – e quella dell’altro americano Ben Spies, ultimo a finire con ritardi umani dalla pole (6 decimi) e capace di piazzare la sua Yamaha clienti davanti all’Honda clienti di De Puniet – ancora convalescente dalla sua frattura “alla Rossi”, ma nessuno glielo dica – e alla Yamaha ufficiale di Valentino Rossi che aprirà la terza fila seguito dagli altri italiani Dovizioso e Simoncelli.

Previsioni per domani (partenza alle ore 14): Pedrosa rimane il pilota più in palla del circuito e forse il favorito per la vittoria finale, ma tra lui e il suo terzo successo consecutivo c’è la Ducati, finora perfetta nel weekend. Tutto dipenderà allora dal ritrovato entusiasmo del fu (?) depresso Stoner e un po’ anche dalla volontà di Lorenzo di forzare la mano in cerca di una vittoria che gli manca da un mese. Cosa che non è certo uno scandalo, ma che quest’anno suona come una notizia.

GRAN PREMIO A-STYLE DI ARAGONA

Classifica qualifiche

Pos. Pilota Naz. Team Moto Km/h Tempo Gap 1st/Prev.
1 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati 324.5 1’48.942
2 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 318.6 1’49.251 0.309 / 0.309
3 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 326.8 1’49.343 0.401 / 0.092
4 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 319.0 1’49.506 0.564 / 0.163
5 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 317.9 1’49.565 0.623 / 0.059
6 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 321.5 1’49.952 1.010 / 0.387
7 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha 318.7 1’50.017 1.075 / 0.065
8 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 323.8 1’50.046 1.104 / 0.029
9 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 318.8 1’50.088 1.146 / 0.042
10 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati 326.7 1’50.323 1.381 / 0.235
11 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 318.9 1’50.440 1.498 / 0.117
12 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 321.8 1’50.523 1.581 / 0.083
13 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati 320.2 1’50.537 1.595 / 0.014
14 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 324.7 1’50.580 1.638 / 0.043
15 Hiroshi AOYAMA JPN Interwetten Honda MotoGP Honda 325.4 1’50.836 1.894 / 0.256
16 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 321.4 1’51.490 2.548 / 0.654

Riccardo Patrian

IL MOTOMONDIALE PIANGE TOMIZAWA

Dramma al GP di San Marino: perde la vita in un incidente il giapponese Tomizawa nella classe Moto 2.

Nella giornata in cui mister “mezzo secondo a giro” Dani Pedrosa per la seconda volta di fila – quarta in dodici gare – si è messo a seminare tutti fin dal via, il motociclismo ha ben altro a cui pensare. A sette anni dal tragico incidente di Daijiro Kato, ex stella nascente e campione del mondo 250 nel 2002, un altro ragazzo giapponese ha perso la vita: Shoya Tomizawa, diciannove anni. È successo in Moto2, la ex 250. Aveva vinto la prima gara del motomondiale in Qatar. Aveva stampato sulla tuta il numero di Kato, il numero 74.

Tomizawa paga con la vita un cordolo preso male che l’ha spedito in pista appena prima che due suoi colleghi, De Angelis e Redding, arrivassero a tutta. Non c’era modo di evitarlo. Due moto che ti passano sopra non lasciano scampo. Il decesso è avvenuto all’ospedale di Riccione alle ore 14.20. Le immagini dell’incidente dicono tutto, le lacrime del dottor Costa a fine Gp anche.

Poco da dire sulla gara di MotoGp, monopolizzata da Pedrosa fin dal primo giro e condotta in porto senza patemi. Lorenzo ha mantenuto sempre il secondo posto, resistendo a un timido inseguimento di Stoner nelle prime fasi. Proprio il pilota australiano ha vissuto una netta involuzione nel corso della gara, subendo l’attacco sia di Valentino Rossi, ottimo terzo di fronte al pubblico di casa, sia di Andrea Dovizioso, anche lui autore di una buona prova chiudendo al quarto posto. Le migliori cose si sono viste proprio con i sorpassi di Rossi e Dovizioso su Stoner a 18 e 17 giri dalla fine, insieme con la rimonta di Spies che ha chiuso sesto.

