Riparte, esattamente come era finita, la stagione dell’hockey su ghiaccio italiana. Domani (diretta Raisport 1) al Pala Odegar di Asiago si sfideranno – in palio la Supercoppa Italiana – le due protagoniste della passata stagione: i padroni di casa, campioni d’Italia in carica, e il Renon vincitore della Coppa Italia.
La squadra di John Harrington rispetto alla scorsa stagione dovrà fare a meno dei fratelli Bellissimo, dell’azzurro Carter Trevisani e dell’eterno John Parco (si ritira o sarà ancora sul ghiaccio?) ma ha confermato gran parte dello zoccolo duro del rooster tricolore: Strazzabosco, Tessari, Plastino, De Marchi, Borriello, Ulmer, Intranuovo ed Henirch, che questa stagione sarà affiancato dal fratello Adam proveniente dall’Amburgo (DEL). Fra le novità occhi puntati sull’attaccante statunitense John Vigilante e, soprattutto, sul nuovo goalie italo canadese Andrew Perugini sulle cui spalle peserà l’arduo compito di non far rimpiangere Daniel Bellissimo. Per i giallorossi si tratta comunque di un mercato d’altissimo livello, che riflette l’ambizione dei nuovi proprietari di costruire una squadra di vertice. L’unico inconveniente di una rosa profonda potrebbe essere rappresentato dal fatto che il sorpasso per 0,5 punti della quota stranieri costringerà Harrington al turnover.
Sull’altro altopiano la vera rivoluzione è stata in panchina; via il chiacchierato e vincente a metà Ivany, dentro Erwin Kostner. Per il resto il reparto italiani (Ansoldi e Gruber le conferme più importanti) non è stato modificato se non per l’aggiunta del figliol prodigo e capitano della nazionale Roland Ramoser. Ancor più decisive sono state le conferme del portiere Cloutier e del top scorer dello scorso campionato Dan Tudin che da alcuni anni rappresentano la spina dorsale dei lupetti. Ancora da valutare invece l’impatto dei nuovi acquisti stranieri: Nyrhinen, Buckley, (in difesa) Baker, Higgins e dell’ex Cortina Watson (in avanti).
Il fattore campo favorisce l’Asiago ma fare un pronostico, come ha dichiarato lo stesso Harrington, è davvero difficile. Le due squadre si equivalgono ma la motivazione e il livello di preparazione atletica potrebbero fare la differenza.
Nicola Sbetti