SUPERCOPPA: IL PRIMO ROUND E’ DEL SIVIGLIA

SivigliaPer quanto una squadra possa essere, a detta di tifosi ed addetti ai lavori, la più forte, la più spettacolare al mondo, questa soffrirà comunque l’assenza dei suoi uomini più rappresentativi. Anche se si chiama Barcellona e può contare su alcuni dei migliori giocatori in circolazione, ma sopratutto su un vivaio esemplare che ogni anno sforna talenti cristallini. Adesso lo sa bene anche Guardiola dopo la sconfitta per 3-1 a Siviglia nella gara di andata della Supercoppa di Spagna: tra sette giorni, al Camp Nou, serviranno almeno due reti per ribaltare lo svantaggio ed alzare così il primo trofeo stagionale.

Eppure, nonostante l’assenza dei nazionali campioni del mondo e l’impiego di numerosi giovani, è proprio il Barcellona a dominare nella prima frazione, impedendo al Siviglia di esprimersi al meglio. Dopo un’occasione sprecata da Bojan su invenzione di Ibrahimović e la pronta risposta di Miño su una pericolosa conclusione di Jesús Navas, al ventesimo arriva il vantaggio catalano: Maxwell, schierato nell’insolita posizione di esterno di centrocampo, effettua un cross tagliente sul quale Fazio interviene in modo maldestro, mancando l’impatto con il pallone. Alle sue spalle sbuca Ibrahimović che, approfittando di un’indecisione di Escudé, infila in spaccata sul primo palo. Gli andalusi quasi non accennano segnali di ripresa, in difesa il giovane centrale Sergio Gómez compie un gran lavoro su Luís Fabiano, schierato come unico attaccante nello scacchiere biancorosso. Nel finale, poi, i culé sfiorano addirittura il raddoppio con Maxwell incapace di capitalizzare una bella azione di Jonathan dos Santos: il fratellino dell’ex blaugrana Giovani, continua ad impressionare dopo un buon precampionato e non suonerebbe strano se Guardiola decidesse di rinunciare a Mascherano per puntare sul giovane messicano come sostituto di Yaya Touré.

La ripresa si apre con il Barça ancora in attacco: Maxwell, tra i migliori dell’undici blaugrana, scodella nuovamente un pallone al centro con Ibrahimović – lascerà poi il posto a Messi – che fa vedere i sorci verdi a Escudé e solo il provvidenziale intervento di Fazio scongiura il secondo gol catalano. Il Siviglia, tuttavia, va vicinissimo al pareggio con Renato, sul quale Miño compie un autentico miracolo, ed appare rivitalizzato dal primo cambio: uno spento Romaric cede il posto a Cigarini. L’ex napoletano entra subito nelle grazie del “Ramón Sánchez Pizjuán”: gli basta un quarto d’ora per innescare Luís Fabiano con un rasoterra filtrante, al resto pensa tutto il centravanti brasiliano che sfrutta la prima disattenzione di Sergio Gómez e di sinistro infila Miño sotto le gambe. Il pareggio rompe gli equilibri creatisi, l’allenatore biancorosso Álvarez lo intuisce e ridisegna la formazione richiamando Renato e mandando in campo Kanouté. Il gigante del Mali ripaga pienamente la fiducia del suo tecnico nel giro di pochi minuti: Negredo ubriaca Maxwell e fugge sulla sinistra, passaggio con l’esterno sinistro nel cuore dell’area dove Kanouté brucia sia Gómez che Dani Alves e batte Miño con una conclusione al volo. Passano dieci minuti ed il Siviglia segna ancora: bel tacco di Jesús Navas che libera Perotti sulla corsia sinistra, immediato cross al centro che Kanouté spinge in rete di testa. Il Barça crolla definitivamente, rischia di incassare il quarto gol (conclusione fuori misura di Perotti) ma poi si vede annullare il possibile 3-2 di Messi per fuorigioco. Avventurarsi nel campo delle ipotesi è sempre rischioso, ma se Guardiola avesse schierato i tanti nazionali rimasti in Catalogna, l’incontro avrebbe probabilmente avuto un esito diverso. Sabato prossimo la riprova, quando il Barcellona sarà chiamato a rovesciare la situazione a proprio vantaggio per vincere la Supercoppa.