In classifica qualche punto in meno di vantaggio per Lorenzo su Pedrosa, ma il succo non cambia. L’ordine delle notizie da dare oggi, purtroppo, neppure.

CLASSIFICA GP APEROL DI SAN MARINO E RIVIERA DI RIMINI MOTOGP

Pos. Points Pilota Naz. Team Moto Time/Gap
1 25 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 44’22.059
2 20 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha +1.900
3 16 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha +3.183
4 13 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda +6.454
5 11 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati +18.479
6 10 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +28.385
7 9 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +34.934
8 8 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki +38.157
9 7 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati +40.943
10 6 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda +42.377
11 5 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati +45.906
12 4 Hiroshi AOYAMA JPN Interwetten Honda MotoGP Honda +46.394
13 3 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda +50.481
14 2 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda +1’23.143
Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 11 Laps
Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 25 Laps
Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 0 Lap

CLASSIFICA MOTOMONDIALE (12 Gp su 18)

Pos. Rider Bike Nation Points
1 Jorge LORENZO Yamaha SPA 271
2 Dani PEDROSA Honda SPA 208
3 Andrea DOVIZIOSO Honda ITA 139
4 Valentino ROSSI Yamaha ITA 130
5 Casey STONER Ducati AUS 130
6 Ben SPIES Yamaha USA 120
7 Nicky HAYDEN Ducati USA 109
8 Randy DE PUNIET Honda FRA 81
9 Marco MELANDRI Honda ITA 67
10 Colin EDWARDS Yamaha USA 66
11 Marco SIMONCELLI Honda ITA 65
12 Hector BARBERA Ducati SPA 61
13 Aleix ESPARGARO Ducati SPA 44
14 Alvaro BAUTISTA Suzuki SPA 41
15 Loris CAPIROSSI Suzuki ITA 41
16 Mika KALLIO Ducati FIN 31
17 Hiroshi AOYAMA Honda JPN 26
18 Alex DE ANGELIS Honda RSM 11
19 Roger Lee HAYDEN Honda USA 5
20 Kousuke AKIYOSHI Honda JPN 4
21 Wataru YOSHIKAWA Yamaha JPN 1

Riccardo Patrian

MOTO GP: PEDROSA CONQUISTA L’AMERICA

Il pilota spagnolo della Honda si aggiudica il Gran Premio di Indianapolis.

Poteva essere il gran premio degli americani, invece è stato il gran premio di Daniel Pedrosa. Il pilota spagnolo su Honda ha conquistato a Indianapolis la sua terza vittoria stagionale e l’ha fatto a modo suo, sbarazzandosi di Hayden nei primi giri e di Spies alla settima tornata, per poi salutare da lontano il resto del gruppone mentre inanellava giri veloci su giri veloci a pista sgombra. Il classico made in Pedrosa, insomma, confezionato su giri di un secondo più rapidi rispetto alla concorrenza. Un razzo.

Dietro di lui Ben Spies su Yamaha clienti – ma dal prossimo anno avrà una moto ufficiale, sempre Yamaha – al suo miglior risultato in MotoGp, poi il leader del mondiale Lorenzo, che grazie al suo terzo posto mantiene un margine di 68 (!) punti sul secondo in classifica generale a sette Gp dalla fine.

A guardare bene la vera novità è proprio questa, che Jorge Lorenzo per la prima volta in stagione non è arrivato né primo né secondo. Il fatto che sia arrivato comunque sul podio per l’undicesima volta su undici nonostante una sofferenza fisica che lo ha portato a stendersi in barella a fine Gp la dice lunga sul suo dominio.

Al quarto posto, e tutto sommato è una grossa sorpresa, Valentino Rossi. Il Dottore di Tavullia era stato tutt’altro che competitivo per tutto il weekend, collezionando cadute invece di giri veloci fino a poche ore prima del via. Ma la gara gli ha fatto come sempre un effetto tonificante. La sua posizione finale si spiega con la caduta di Casey Stoner (Ducati) al settimo giro e con il sorpasso su Dovizioso (Honda) sempre nella prima parte della gara. Considerando tutte le difficoltà avute a Indianapolis, questo quarto posto che lo mette a cinque punti di distacco da Stoner e a dodici da Dovizioso, rispettivamente quarto e terzo nella classifica mondiale, non è tutto da buttare.

