Poteva essere il gran premio degli americani, invece è stato il gran premio di Daniel Pedrosa. Il pilota spagnolo su Honda ha conquistato a Indianapolis la sua terza vittoria stagionale e l’ha fatto a modo suo, sbarazzandosi di Hayden nei primi giri e di Spies alla settima tornata, per poi salutare da lontano il resto del gruppone mentre inanellava giri veloci su giri veloci a pista sgombra. Il classico made in Pedrosa, insomma, confezionato su giri di un secondo più rapidi rispetto alla concorrenza. Un razzo.
Dietro di lui Ben Spies su Yamaha clienti – ma dal prossimo anno avrà una moto ufficiale, sempre Yamaha – al suo miglior risultato in MotoGp, poi il leader del mondiale Lorenzo, che grazie al suo terzo posto mantiene un margine di 68 (!) punti sul secondo in classifica generale a sette Gp dalla fine.
A guardare bene la vera novità è proprio questa, che Jorge Lorenzo per la prima volta in stagione non è arrivato né primo né secondo. Il fatto che sia arrivato comunque sul podio per l’undicesima volta su undici nonostante una sofferenza fisica che lo ha portato a stendersi in barella a fine Gp la dice lunga sul suo dominio.
Al quarto posto, e tutto sommato è una grossa sorpresa, Valentino Rossi. Il Dottore di Tavullia era stato tutt’altro che competitivo per tutto il weekend, collezionando cadute invece di giri veloci fino a poche ore prima del via. Ma la gara gli ha fatto come sempre un effetto tonificante. La sua posizione finale si spiega con la caduta di Casey Stoner (Ducati) al settimo giro e con il sorpasso su Dovizioso (Honda) sempre nella prima parte della gara. Considerando tutte le difficoltà avute a Indianapolis, questo quarto posto che lo mette a cinque punti di distacco da Stoner e a dodici da Dovizioso, rispettivamente quarto e terzo nella classifica mondiale, non è tutto da buttare.
Delude, e molto, Nicky Hayden, partito per la prima volta con la Ducati in prima fila ma quasi subito risucchiato nella pancia del gruppo fino a chiudere dietro Dovizioso al sesto posto, davanti a Simoncelli. Male Melandri, out al terzo giro, e Capirossi finito terzultimo, mentre da segnalare il ritorno alle corse di Randy De Puniet dopo la frattura alla gamba.
RISULTATI RED BULL INDIANAPOLIS GRAND PRIX
Pos. Punti Pilota Naz. Team Moto Time/Gap 1 25 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 47’31.615 2 20 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +3.575 3 16 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha +6.812 4 13 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha +12.633 5 11 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda +21.885 6 10 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati +35.138 7 9 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda +36.740 8 8 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki +36.825 9 7 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati +44.905 10 6 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati +51.368 11 5 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki +55.386 12 4 Hiroshi AOYAMA JPN Interwetten Honda MotoGP Honda +57.903 13 3 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda +1’04.139 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 10 giri Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 12 giri Casey STONER AUS Ducati Team Ducati 21 giri Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 26 giri
Riccardo Patrian