Sabato 14 agosto 2010
SIVIGLIA-BARCELLONA 3-1 (0-1)
Rámon Sánchez Pizjuán, Siviglia

SIVIGLIA (4-4-1-1): Palop, Konko, Escudé, Fazio, Dabo, Jesús Navas, Zokora, Romaric (46′ Cigarini), Perotti, Renato (64′ Kanouté), Luís Fabiano (70′ Negredo). All. Álvarez.

BARCELLONA (4-4-2): Miño, Dani Alves, Sergio Gómez, Milito (80′ Adriano), Abidal, Maxwell, Keita, Oriol (66′ Thiago), dos Santos, Bojan, Ibrahimović (52′ Messi). All. Guardiola.

ARBITRO: César Muñiz Fernández.

GOL: 20′ Ibrahimović, 61′ Luís Fabiano, 72′ e 82′ Kanouté.

NOTE: spettatori 38mila circa, ammoniti Zokora, Dabo, Cigarini e Dani Alves.

Simone Pierotti

BEACH SOCCER: LA FINALE E’ CATANZARO – MILANO

Bruno XavierCome un anno fa. Il Sud lancia nuovamente il guanto di sfida al Nord nella finalissima del campionato italiano di beach soccer. Lo scorso anno fu il Napoli – che poi si aggiudicò lo scudetto -, quest’anno sarà il Feldi Catanzaro ad affrontare il Milano, a caccia della storica tripletta (Coppa Italia, Supercoppa di Lega e, adesso, tricolore). I calabresi battono ai rigori la favorita Roma e volano in finale: nel 2000, 2002 e 2003 conquistarono già lo scudetto, ma il massimo campionato italiano non era ancora riconosciuto dalla FIGC. Ci vuole, insomma, il tricolore “ufficiale”. Dall’altra parte ci sarà un Milano desideroso di scrivere la storia del beach soccer italiano: mai finora una squadra ha conquistato tutti i tre trofei stagionali, i meneghini di Fabio Panizza possono essere i primi.

Alla Roma non bastano dunque un tifo da stadio e l’imprevista presentazione fatta da Carlo Zampa, storico speaker romanista, per centrare la finalissima al primo anno di attività: ai rigori la spunta il Feldi Catanzaro (5-4 il risultato finale). Si inizia a ritmi bassi, capitolini e calabresi non si scoprono e così le occasioni da gol latitano: bisogna così attendere la seconda frazione per assistere alla prima rete dell’incontro, segnata dal portoghese Belchior, il “Cristiano Ronaldo del beach soccer”, a favore della Roma. Bruno Xavier pareggia immediatamente i conti, passa un minuto e Buru riporta avanti la formazione romana e, infine, ancora Bruno Xavier fissa il risultato sul 2-2. A decidere la prima semifinale sono i calci di rigore: Bruno Xavier, Marinho e Teddy non falliscono e così pure Belchior e Pasquale Carotenuto, fatale risulta l’errore del campione portoghese Madjer con il portiere calabrese William Carotenuto che respinge di piede la conclusione.

Stessa situazione nell’altra semifinale, che opponeva Milano e Coil Lignano Sabbiadoro: gran equilibrio e pochissime azioni pericolose nel primo tempo, poi emerge la forza dei meneghini che si assicurano la finalissima grazie ad un tennistico 6-2. La vittoria, tuttavia, non è stata così netta come il risultato potrebbe far pensare, giacché nel terzo tempo la doppietta del brasiliano Neném aveva momentaneamente rimesso tutto in discussione. E nel segno del Brasile è anche la goleada dei lombardi: il bomber di giornata è Bruno con tre reti (salgono così a quota 24 i centri personali: la sfida al capocannoniere Gori è lanciata), seguono gli acuti di Benjamin e di Alan, portoghese di passaporto ma brasiliano di nascita. L’unica rete italiana dell’incontro è quella di Fumagalli.

Nel tabellone basso delle semifinali, il Viareggio si riscatta prontamente dalla sconfitta contro la Roma e supera di misura (6-4) l’altra formazione capitolina, la Colosseum: la vittoria porta la firma del bomber Gabriele Gori, autore di una scoppiettante tripletta che ne fa sempre più il leader della classifica marcatori con 28 reti. Gli fanno seguito i due gol di Di Palma ed il singolo di capitan Marinai, mentre per i romani vanno a segno il brasiliano Sidney (doppietta) ed i fratelli spagnoli Cristian e Javier Torres. Con risultato (quasi) identico il Terranova Terracina guadagna la finale per il quinto posto contro la formazione toscana: la squadra di mister Del Duca supera per 6-3 il Catania in virtù dei tre gol personali di Palmacci (anche lui, a quota 24, punta a superare Gori in classifica marcatori), dei due del nazionale azzurro Feudi e dell’acuto di Juninho: l’omonimo brasiliano segna una delle tre reti della squadra etnea, le altre portano la firma di Fred.