Delude, e molto, Nicky Hayden, partito per la prima volta con la Ducati in prima fila ma quasi subito risucchiato nella pancia del gruppo fino a chiudere dietro Dovizioso al sesto posto, davanti a Simoncelli. Male Melandri, out al terzo giro, e Capirossi finito terzultimo, mentre da segnalare il ritorno alle corse di Randy De Puniet dopo la frattura alla gamba.

 RISULTATI RED BULL INDIANAPOLIS GRAND PRIX

 

Pos. Punti Pilota Naz. Team Moto Time/Gap
1 25 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 47’31.615
2 20 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +3.575
3 16 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha +6.812
4 13 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha +12.633
5 11 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda +21.885
6 10 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati +35.138
7 9 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda +36.740
8 8 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki +36.825
9 7 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati +44.905
10 6 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati +51.368
11 5 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki +55.386
12 4 Hiroshi AOYAMA JPN Interwetten Honda MotoGP Honda +57.903
13 3 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda +1’04.139
    Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 10 giri
    Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 12 giri
    Casey STONER AUS Ducati Team Ducati 21 giri
    Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 26 giri

 Riccardo Patrian

LORENZO DOMINA ANCHE A BRNO

Jorge LorenzoNon è tempo per altri. Lorenzo, Lorenzo, Lorenzo e ancora Lorenzo, per sette volte in dieci gare. Un dominio senza ombre, esattamente come quello di un Rossi annata 2005, quando non esistevano alternative sul gradino più alto del podio. A Brno tutti si aspettavano Dani Pedrosa, primo alle qualifiche di ieri con tre decimi sul resto della carovana, e Valentino Rossi, quinto al via ma con proclami – «Senza caduta avrei forse centrato la pole» – che lasciavano molto ben sperare per la gara di oggi. Invece nulla di nuovo sotto il cielo: non c’è modo di scalzare dal primo posto l’ultimo numero sulla carena, il 99 dell’ex seconda guida Yamaha. Al massimo arriva secondo, ma quando accade – tre volte fin qui – è una notizia.

Solita perfezione in copia e incolla di Lorenzo a parte, è difficile dire cosa sia andato storto per gli altri. Dopo un’ottima partenza del maiorchino, scattato dal terzo posto, si forma un trenino di testa Lorenzo-Pedrosa-Spies-Dovizioso. Male Stoner, male Rossi, subito staccati e con tempi altissimi: il numero 46 giallo per esempio si presenta al traguardo sistematicamente con un secondo di ritardo dal suo compagno di team. Al quinto giro Dovizioso molla i fuggitivi con una pericolosissima scivolata in centro pista che poteva avere conseguenze da cronaca nera se non fosse per i riflessi di chi seguiva. Poi mano a mano la fila si sgrana, prenotandosi i posti sul podio. Senza strappi. Primo Lorenzo a distanza siderale da Pedrosa, secondo. Poi Stoner che nel frattempo ha scalzato la Yamaha clienti di Spies dal terzo posto. Quinto, e purtroppo mai competitivo, Rossi. Per vedere un po’ di bagarre bisogna arrivare alla lotta per l’ottavo posto. Cose da Formula 1.

«Scivolavo tanto dietro», spiega Pedrosa a fine gara, dicendosi comunque soddisfatto per il secondo posto dopo la caduta di Laguna Seca. «Non sono ancora in grado di combattere per i primi due posti, qui sono stato solo un “position filler” (“riempitore di posizioni”, ndr)», si deprime Stoner. «Siamo molto delusi, tutti – dice Rossi –. Ieri eravamo molto tranquilli, oggi eravamo molto più lenti. Non sappiamo perché». Poche parole sulla gara, ma tutti se ne aspettano solo una tra pochissimo: Ducati.

