WIMBLEDON: NADAL SEMPRE PIU’ IL NUMERO UNO

Rafa Nadal conquista per la seconda volta il torneo di Wimbledon centrando la prestigiosa doppietta Parigi – Wimbledon mentre il ceco Berdych sale all’ottavo posto del ranking.

Rafa Nadal
Foto: Tonelli

Rafael Nadal, a dispetto degli organizzatori di Wimbledon che nel seeding delle teste di serie gli avevano preferito Roger Federer, si conferma il numero uno del tennis mondiale vincendo per la seconda volta nella sua carriera il torneo londinese. Nella finale, lo spagnolo ha avuto la meglio sul ceco Tomáš Berdych che nel cammino verso l’epilogo ha collezionato gli scalpi importanti di Roger Federer e di Novak  Ðoković, teste di serie numero 1 e 3 del torneo.

Il mancino di Maiorca, alla sua quarta finale a Wimbledon ma per la prima volta non opposto a Federer, ha vinto il primo set 6-3 grazie a due servizi strappati al ceco e ha avuto la pazienza di attendere l’errore di Berdych, arrivato solo al dodicesimo gioco, per chiudere anche il secondo parziale sul 7-5. A questo punto con il ceco svuotato, è stata impresa facile per Nadal chiudere con un 6-4 la seconda doppietta Parigi – Wimbledon (come nel 2008), impresa riuscita solo ai fuoriclasse del tennis come Rod Laver, Bjorn Borg e Roger Federer.

Nel ranking ATP, Rafa allunga ancora sul nuovo secondo, Novak Ðoković, che scavalca Federer mentre Berdych dal tredicesimo posto sale all’ottavo, miglior classifica della sua carriera che lo aveva visto al nono posto nell’estate del 2007.

Massimo Brignolo

WIMBLEDON: E’ SERENA WILLIAMS LA REGINA DELL’ERBA

Quarta vittoria a Wimbledon per Serena Williams che nel torneo non ha concesso alle avversarie neanche un set.

Serena Williams
Foto Tonelli

Serena Williams conquista la sua quarta vittoria sull’erba di Wimbledon, la tredicesima in una prova dello Slam, confermando il suo indiscusso ruolo di numero uno del tennis femminile. La statunitense ha raggiunto l’obiettivo senza concedere alle avversarie neanche un set e la regola non è caduta neanche oggi nella finale contro la russa Vera Zvonarëva, alla prima finale della carriera in uno Slam, per la quale il successo è stato arrivare incolume all’atto conclusivo di The Championships.

Un’ora e sette minuti sono stati sufficienti a Serena per sbrigare la formalità finale: un break nel primo set, un break nel primo gioco del secondo set ribadito da un secondo al quinto gioco per un facile 6-3 6-2. Per Serena è la seconda doppietta: come nel 2003 fece il bis dopo la prima vittoria del 2002, oggi ha bissato la vittoria dello scorso anno.

Massimo Brignolo

WIMBLEDON: LA FINALE SARÀ ZVONARËVA – SERENA

Serena Williams giocherà sabato la sua sesta finale sull’erba di Wimbledon. Tra lei e la quarta vittoria, la russa Zvonareva.

Vera Zvonareva
Foto: Tonelli

La finale femminile del torneo di Wimbledon si disputerà sabato tra Vera Zvonarëva e Serena Williams. La numero uno al mondo ha superato oggi in semifinale per 7-6 6-2 la ceca Petra Kvitová arrivando per la sesta volta all’appuntamento conclusivo sull’erba dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club senza avere, questa volta, concesso alle avversarie neanche un set lungo il cammino. La Kvitová le ha provate tutte per fermare ciclone Williams: nel primo set è stata anche in vantaggio di un break e ha ceduto al tie-break solo per qualche dritto sbagliato di troppo. Nel secondo set è andata avanti per 2-1 ma poi Serena ha deciso che aveva fretta e ha chiuso cinque giochi consecutivi per andare sotto la doccia.

Nell’altra semifinale per un set è continuato il sogno della bulgara Pironkova che si è trovata in vantaggio per 6-3 ma ha poi dovuto inchinarsi alla più quotata russa Vera Zvonarëva (82 del mondo la bulgara, 21 la russa prima di Wimbledon) che ha concesso molto poco nel secondo e terzo set chiudendo le ostilità sul 3-6 6-3 6-2.

Per la Zvonarëva si tratta della prima finale di un torneo dello Slam e incontrerà Serena Williams per la sesta volta della carriera: solo una volta si è imposta la russa, si era sul duro di Cincinnati nel 2006 e vinse 6-2 6-3 in semifinale prima di aggiudicarsi il torneo in una delle 10 vittorie su 23 finali disputate nel circuito maggiore.