RISULTATI

SEMIFINALI 1°-4° POSTO
Roma BS-Feldi Catanzaro 4-5 dtr
Milano BS-Coil Lignano Sabbiadoro 6-2

SEMIFINALI 5°-8° POSTO
Catania BS-Terranova Terracina 3-6
Colosseum Roma-Viareggio BS 4-6

OGGI IN CAMPO

FINALE 7°-8° POSTO, h 13.45: Colosseum Roma-Catania BS
FINALE 5°-6° POSTO, h 15.00: Viareggio BS-Terranova Terracina
FINALE 3°-4° POSTO, h 16.15: Roma BS-Coil Lignano Sabbiadoro
FINALE 1°-2° POSTO, h 17.30: Feldi Catanzaro-Milano BS

Simone Pierotti

SUPERCOPPA: IL SIVIGLIA TESTA IL BARCELLONA

Supercoppa di SpagnaNelle vie strette e tortuose di Siviglia gli scongiuri dei tifosi si sprecano. Quella di stasera al Ramón Sánchez Pizjuán rischia davvero di essere l’ultima apparizione di Luís Fabiano di fronte al popolo biancorosso: l’attaccante brasiliano sembra infatti in procinto di lasciare l’Andalusia. Una vicenda che fa della finale di andata della Supercoppa di Spagna (fischio d’inizio alle 21.30) tra i sivigliani ed il Barcellona un appuntamento meritevole di essere seguito, in un mese – quello di agosto – in cui il calcio raramente offre uno spettacolo memorabile. Il presidente José Maria Del Nido ha definito “ridicola” l’offerta del Marsiglia per il centravanti paulista e, allo stesso tempo, ha smentito un interesse da parte del Real Madrid, mentre l’allenatore Antonio Álvarez ha assicurato: “Il caso Luís Fabiano non mi sta certo togliendo il sonno”. La prossima settimana sarà, in ogni caso, quella decisiva: nel caso in cui il brasiliano dovesse giocare i preliminari di Champions contro lo Sporting Braga, l’operazione salta. Se dovesse partire, lo stesso Del Nido ha assicurato che la società interverrà sul mercato ma l’eventuale sostituto non sarà – come invece si vociferava – Bryan Ruiz, attaccante costaricano del Twente.

Siviglia-Barcellona è dunque il primo appuntamento ufficiale della nuova stagione della Liga spagnola. Al quale le due contendenti arrivano con umori, e situazioni, diverse. Detto delle vicende di mercato, il Siviglia si presenta ai propri tifosi senza il difensore Dragutinović, l’attaccante Acosta e, soprattutto, il centrocampista italiano Tiberio Guarente, tutti fermi per infortunio: per lo stesso motivo il difensore sinistro Fernando Navarro non è stato convocato. Assenze pesanti che non vanno tuttavia ad intaccare il potenziale dell’undici titolare, non troppo dissimile da quello che Álvarez ha intenzione di schierare nella stagione alle porte. Alla luce del tormentone Luís Fabiano, il tecnico degli andalusi pare intenzionato a schierare dall’inizio Kanouté e Negredo: che si sia rassegnato alla partenza del brasiliano? Dovrebbe invece partire dalla panchina l’altro italiano dei biancorossi, Luca Cigarini. Capitolo mercato: l’uruguayano Chevantón, sempre ceduto in prestito nelle ultime due stagioni, dovrebbe lasciare nuovamente Siviglia per riabbracciare il Lecce, squadra che lo lanciò qualche anno fa nel firmamento calcistico europeo.