CARDION AB GRAND PRIX CESKÉ REPUBLIKY

Classifica MotoGp

Pos. Punti Piloti Naz. Team Moto Tempo/Gap
1 25 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 43’22.638
2 20 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda +5.494
3 16 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati +11.426
4 13 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +13.723
5 11 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha +17.930
6 10 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati +26.815
7 9 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +33.396
8 8 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda +39.406
9 7 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati +39.639
10 6 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda +40.893
11 5 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda +42.032
12 4 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati +47.091
13 3 Alex DE ANGELIS RSM Interwetten Honda MotoGP Honda +51.368
Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 1 Giro
Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 15 Giri
Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 16 Giri
Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 21 Giri

Riccardo Patrian

MOTOGP: BRNO, POLE A PEDROSA, ROSSI CADE ED E’ QUINTO

Dani PedrosaSe non è Lorenzo è Pedrosa, ma comunque è Spagna. Dani Pedrosa, pilota della Honda, coglie a Brno la pole position nel decimo gran premio stagionale, quello della Repubblica Ceca. Per il catalano domani sarà la terza volta dalla testa della griglia, dopo il Gp di Spagna e quello del Mugello. Se si eccettuano le pole di Rossi in Francia e di Stoner in Qatar – rispettivamente terzo e primo circuito in calendario – ancora una volta il miglior tempo del sabato è affare di uno dei due iberici.

In questo caso, tutti sono stati messi in riga da Pedrosa. A Brno ha potuto poco la pur volenterosa concorrenza di Ben Spies (Yamaha clienti), Lorenzo (Yamaha ufficiale) e Stoner (Ducati), entrambi finiti a più di tre decimi da Dani ma separati l’un l’altro da 22 millesimi di secondo, mentre più staccati sono arrivati i nostri due migliori piloti, Valentino Rossi (Yamaha, quinto a più di mezzo secondo) e Andrea Dovizioso (Honda, a sei decimi). A seguire, il resto della ciurma a distanze siderali.

Le prove sono state rese più spettacolari dai fuori pista degli acerrimi nemici del momento, Rossi e Lorenzo. Se il pesarese è scivolato placidamente lungo la pista ceca, però, il maiorchino ha concesso più patemi agli spettatori rovinando la sua Yamaha numero 99 con un’escursione terminata addirittura sopra il muro di gomma di protezione. Un insolito parcheggio che però non è costato altro che il semplice addio all’attacco della pole, esattamente come Rossi, anche lui rialzatosi senza alcun problema fisico.

Che gara aspettarsi dunque per domani? Dopo l’ottima prestazione del Pedrosa di oggi, e volendo leggere le uscite di Lorenzo e Rossi come un tentativo disperato di toccare i livelli della sua Honda, verrebbe da dire che il primo in griglia sarà il protagonista numero uno. Valentino («Senza quella scivolata avrei forse fatto la pole») sembra essere più ottimista del suo compagno di squadra nonché leader del mondiale («Non ero veloce e stavo prendendo troppi rischi») La gara però è come sempre un altro paio di maniche: dopo una primavera e metà estate passate a costruire il vincitore del titolo stagionale (Lorenzo), la MotoGp 2010 potrebbe essere finalmente sbocciata. Di sicuro lo è già la stagione 2011: domani sarà il grande giorno dell’ufficializzazione del passaggio di Rossi alla Ducati. «Questa scelta è stata più facile di quella del 2004», si è lasciato sfuggire The Doctor a ufficializzazione ancora in arrivo. A buon intenditore…

Pos. Pilota Naz. Team Moto Tempo Gap
1 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 1’56.508
2 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 1’56.846 0.338
3 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 1’56.865 0.357
4 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati 1’56.868 0.360
5 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha 1’57.059 0.551
6 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 1’57.117 0.609
7 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 1’57.222 0.714
8 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 1’57.635 1.127
9 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati 1’57.960 1.452
10 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 1’57.981 1.473
11 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 1’58.089 1.581
12 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 1’58.169 1.661
13 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 1’58.182 1.674
14 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 1’58.430 1.922
15 Alex DE ANGELIS RSM Interwetten Honda MotoGP Honda 1’58.522 2.014
16 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati 1’58.700 2.192

Simone Patrian