LA SCONFITTA DELLA SPAGNA CHIUDE IL PRIMO ROUND

Foto: Getty Images

Tutto avrei pensato tranne che di vedere la Spagna partire con una sconfitta a questo Mondiale. Intendiamoci, non che gli svizzeri li vedessi come carne da macello, ma di fronte alla tecnica sopraffina di una squadra come quella iberica, favorita assoluta alla vittoria finale, pensavo che nemmeno la quadratura elvetica avrebbe resistito. E invece, di riffa o di raffa, non hanno solo resistito ma sono riusciti a portarla a casa grazie ad una rete segnata ad inizio ripresa da Gelso Fernandez. Partenza quindi subito in salita per le Furie Rosse, già costrette ad inseguire il duo di testa. Perché non solo la Svizzera si è imposta, oggi. A farcela è stato anche il Cile, capace di regolare Honduras per 1 a 0 nel risultato ma ben più ampiamente sul campo.

In serata, poi, è iniziata la seconda giornata. Sogno praticamente già finito per i padroni di casa: il Sudafrica è stato infatti pesantemente sconfitto da una Celeste trascinata dal solito Forlan (doppietta per lui, terzo goal di Pereira). Con un punto in due partite, quindi, i Bafana Bafana sono già praticamente tagliati fuori dai giochi.

Francesco Federico Pagani

ALMANACCO DI SUDAFRICA 2010: 15 GIUGNO

La storia essenziale della Coppa del Mondo di Sudafrica 2010 raccontata, giorno dopo giorno, partita dopo partita, attraverso i tabellini e le reazioni della stampa delle nazioni in campo: una carrellata di prime pagine che fornisce uno spaccato di cultura sportiva, emozioni, tecnica giornalistica e non, design editoriale che permette di costruire un racconto non convenzionale della Coppa del Mondo 2010.



NUOVA ZELANDA-SLOVACCHIA 1-1
(primo tempo 0-0)

MARCATORI: Vittek (S) al 5′, Reid (NZ) al 48′ s.t.

NUOVA ZELANDA (4-5-1): Paston; Reid, Nelsen, Vicelich (dal 33′ st Christie), Smith; Bertos, Elliott, Lochhead, Fallon, Smeltz; Killen (dal 26′ st Wood) (Moss, Bannatyne, Sigmund, Brown, Barron, McGlinchey, Clapham, Mulligan, Boyens, Brockie). All. Ricki Herbert.

SLOVACCHIA (4-4-2): Mucha; Zabavnik, Durica, Skrtel, Cech; Weiss (dal 46′ st Kucka), Strba, Sestak (dal 35′ st Holosko), Hamsik; Vittek (dal 38′ st Stoch), Jendrisek (Pernis, Kuciak, Pekaric, Kozak, Sapara, Pernis, Jakubko, Kopunek, Salata, Petras). All. Vladimir Weiss.

ARBITRO: Jerome Damon (Sudafrica).

NOTE – Spettatori: 23.871. Ammoniti Lochhead, Strba per gioco scorretto e Reid per c.n.r. Angoli: 9-3 per la Slovacchia. Recuperi 1′ e 3′.

Waikato Times dennik Sport

COSTA D’AVORIO-PORTOGALLO 0-0

COSTA D’AVORIO (4-3-3): Barry; Demel, K. Toure, Zokora, Tiené; Eboue (dal 43′ s.t. Romaric), Y. Toure, Tioté; Kalou (dal 20′ s.t. ip information Drogba), Dindane, Gervinho (dal 36′ s.t. Keita). (Zogbo, Bamba, Yeboah, Boka, Angoua, Gohouri, Gosso, Kone, Doumbia): All.: Eriksson.

PORTOGALLO (4-2-3-1): Eduardo; Paulo Ferreira, Alves, Carvalho, Coentrao; Mendes, Meireles (dal 40′ s.t. Amorim); Ronaldo, Deco (dal 17′ s.t. Tiago), Danny (dal 10′ s.t. Simao); Liedson. (Beto, Fernandes, Miguel, Rolando, Costa, Duda, Pepe, Veloso, Almeida): All.: Queiroz.

ARBITRO: Larrionda (Uruguay).

NOTE: spettatori: 37.034. Ammoniti Zokora, Demel, Ronaldo. Angoli: 6-4. Recupero: 1′ p.t., 3′ s.t.

L'inter A Bola

BRASILE-COREA DEL NORD 2-1 (0-0)

MARCATORI: 10′ Maicon (B), 27′ Elano (B), 44′ st Ji Yun (C)

BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Bastos; Gilberto Silva, Felipe Melo (39’st Ramires); Elano (27’st Dani Alves), Kakà (33’st Nilmar), Robinho; Luis Fabiano. (Doni, Luisao, Thiago Silva, Josuè, Baptista, Kleberson, Grafite). All. Dunga 6.