Per questo match di andata, Pep Guardiola farà riposare i nazionali spagnoli reduci dall’amichevole contro il Messico. In porta, assente per l’appunto il nazionale Valdés e con Pinto e Oier infortunati, dovrebbe posizionarsi il giovane Miño, ennesimo prodotto del settore giovanile: dal primo minuto ci saranno altri canterani come il centrale difensivo Sergio Gómez, i centrocampisti Jonathan dos Santos e Thiago, quest’ultimo in ballottaggio con Sergio Roberto per un posto nel terzetto in linea mediana, e l’attaccante di origini venezuelane Jeffrén. Al centro dell’attacco Guardiola schiererà Ibrahimović: l’ex interista, tornato al gol con la nazionale svedese, ha dichiarato di “non avere intenzione di lasciare il Barcellona”, considerato “la miglior squadra al mondo”. A meno di clamorose sorprese, Dani Alves e Messi si accomoderanno in panchina, pronti ad entarre solo se la situazione lo richiederà. Curiosità per il debutto dal primo minuto del laterale Adriano, opposto alla sua ex squadra.

Queste le probabili formazioni:

SIVIGLIA (4-4-2): Palop; Dabo, Escudé, Fazio, Squillaci; Jesús Navas, Zokora, Renato, Perotti; Kanouté, Negredo. A disposizione: Javi Varas, Konko, Cigarini, Romaric, Alfaro, Diego Capel, Luís Fabiano. All. Álvarez.

BARCELLONA (4-3-3): Miño; Adriano, Milito, Sergio Gómez, Maxwell; Keita, Jonathan dos Santos, Thiago; Jeffrén, Ibrahimović, Bojan. A disposizione: Masip, Dani Alves, Abidal, Nolito, Muniesa, Oriol Romeu, Messi. All. Guardiola.

ARBITRO: César Muñiz Fernández.

Simone Pierotti

BOLOGNA OSPITA LA WORLD CRICKET LEAGUE

Da oggi al 21 agosto a Bologna va in scena la quarta divisione della World Cricket League.

Foto: www.crickitalia.org

Da oggi fino al 21 agosto si disputerà per la prima volta in Italia (Bologna, Medicina, Pianoro e San Lazzaro i comuni interessati) e in un paese non legato all’area del Commonwealth la World Cricket League di quarta divisione. La World Cricket League è la principale competizione internazionale di cricket per squadre non dotate del Test Status, ossia del permesso dell’ICC (la federazione internazionale) di poter disputare i tradizionali incontri di cinque giorni. Vi partecipano quindi tutte le nazioni del mondo associate all’ICC, escluse le prime dieci squadre del ranking mondiale. La World Cricket League, nata nel 2007 per diffondere la disciplina e accrescerne lo sviluppo al di là dei suoi tradizionali confini, è suddivisa in ben 8 divisioni e funge anche come torneo di qualificazione alla Coppa del Mondo.

L’Italia ha esordito in questa competizione nel 2007 in Australia. In quell’occasione gli azzurri, guidati dal capitano/allenatore Joe Scuderi, pur vendendo cara la pelle, retrocedettero in quarta divisione. L’anno successivo a Dar es Salam, capitale della Tanzania, gli italiani, trascinati dai fratelli Northcote, ottennero tre importanti vittorie sufficienti per garantire la permanenza in quarta divisione.

LE SQUADRE

NEPAL La principale indiziata per la vittoria finale è il Nepal che, dopo aver vinto in casa (non senza qualche polemica) la WCL division V, punta senza mezzi termini alla promozione in division III. Il captano di lungo corso Paras Khadka (capitano anche dell’under17 e under19) è stato un po’ polemico per non aver avuto voce in capitolo nella selezione della squadra. I nepalesi inoltre, continuano a mettere le mani avanti rispetto al loro essere favoriti in quanto il materiale artificiale (astro-turf) dei campi bolognesi potrebbe danneggiarli ma anche i precedenti giocano a favore del giovane team nepalese: 2 vittorie e 1 scofitta con gli USA. Una vittoria con l’Italia risalente al 2005.

USA Subito dietro alla compagine asiatica troviamo gli USA il cui obiettivo neanche troppo nascosto è quello di tornare “back to where we rightly belong”, ovvero in division 1. Dal 2005 al 2008 una guerra intestina alla federazione ha di fatto impedito agli USA di disputare la WCL e altri incontri internazionali. La squadra a stelle e strisce capitanata da Steve Massiah è una squadra molto esperta tanto che vanta in organico il quantaquattrenne Nasir Javed. È curioso notare come entrambe le squadre provenienti dalla division V siano favorite per la promozione in division III.

