ALMANACCO DI SUDAFRICA 2010: 19 GIUGNO

La storia essenziale della Coppa del Mondo di Sudafrica 2010 raccontata, giorno dopo giorno, partita dopo partita, attraverso i tabellini e le reazioni della stampa delle nazioni in campo: una carrellata di prime pagine che fornisce uno spaccato di cultura sportiva, emozioni, tecnica giornalistica e non, design editoriale che permette di costruire un racconto non convenzionale della Coppa del Mondo 2010.



OLANDA-GIAPPONE 1-0 (primo tempo 0-0)

MARCATORE: Sneijder all’8′ s.t.

OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg, Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst, Van Bommel, De Jong, Kuyt, Sneijder (dal 38′ s.t. Afellay), Van der Vaart (dal 27′ s.t. Elia), Van Persie (dal 43′ s.t. Huntelaar). (16 Vorm, 22 Boschker, 12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 15 Braafheid, 14 De Zeeuw, 18 Shaars, 11 Robben, 19 Babel). All. Van Marwijk.

GIAPPONE (4-3-2-1): Kawashima, Komano, Nakazawa, Tanaka, Nagatomo, Endo, Abe, Hasebe (dal 32′ s.t. Okazaki), Okubo (dal 32′ s.t. Tamada), Matsui (dal 19′ s.t. S. Nakamura), Honda. (23 Kawaguchi, 1 Narazaki, 6 Uchida, 13 Iwamasa, 15 Konno, 14 K. Nakamura, 20 Inamoto, 19 Morimoto, 12 Yano). All. Okada.

ARBITRO: Baldassi (Arg).

NOTE: Ammonito Van der Wiel per gioco falloso. Angoli: 5 a 4 per il Giappone. Recupero: 1′ e 3′. Spettatori: 60 mila circa.

Metro Sports Nippon

GHANA-AUSTRALIA 1-1 (1-1)

MARCATORI: 11′ Holman (A), 24′ pt rig. Gyan Asamoah (G).

GHANA (4-2-3-1): Kingson; Pantsil, Addy, Jonathan Mensah, Sarpei; Annan, K.Boateng (44′ st Amoah); Tagoe (11′ st Owusu Abeyie), K. Asamoah (32′ st Muntari), A.Ayew; Gyan Asamoah. (Agyei, John Mensah, Inkoom, Appiah, D.Boateng, Ahorlu, I.Ayew, Adiyiah, Vorsah). All. Rajevac.

AUSTRALIA (4-2-3-1): Schwarzer; Wilkshire (40′ st Rukavytsya), Neill, Moore, Carney; Valeri, Culina; Emerton, Holman (23′ st Kennedy), Bresciano (21′ st Chipperfield); Kewell. (Beauchamp, Federici, Jedinak, Gelokovic, Garcia, Milligan, Vidosic, Grella). All. Verbeek.

ARBITRO: Rosetti (Italia).

NOTE: pomeriggio freddo, cielo sereno. Terreno di gioco in buone condizioni. Circa 40 mila gli spettatori. Angoli: 6-1. Al 24′ pt espulso Kewell (A) per aver respinto un tiro sulla linea di porta con le mani. Ammoniti: Addy (G), Mensah (G), Ayew (G) Annan (G) e Moore (A). Recupero: 0’pt; 3’st.

Jornal do Desportos Sunday Canberra Times

CAMERUN-DANIMARCA 1-2 (1-1)

MARCATORI: nel pt 10′ Eto’o, 34′ Bendtner; nel st 16′ Rommedahl.

CAMERUN (4-3-3): Souleymanou; M’bia, N’Koulou, Bassong (28′ st Idrissou), Assou-Ekotto; Geremi, Enoh (1′ st Makoun), A. Song; Eto’o, Webo (34′ st Aboubacar), Emana. (Kameni, Assembe, R. Song, Bong, Chedjou, N’guemo, Matip, Mandjeck, Choupo Moting). All.: Le Guen.

