I prossimi Giochi Olimpici, nella pallanuoto, segneranno un gradito ritorno: la Gran Bretagna. Vincitrice di ben quattro ori nelle prime cinque edizioni – ma nel 1904, a Saint Louis, si sfidarono appena tre squadre statunitensi -, la nazionale del Regno Unito da oltre cinquanta anni è sparita dalle competizioni a cinque cerchi. Con l’affidamento a Londra dei trentesimi Giochi, i britannici parteciperanno di diritto e, così, avranno modo di celebrare questo ritorno di fronte ai propri concittadini. Un evento memorabile, per il quale sembra ormai tutto pronto.
Gli stormi di rondini in volo sopra il Big Ben annunceranno l’arrivo della primavera e, soprattutto, l’inizio dei lavori alla piscina che ospiterà i due tornei della pallanuoto, uno dei pochi impianti che devono essere ancora costruiti. Lo scorso gennaio è stata annunciata la firma dei contratti per il via libera alla realizzazione – che inizierà proprio questo mese – dell’avveniristica Water Polo Arena: dalla struttura cuneiforme e con un tetto dalle tonalità argentate in plastica riciclabile, è un impianto che verrà sistemato di fianco allo stadio Olimpico ed all’Aquatics Centre. Lunga 37 metri e larga 21, con una profondità di 2 metri, la Water Polo Arena verrà dotata anche di una vasca più piccola per il riscaldamento e sarà in grado di ospitare 5mila spettatori. Una volta terminati i Giochi di Londra, la piscina verrà smantellata: alcuni elementi, come i cuscinetti in PVC senza ftalati impiegati per il tetto, saranno però riutilizzati, in modo da ridurre gli sprechi.
Intanto, nell’attesa che la Water Polo Arena veda la luce, è già stato preparato il calendario del torneo maschile e di quello femminile: quest’ultimo segnerà il debutto assoluto ai Giochi Olimpici della pallanuoto britannica in rosa. I tempi, innanzitutto: gli uomini scenderanno in acqua a partire dal 29 luglio, il giorno successivo inizieranno anche le donne mentre la conclusione è programmata per l’11 agosto, con la finalissima del torneo maschile. La formula è la stessa di Europei e Mondiali: dodici le nazionali in gara tra gli uomini, otto invece tra le donne. Già stabiliti, infine, anche i costi dei biglietti: prezzi invariati dai gironi eliminatori fino ai quarti di finale (da 20 a 65 sterline), si sale vertiginosamente per semifinali e finali di consolazione (da 30 a 95 sterline). Manco a dirlo, i costi maggiori riguardando i biglietti per le partite che assegneranno le medaglie, seguite poi dalla cerimonia di premiazione: i più economici costano 65 sterline, quelli da prima fila arrivano a quota 185.
Fatta la forma, adesso non resta altro che riempirla con due tornei sostanziosi.