ITALIA Gli azzurri hanno già giocato in precedenza con tutte le squadre presenti alla WCL 2010 division IV eccezion fatta per gli USA. L’ex capitano, ora coach, Joe Scuderi, in un’intervista ai media dell’ICC ha parlato chiaro: “Conosciamo le nostre rivali, partiamo alla pari puntiamo alla promozione in Division III ma se le cose non dovessero andare bene puntiamo almeno a restare dove siamo”. Nel 2008 l’Italia si era salvata nella division IV torneo disputato in Tanzania. Molti atleti della nazionale italiana giocano all’estero e in questo senso l’Europeo di Jersey è servito per ricompattare il gruppo. Dopo i successi dell’under 15 e dell’under 17, promosse entrambe nell’élite europea il futuro del cricket italiano appare in crescita anche se, in previsione futura, la concorrenza delle asiatiche potrebbe mettere in dubbio la permanenza dell’Italia in division IV.

TANZANIA Per il semplice fatto di giocare in casa l’Italia si fa preferire nei pronostici alla Tanzania che ha ospitato, salvandosi per il rotto della cuffia, lo scorso torneo di IV divisione. Il punto di forza degli africani è facilmente individuabile nel terzetto di professionisti che giocano nel Watford Cricket Club formato da Hamisi Abdallah, Khalil Rehemtulla e Athumani Kakonzi. Quest’ultimo però non sarà a Bologna per un infortunio. L’assenza del giovane lanciatore Athuman Kakonzi rappresenta un duo colpo per le ambizioni di promozione della Tanzania.

ISOLE CAYMAN Da covo di pirati a paradiso fiscale, gli abitanti delle isole Cayman hanno trovato anche il tempo di giocare a cricket. La squadra, retrocessa dalla division III, non è certo favorita. Pur dovendo fare attenzione soprattutto a evitare una seconda retrocessione consecutiva potrebbe dire la sua anche nella lotta alla promozione. In questo senso la partita d’esordio con l’Italia suona già come un dentro/fuori.

ARGENTINA Dopo aver sorpreso il mondo raggiungendo la WCL division II ha iniziato una preoccupante parabola discendente. Nessuna vittoria in Namibia nella division II, nessuna vittoria nella division III organizzata in casa. Un’ininfluente vittoria con le Isole Cayman e un pareggio in amichevole con le Bahamas potrebbero aver ridato morale a una squadra il cui maggior difetto sembra proprio essere l’approccio mentale all’incontro. Sebbene i “pumas” sembrino i maggiori indiziati alla retrocessione l’intero torneo sembrerebbe presentarsi all’insegna dell’equilibrio.

GLI IMPIANTI

BOLOGNA: Via Romita 2, al quartiere Navile, presso il Centro Sportivo Dozza;
MEDICINA: Via delle Fragole, presso il centro sportivo Cà Nova;
PIANORO: Via Amendola 7/9 (lungo Savena), all’Oval di Rastignano;
SAN LAZZARO: Via Canova, nel Parco della Resistenza.

IL CALENDARIO
tutte le gare cominciano alle 10.30

14 agosto
a Pianoro: USA – NEPAL
a Medicina: ITALIA – ISOLE CAYMAN
a Bologna: TANZANIA – ARGENTINA

15 agosto
a Pianoro : ITALIA – NEPAL
a Medicina: ARGENTINA- ISOLE CAYMAN
a Bologna: USA -TANZANIA

17 agosto
a Pianoro : ITALIA – ARGENTINA
a Medicina: NEPAL – TANZANIA
a Bologna : USA – ISOLE CAYMAN

18 agosto
a Pianoro: ISOLE CAYMAN – TANZANIA
a Medicina: ITALIA – USA
a Bologna : NEPAL – ARGENTINA

20 agosto
a Pianoro: USA – ARGENTINA
a Medicina: ISOLE CAYMAN – NEPAL
a Bologna: TANZANIA – ITALIA

21 agosto
a Pianoro: FINALE 1° e 2° posto
a Medicina: Play off per il 3° e 4° posto
a Bologna: Play off per il 5° e 6° posto

Nicola Sbetti

BEACH SOCCER: MILANO E ROMA VERSO LA FINALE SCUDETTO

Pronostici rispettati nei quarti di finale della poule scudetto di Beach Soccer: Milano e Roma appaiono le candidate alla finale di domenica.