DANIMARCA (4-3-3): Sorensen; Jacobsen, Kjaer, Agger, S. Poulsen; Gronkjaer (22′ st Kahlenberg), C. Poulsen, Jorgensen (1′ st Jensen); Rommedahl, Tomasson (41′ st J. Poulsen), Bendtner. (Andersen, Christiansen, Kroldrup, Mtiliga, Kvist, Larsen, Enevoldsen, Eriksen, Beckmann). All.: Olsen.

ARBITRO: Larrionda (Uru).

NOTE: ammoniti: Bassong, M’bia, Kjaer per gioco falloso. Angoli: 7 a 2 per il Camerun. Recupero: 1′ e 3′. Spettatori: 40 mila circa.

Jornal do Desportos BT

Massimo Brignolo

L’ITALIA ARGINA IL SUDAFRICA

Dopo l’incredibile performance di Newlands contro la Francia, un Sudafrica con una formazione rimaneggiatissima non si ripete contro gli azzurri. A undici anni dalla peggiore sconfitta della storia della nazionale, un 101-0 proprio contro il Sudafrica, gli italiani ottengono il passivo più contenuto nella storia degli incontri con gli Springboks.

La squadra sudafricana ha dimostrato poca coesione, forse frutto degli undici cambi operati da Peter de Villiers al suo XV rispetto al match con la Francia. Paradossalmente, gli unici momenti in cui i sudafricani sono riusciti a far funzionare i propri meccanismi sono stati quelli in cui hanno annusato l’odore della linea di meta azzurra: gli Springboks hanno sempre portato a casa una meta nelle tre occasioni in cui hanno invaso l’area dei ventidue azzurra nel primo tempo. Ottima prestazione anche da parte della prima linea Springbok, che ha imposto il proprio dominio anche grazie all’uscita del pilone italiano Martin Castrogiovanni dopo nemmeno venti minuti di gioco per un problema alla schiena. Per l’Italia discreto possesso e dominio territoriale, ma la solita estenuante lentezza nella costruzione del gioco. Tra i migliori in campo l’avversario diretto di Castrogiovanni, Gurthrö Steenkamp, l’estremo Zane Kirchner e l’apertura sudafricana Morné Steyn, mattatore del match con una meta e nove punti al piede.

Piazzola italiana dominata da Mirco Bergamasco, convertito a calciatore titolare solo nel corso dell’ultima stagione: è lui ad aprire le marcature con una punizione al dodicesimo minuto. Il Sudafrica pareggia nel giro di pochi minuti, poi è Kirchner a suggerire ad Habana la prima meta dell’incontro con un grubber ben calciato e raccolto dalla velocissima ala sudafricana. Sulla mezz’ora è il flanker François Louw a rincarare la dose, marcando grazie a un’ottima maul avanzante che scardina la difesa azzurra. Prima della fine del primo tempo arriva anche la meta di Steyn che, con la trasformazione, porta il risultato a fine primo tempo sul 22-3.

Springboks in meta di nuovo a inizio secondo tempo con Kirchner. L’Italia marca solo quando il Sudafrica ha ormai tirato i remi in barca: Tito Tebaldi trova un buco rasente al raggruppamento e si trova in una situazione di due contro uno di fronte a Kirchner. A sostegno del mediano c’è capitan Sergio Parisse, che con la marcatura festeggia anche il ritorno in maglia azzurra dopo un’assenza per infortunio duraa sette mesi.


SUDAFRICA – ITALIA 29-13 (22-3)
Puma Stadium, Witbank

SUDAFRICA: Kirchner (74′ Basson) – Aplon, de Villiers, James, Habana – M.Steyn (63′ de Jongh), Januarie (63′ Pienaar) – Spies, Potgieter (74′ Kankowski), Louw – Matfield (c), Botha (49′ Hargreaves) – du Plessis (51′ van der Linde), Ralepelle (79′ Maku), Steenkamp.

