Vendetta, tremenda vendetta. Due anni dopo la finale degli Europei di Málaga, dove – un po’ a sorpresa – vinse il Montenegro grazie ad un gol di Mlađan Janović nei tempi supplementari, la Serbia si vendica e si aggiudica la nona edizione della World League di pallanuoto maschile (vittoria per 14-12 ai rigori): i serbi succedono nell’albo d’oro proprio ai montenegrini, che un anno fa vinsero a Podgorica il loro secondo trofeo internazionale dopo la storica conquista dell’Europa. Per la nazionale balcanica è la terza affermazione nella World League, la quinta se si considerano i due titoli conquistati come Serbia e Montenegro (curiosità: nello stesso anno – 2006 – la World League fu vinta con la vecchia denominazione, gli Europei di Belgrado come sola Serbia).
Anche questa volta è stata una battaglia da cui sembrava non uscire un vincitore: un tempo per parte, altri due conclusi in parità e partita che si protrae sino ai rigori, dove si rivelano più freddi i serbi. Al terzo posto finisce la Croazia di Rudić, che a settembre ospiterà gli Europei: nella finale di consolazione i biancorossi battono un’Australia che nella fase a gironi le aveva fatto un brutto sgambetto. E così la World League sembra già fornire una prima considerazione su cosa dovremo attenderci a Zagabria: probabilmente, la vittoria arriderà ad una delle nazionali balcaniche, con la Serbia leggermente favorita. Vero è che in terra croata ci sarà la sempre temibile Ungheria, assente invece a Niš, ma i magiari hanno accusato il ricambio generazionale e – almeno sulla carta – sembrano in ritardo rispetto a serbi, croati e montenegrini.
Al quinto posto arrivano invece gli Stati Uniti, che superano di misura la Spagna: un piazzamento deludente, quello degli iberici, alla luce dell’argento conquistato un anno fa ai Mondiali di Roma. Probabile che la squadra di Rafael Aguilar abbia fatto degli esperimenti e che l’attenzione sia tutta proiettata ai prossimi Europei. Infine, la Cina lascia al Sud Africa la maglia nera del torneo: con la sconfitta nella finale per il 7° ed 8° posto, la nazionale del Continente Nero chiude la trasferta in terra serba con il poco invidiabile “bottino” di zero vittorie in sei incontri.
FINALE 7°-8° POSTO
CINA-SUD AFRICA 11-5 (6-3, 1-1, 0-0, 4-1)
CINA: Ge, Tan 2, Liang 2, Yu, Guo 1, Pan, Y. Wang 1, Xie, Li, B. Wang 1, Han 2, Liand 1, Wu. All. Cai.
SUD AFRICA: Belcher, Card, Stewart, McCarthy, Manson 1, Kyte, Samuel 1, Bell 1, Downes, Naidoo 1, Molyneux 1, Spencer, Kemp. All. Rowe.
ARBITRI: Brguljan (Montenegro) e Bock (Germania).
NOTE: superiorità numeriche Cina 11, Sud Africa 10.FINALE 5°-6° POSTO
STATI UNITI-SPAGNA 7-6 (1-3, 2-0, 3-1, 1-2)
STATI UNITI: Moses, Varellas, Sharf 1, Powers, Wright, Alexander, Bukner, Azevedo 1, Bailey 1, Hutten 2, Smith 2, Krumpholz, Stevens. All. Schroeder.
SPAGNA: I. Aguilar, M. García, Martín, G. López, Molina 1, Minguell 2, Gallego, Español, Valles, Perrone, Mallarach 1, X. García 2, D. López. All. R. Aguilar.
ARBITRI: Golijan (Serbia) e Peris (Croazia).
NOTE: superiorità numeriche Stati Uniti 8, Spagna 11.FINALE 3°-4° POSTO
CROAZIA-AUSTRALIA 9-7 (4-1, 2-1, 3-3, 0-2)
CROAZIA: Nižić, Burić 1, Bošković 4, Dobud, Joković, Karač, Marjović 1, Bušlje, Sukno 1, Muslim 2, Paškvalin, Obradović, Pavić. All. Tucak (Rudić squalificato).
AUSTRALIA: Stanton, Maitland, Miller 3, Swift, Younger 2, Cotterill, O’Halloran, McGregor 1, Martin, Campbell, Baird, Howden 1, Dennerley. All. Fox.
ARBITRI: Naumov (Russia) e Rostard (Stati Uniti).
NOTE: superiorità numeriche Croazia 17, Australia 9.FINALE 1°-2° POSTO
SERBIA-MONTENEGRO 14-12 dtr (1-1, 3-4, 2-2, 4-3; 4-2)
SERBIA: Soro, Avramović, Gocić 1, V. Udovičić 3, Vapenski, D. Pjetlović 2, Nikić, Aleksić, Rađen, Filipović 3, Prlainović 3, Mitrović 2, G. Pjetlović. All. D. Udovičić.
MONTENEGRO: Radić, Brguljan, Pasković 1, Danilović 2, Vukčević, Tičić 2, M. Janović, N. Janović 1, Ivović 2, Zloković 2, Gojković 2, Jokić, Šćepanović. All. Porobić.
ARBITRI: Gomez (Italia) e Fernández (Spagna).
NOTE: superiorità numeriche Serbia 17, Montenegro 17.CLASSIFICA FINALE
1° SERBIA
2° MONTENEGRO
3° CROAZIA
4° AUSTRALIA
5° STATI UNITI
6° SPAGNA
7° CINA
8° SUD AFRICAALBO D’ORO
2002 Russia
2003 Ungheria
2004 Ungheria
2005 Serbia e Montenegro
2006 Serbia e Montenegro
2007 Serbia
2008 Serbia
2009 Montenegro
2010 SERBIA
Simone Pierotti