Massimo Brignolo

WIMBLEDON: ABDICA FEDERER, MANCA SOLO LUI NEL BALLO DELLE SEMIFINALI

Il ceco Berdych supera Roger Federer che mancherà nella finale di Wimbledon dopo 7 anni.

Roger Federer
Foto: AELTC/Pro Sport

Per la prima volta dal 2003 la finale del torneo di Wimbledon non vedrà schierato Roger Federer: lo svizzero si è arreso oggi al ceco Berdych che si è imposto per 6-4 3-6 6-1 6-4 raggiungendo, dopo il Roland Garros, la seconda semifinale consecutiva in un torneo dello Slam. A fine partita Federer ha dichiarato di aver sofferto alle gambe ed alla schiena ma rimane un dato di fatto che la stagione dello svizzero non è convincente: spesso in difficoltà, anche se gli ultimi due turni a Wimbledon sembravano proporre un Federer ritrovato, nell’ultimo periodo lo svizzero ha sempre pagato dazio ai giocatori potenti a partire dalla sconfitta con Del Potro agli US Open del 2009 proseguendo con Gulbis a Roma e Soderling a Parigi.

Da parte sua il ceco Berdych troverà in una semifinale molto aperta Novak Djokovic che si è sbarazzato con sufficiente facilità del cinese di Taipei, Yen-Hsun Lu, che dopo aver sorpreso ieri eliminando Roddick, è riuscito oggi a raccogliere solo 7 giochi per un 6-3 6-2 6-2 che non lascia scampo.

Nella parte bassa del tabellone, Rafael Nadal ha avuto ragione, con pazienza, della furia dello svedese Soderling che ha conquistato il primo set ma è andato affievolendosi mentre il numero uno al mondo sembrava non soffrire al ginocchio come avvenuto nei giorni scorsi ed entrato decisamente in partita all’inizio del secondo parziale non ha più concesso nulla a Soderling per un punteggio finale di 3-6 6-3 7-6 6-1.

A chiudere il poker dei semifinalisti che rispetto al seeding vede solo l’assenza di Federer, l’idolo locale Andy Murray, chiamato a salvare l’onore britannico dopo l’uscita dai mondiali di calcio, si è sbarazzato abbastanza facilmente in chiusura di giornata del francese Tsonga nonostante abbia rischiato di trovarsi sotto di due set. Dopo lo scambio di tie-break iniziali, Murray ha approfittato dell’evidente calo del francese per qualificarsi per la semifinale contro Nadal (6-7 7-6 6-2 6-2).


Massimo Brignolo

WIMBLEDON: ELIMINATA VENUS, STRADA SPIANATA PER SERENA

I quarti di finale di Wimbledon aprono la strada a Serena Williams mentre esce di scena la sorella Venus.

Venus Williams
AP Photo/Alastair Grant

Se non ci fosse l’erba, la club house con annessa terrazza e le tradizionali fragole con panna, il tabellone delle semifinali del torneo femminile di Wimbledon potrebbe essere facilmente scambiato per quello di un torneo di terza fascia del Tour. C’è Serena Williams, la numero uno al mondo, ma le tengono compagnia la numero 21, la numero 62 e la numero 82. Ma andiamo con ordine.

La sorpresa maggiore è arrivata proprio dalla numero 82 al mondo, la bulgara Tsvetana Pironkova che ha liquidato con un 6-2 6-3 che non lascia spazio a discussioni Venus Williams, negando la prevista finale in casa Williams. La bulgara ritroverà in semifinale la russa Zvonareva, testa di serie numero 21, che ha battuto per 3-6 6-4 6-2 la belga Kim Clijsters (n. 8). Si preannuncia una semifinale apertissima che porterà alla finale un underdog.

Mentre Serena Williams ha tenuto fede alla sua classifica sconfiggendo per 7-5 6-3 la cinese Li Na, numero nove del seeding, e raggiungendo la settima semifinale sull’erba londinese in undici partecipazioni il quarto di finale più combattuto è stato quello tra l’estone Kanepi, uscita dalle qualificazioni, e la ceca Kvitova. La Kanepi sfiora il colpaccio e nel corso dell’incontro ha ben 5 match point che non riesce a sfruttare – tre nel secondo set e due nel terzo – e si inchina alla fine alla ceca che vince 4-6 7-6 8-6. Qui, a meno di colpi di sole, la semifinale sembra scontata.


Massimo Brignolo