ITALIA: McLean – Robertson, Masi (58′ Canale), Pratichetti, Mi.Bergamasco – Gower, Tebaldi (66′ Picone) – Parisse, Favaro (63′ Derbyshire), Zanni – Geldenhuys, Bernabò (49′ Bortolami) – Castrogiovanni (18′ Cittadini), Ghiraldini (58′ Ongaro), Perugini.

ARBITRO: Small (ENG)

MARCATORI
12′ p. Mi.Bergamasco ITA 0-3
14′ p. M.Steyn RSA 3-3
17′ m. Habana t. M.Steyn RSA 10-3
31′ m. Louw RSA 15-3
38′ mt. M.Steyn RSA 22-3
Fine Primo Tempo 22-3
48′ m. Kirchner t. M.Steyn RSA 29-3
53′ amm. James RSA
63′ m. Parisse t. Mi.Bergamasco ITA 29-10
69′ p. Mi.Bergamasco ITA 29-13
FINALE 29-13

CINISMO ORANJE, DELUSIONE AFRICANA

Robin Van Persie
Foto: Ansa.it

L’Olanda conquista la seconda vittoria in due match, ancora una volta seguendo la strada del “massimo risultato col minimo sforzo”. Perché ancora una volta gli Oranje non riescono ad esprimere le loro qualità, ma nonostante questo i tre punti arrivano lo stesso. Decisiva, ancora una volta, una papera del portiere: Kawashima giudica infatti male la traiettoria del tiro scoccato da Sneijder, facendosi bucare malamente.

Qualcuno da però colpa al pallone… e se per quanto riguarda quella rete i dubbi rimangono la colpa di Jabulani potrebbe invece esserci tutta rispetto al goal segnato dall’Australia: in questo caso, infatti, il rimbalzo del pallone parrebbe aver confuso Kingson, che si lascia scappare un pallone sanguinosissimo che vale il vantaggio siglato da Holman. Bravo comunque il Ghana, poi, a trovare il pareggio con la rete del solito Gyan.

In serata, infine, il Camerun viene sconfitto anche dalla Danimarca. Alla rete iniziale di Eto’o, viziata da un erroraccio grossolano dello juventino Poulsen, rispondono Bendtner e Rommedahl. check broken links . Danesi che si giocheranno quindi tutto all’ultima giornata contro il Giappone: battendo la nazionale del Sol Levante, infatti, gli eredi dei fratelli Laudrup e del grande Peter Schmeichel staccherebbero un biglietto per gli ottavi.

Francesco Federico Pagani

ALMANACCO DI SUDAFRICA 2010: 18 GIUGNO

La storia essenziale della Coppa del Mondo di Sudafrica 2010 raccontata, giorno dopo giorno, partita dopo partita, attraverso i tabellini e le reazioni della stampa delle nazioni in campo: una carrellata di prime pagine che fornisce uno spaccato di cultura sportiva, emozioni, tecnica giornalistica e non, design editoriale che permette di costruire un racconto non convenzionale della Coppa del Mondo 2010.



GERMANIA-SERBIA 0-1 (primo tempo 0-1)

MARCATORI: Jovanovic al 38′ p.t.

GERMANIA(4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Badstuber (dal 32′ s.t. Gomez); Khedira, Schweinsteiger; Müller (dal 25′ s.t. Marin), Özil (dal 25′ s.t. Cacau), Podolski; Klose. (Wiese, Butt, Jansen, Aogo, Tasci, J. Boateng, Kroos, Kiessling, Trochowski) All.: Löw.

SERBIA (4-5-1): Stojkovic; Ivanovic, Vidic, Subotic, Kolarov; Krasic, Kuzmanovic (dal 30′ s.t. Petrovic), Stankovic, Ninkovic (dal 25′ s.t. Kacar), Jovanovic (dal 34′ s.t. Lazovic); Zigic. (Isailovic, Djuricic, Rukavina, Milijas, Tosic, Obradovic, Pantelic, Mrdja). All.: Antic.