Carotenuto in rovesciataNon sempre la palla è rotonda. Non nel beach soccer, a quanto pare. Pronostici ampiamente rispettati nei quarti di finale della poule scudetto, iniziata oggi sulla spiaggia di Ostia: le principali favorite, Milano e Roma, avanzano a suon di reti e puntano adesso a sfidarsi nella finalissima. Avanti anche il Coil Lignano Sabbiadoro, che si sbarazza del Terranova Terracina, mentre si infrange subito il sogno della Colosseum Roma, eliminata dal Feldi Catanzaro.

E proprio la sfida tra capitolini e calabresi (4-5) ha aperto la tre-giorni di finali scudetto: equilibrio ed incertezza l’hanno fatta da padroni fino all’ultimo minuto. Dopo un primo tempo chiusosi in perfetta parità, è nei secondi dodici minuti che la formazione catanzarese compie l’allungo che si rivelerà decisivo, portandosi sul 3-2: la terza ed ultima frazione, infatti, finisce senza vinti né vincitori e così è il Feldi a gioire per il passaggio alle semifinali. Una partita nel segno dei fuoriclasse brasiliani: i laziali Bueno e Sidney segnano, rispettivamente, uno e due reti, mentre sull’altra sponda il bomber del giorno è Teddy, autore di una tripletta, supportato dal connazionale Bruno Xavier che si ferma a quota due. L’unica rete dell’incontro che non parla portoghese è quella, iniziale, siglata dallo spagnolo Cristian Torres.

Il secondo quarto di finale era una classica del beach soccer: Milano contro Catania. Sul risultato finale di 10-5 pesa certamente la fame di successi dei meneghini: messe già in bacheca Coppa Italia e Supercoppa di Lega, i rossoneri puntano adesso ad emulare la Milano calcistica e a mettere a segno uno storico triplete, impresa finora mai riuscita a nessuno. Gli etnei tengono testa al quotato avversario nella prima frazione, bloccandolo sul 2-2: successivamente, però, la forza dei lombardi è talmente travolgente che ne esce fuori un impietoso parziale di 7-1. Al festival del gol partecipano ben sei giocatori milanesi: il più prolifico è il brasiliano Benjamin con tre reti personali, seguito da capitan Ahmed e da Amarelle con una doppietta ciascuno. Curiosità: i cinque gol rossazzurri portano altrettante diverse firme.

Equilibrio effimero anche nell’incontro che vedeva opposto il Coil Lignano Sabbiadoro, primatista nel girone Centro-Nord, al Terranova Terracina: l’aria di casa sembra portare bene alla formazione laziale, abile ad inchiodare l’avversario al termine del primo tempo. Ma i friulani hanno una marcia in più e già al rientro legittimano quello che sarà il successo finale di 4-2: Juninho, ex di turno, illude Terracina che poi subisce il ritorno dei rivali per mano di Torres e Massimiliano Esposito. A chiudere i conti è la doppietta del campione brasiliano Neném.

Striscioni, bandiere giallorosse e persino fumogeni hanno accolto l’ingresso in campo della Roma, impegnata nell’ultimo quarto di finale contro il neonato Viareggio: la sfida opponeva i versiliesi al loro passato, a quei fuoriclasse che appena un anno fa militavano nei Cavalieri del Mare, ormai consegnati agli annali del beach soccer italiano. Troppo netto il divario in campo tra le due squadre: la Roma di Gianni Fruzzetti non nasconde certo le proprie velleità da tricolore e a metà gara archivia già la pratica. Nel 6-0 finale, una punizione fin troppo eccessiva per Viareggio, svettano i due gol personali del capitano Pasquali e del portoghese Madjer: completano la goleada gli acuti di Carotenuto e Buru.

RISULTATI QUARTI DI FINALE
Colosseum Roma-Feldi Catanzaro 4-5
Milano BS-Catania BS 10-5
Coil Lignano Sabbiadoro-Terranova Terracina 4-2
Roma BS-Viareggio BS 6-0

SEMIFINALI
ore 13.45  semifinale 5°-8° posto  Colosseum Roma-Viareggio BS
ore 15.00  semifinale 5°-8° posto  Catania BS-Terranova Terracina
ore 16.15  semifinale 1°-4° posto  Feldi Catanzaro-Roma BS
ore 17.30  semifinale 1°-4° posto  Milano BS-Coil Lignano Sabbiadoro

Simone Pierotti