ARBITRO: Undiano Mallenco(Spagna).

NOTE: spettatori 38.294. Espulso Klose al 37′ p.t. doppia ammonizione. Ammoniti Ivanovic, Kolarov, Subotic, Khedira, Lahm, Schweinsteiger per gioco scorretto, Vidic per c.n.r. Angoli 7-1. Tiri in porta 4 (1 traversa)-3 (1 palo, 1 traversa). Tiri fuori 9-7. In fuorigioco 3-3. Recuperi 1′ p. t., 3′ s.t.

Berliner Kurier Sportski Zurnal

SLOVENIA-STATI UNITI 2-2 (primo tempo 2-0)

MARCATORI: Birsa (Sl) al 13′, Liubijankic (Sl) al 42′ del p.t.; Donovan (S.U.) al 3′, Bradley (S.U.) al 36′ del s.t.

SLOVENIA (4-4-2): S. Handanovic; Brecko, Suler, Cesar, Jokic; Birsa (41′ s.t. Dedic), Radosavljevic, Koren, Kirm; Ljubijakic (29′ s.t Pecnik, 48′ s.t. Komac), Novakovic. All. Kek.
Panchina: J. Handanovic, Meliga, Dzinic, Ilic, Filekovic, Mavric, Krhin, Stevanovic, Matavz.

STATI UNITI (4-4-2): Howard; Cherundolo, Demerit, Onyewu (35′ s.t. Gomez), Bocanegra; Donovan, Bradley, Torres (1′ s.t. Edu), Dempsey; Altidore, Findley (1′ s.t. Feilhaber). All. Bradley.
Panchina: Guzan, Hahnermann, Spector, Bornstein, Goodson, Beasley, Golden, Clark, Gomez, Buddle.

NOTE: ammoniti Cesar, Findley, Suler, Kirm, Jokic

Ekipa New York Post

INGHILTERRA-ALGERIA 0-0
(Primo tempo 0-0)

INGHILTERRA (4-2-3-1): James; Johnson, Carragher, Terry, Cole; Lampard, Barry (dal 84′ Crouch); Lennon (dal 63′ Wright Phillips), Rooney, Gerrard; Heskey (dal 74′ Defoe). C.T.: Capello

ALGERIA (4-4-2): M’bolhi; Bougherra, Halliche, Yahia, Belhadj; Matmour, Yebda (dal 88′ Mesbah), Lacen, Ziani (dal 81′ Guedioura); Boudebouz (dal 74′ Abdoun), Kadir. C.T.: Saadane

ARBITRO: Irmatov (Uzbekistan)

Daily Mirror Le Buteur

Massimo Brignolo

L’ITALIA DEL RUGBY SFIDA IL SUDAFRICA

Anche l’Italrugby sbarca nella Rainbow Nation. Domani, alle tre del pomeriggio, gli azzurri della palla ovale sfideranno il Sudafrica campione del mondo nel primo di due test match che vedranno l’Italia affrontare gli Springboks. I pronostici sono tutti dalla parte dei Sudafricani, anche se spesso, lontani dalla pressione del Sei Nazioni e dei test match casalinghi, gli azzurri hanno saputo ottenere buoni risultati pur con formazioni sperimentali. Il CT Nick Mallett ha confermato Craig Gower all’apertura e il triangolo arretrato formato dall’estremo McLean e dalle ali Robertson e Mirco Bergamasco, mentre Andrea Masi troverà l’occasione, dopo diversi utilizzi fuori ruolo, di rivestire la maglia del secondo centro, con Pratichetti al numero 12.

Torna dall’infortunio capitan Sergio Parisse che guiderà, con la maglia numero otto, un reparto di terza linea che guarda al futuro con due promesse finora ben mantenute come Simone Favaro e Alessandro Zanni e con un altro nome nuovo, Paul Derbyshire, in panchina pronto ad entrare in corso d’opera. Il tight five degli azzurri è confermato quasi in blocco, se si fa eccezione per il ritorno in azzurro di Valerio Bernabò, in passato giovane dalle fortune alterne che avrà l’occasione di rientrare nel giro della nazionale. Fiducia assoluta quindi alla prima linea, con i 167 caps complessivi di esperienza di Perugini, Ghiraldini e Castrogiovanni.

Peter de Villiers, commissario tecnico della nazionale sudafricana, ha cambiato undici giocatori tra campo e panchina rispetto alla squadra che settimana scorsa ha demolito la Francia, considerata la maggiore potenza dell’emisfero boreale. Mentre l’ultimo gioiellino targato Springboks, l’ala Gio Aplon, è stato confermato nel XV di partenza, la cerniera di centri formata da Fourie e Olivier lascia spazio alla coppia Butch James-Jean de Villiers. Capitano della formazione sarà il seconda linea Victor Matfield, protagonista della vittoria sui francesi grazie alla gran quantità di possesso rubato ai francesi in rimessa laterale. Attesissimo lo scontro tra le due prime linee, visto che Italia e Sudafrica possono vantare due dei migliori reparti al mondo. In particolare suscita curiosità il confronto diretto tra i piloni Martin Castrogiovanni e Gurthrö Steenkamp, che si affronteranno per la terza volta nel corso di questa stagione.

Si tratta del nono incontro tra le due nazionali: nelle precedenti occasioni il Sudafrica ha sempre vinto, con un distacco medio di 43 punti. Il test match odierno cade nell’undicesimo anniversario della partita che le due nazionali giocarono nel 1999 a Durban. In quell’occasione il Sudafrica si impose 101-0 in quella che è tuttora la peggior sconfitta in termini di punteggio per gli italiani. L’ultimo incontro risale a quest’autunno: a Udine l’Italia disputò una buona prova prima di cedere il passo per 32-10. Visto che i principali stadi di rugby del paese sono indisponibili perchè occupati dalle partite della Coppa del Mondo di calcio, la cittadina industriale di Witbank ospiterà per la prima volta una partita degli Springboks.

Sudafrica – Italia
Test match – diretta Sky Sports 2 alle ore 15
Puma Stadium, Witbank

SUDAFRICA
ITALIA
Zane Kirchner 15 Luke McLean
Gio Aplon 14 Kaine Robertson
Jean de Villiers 13 Andrea Masi
Butch James 12 Matteo Pratichetti
Bryan Habana 11 Mirco Bergamasco
Morné Steyn 10 Craig Gower
Ricky Januarie 9 Tito Tebaldi
Pierre Spies 8 Sergio Parisse (c)
Dewald Potgieter 7 Alessandro Zanni
François Louw 6 Simone Favaro
(c) Victor Matfield 5 Quintin Geldenhuys
Bakkies Botha 4 Valerio Bernabò
Jannie du Plessis 3 Martin Castrogiovanni
Chiliboy Ralepelle 2 Leonardo Ghiraldini
Gurthrö Steenkamp 1 Salvatore Perugini
R
Bandise Maku 16 Fabio Ongaro
CJ van der Linde 17 Lorenzo Cittadini
Alistair Hargreaves 18 Marco Bortolami
Ryan Kankowski 19 Paul Derbyshire
Ruan Pienaar 20 Simon Picone
Juan de Jongh 21 Riccardo Bocchino
Bjorn Basson 22 Gonzalo Canale
Peter de Villiers CT Nick Mallett


Arbitro: Andrew Small (ENG)
Giudici di linea: Keith Brown (NZL), David Changleng (SCO)
Television Match Official: Graham Hughes (ENG)