COREA DEL NORD (5-3-2): Ri Myong Guk; Cha Jong Hyok, Pak Chol In, Ri Jun Il, Ri Kwang Chon, Ji Yun Nam; Mun In Guk (dal 35’ s.t. Kim Kum Il), An Yong Hak, Pak Nam Chol; Jong Tae Se, Hong Yong Jo. All. Kim Jong Hun.

ARBITRO: Kassai (Hun).

NOTE: serata fredda, terreno in buone condizioni, spettatori 65.000. Ammonito Ramires (B). Angoli: 7-3 per il Brasile. Recupero: 0’pt, 2’st.

O Globo

Massimo Brignolo

ITALIA-PARAGUAY: IL GIORNO DOPO

De Rossi
Foto Ansa.it

Discreto esordio quello della truppa Azzurra: allo stadio Green Point di Città del Capo i nostri ragazzi danno discreta mostra di sé dalla trequarti avversaria in giù, risultando evanescenti solo in fase conclusiva. Ed è un vero peccato questo anche in relazione al fatto che se il nostro attacco si rivelerà sterile ancor peggio riuscirà a fare quello dei nostri avversari, capaci di produrre una sola palla goal, quella con cui ci puniranno, a sei dal termine del primo tempo, con Alcaraz.

Partita ordinata quella della compagine di Lippi che tiene piuttosto bene il campo e subisce goal solo su situazione di palla inattiva, senza dare poi molti altri spazi agli avanti paraguayani. Buone le prestazioni di molti dei nostri ragazzi: Zambrotta disputa una gara molto solida risultando il migliore del nostro reparto arretrato, Criscito esordisce in una competizione così importante con buona disinvoltura, così come Montolivo. De Rossi, poi, ci salva andando a sfruttare il buco di Justo Vilar per infilare il goal del pareggio e Pepe risulta essere molto volenteroso. Note parzialmente dolenti della serata restano quindi solo un Marchisio un po’ smarrito in una posizione che non gli appartiene, un Iaquinta che pare ancora essere alla ricerca della forma migliore ed un Gilardino da una parte lasciato troppo solo e dall’altra incapace di pungere come ai bei tempi.

Ora sotto con la Nuova Zelanda per trovare quei tre punti mancati ieri: posto il livello medio di questo Mondiale, comunque, ben figurare è assolutamente nelle nostre corde!

Francesco Federico Pagani

IL BRASILE E’ GIA’ IN FUGA

Maicon
Foto Ansa.it

Slovacchia e Nuova Zelanda impattano con lo stesso risultato uscito dal match degli Azzurri contro il Paraguay. I giochi nel gruppo dell’Italia, insomma, sono ancora tutti da fare. A passare in vantaggio sono gli slovacchi, che tutto sommato qualcosa di più meriterebbero, con un colpo di testa sotto misura portato da Vittek. A pareggiare il conto ci penserà quindi Reid, con un goal tutto sommato simile a quello precedentemente segnato dalla punta slovacca.

Nel girone di ferro di questi Mondiali, invece, interessantissimo il match che vede la Costa d’Avorio opposta al Portogallo: lo 0 a 0 che ne esce scontenta un po’ entrambe le squadre già costrette ad inseguire il Brasile, in serata vittorioso 2 a 1 sulla Corea del Nord, e quindi candidate ad essere eliminate già prima degli ottavi. Costa d’Avorio che, comunque, ben impressiona pur con un Droga a mezzo servizio. Riuscissero a passare questo girone davvero dai tratti proibitivi, quindi, potrebbero realmente essere Gli Elefanti a segnare un nuovo record per il calcio africano. Perché tutti se l’aspettano: una squadra del Continente Nero che arrivi almeno in semifinale nel corso del primo Mondiale africano della storia.

Francesco Federico Pagani

ALMANACCO DI SUDAFRICA 2010: 14 GIUGNO

GiornaliLa storia essenziale di Sudafrica 2010 attraverso i tabellini delle partite e le reazioni della stampa delle nazioni in campo: uno spaccato di cultura, emozioni, tecnica giornalistica e non per costruire un racconto non convenzionale della Coppa del Mondo 2010.


OLANDA-DANIMARCA 2-0 (primo tempo 0-0)

MARCATORI: aut. Agger (D) al 1′, Kuyt (O) al 40′ s.t.

OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong (dal 43′ s.t. De Zeeuw); Kuyt, Sneijder, Van der Vaart (dal 23′ s.t. Elia); Van Persie (dal 32′ s.t. Afellay). (Vorm, Boschker, Boulahrouz, Ooijer, Braafheid, Schaars, Babel, Robben, Huntelaar). All.: Van Marwijk.

DANIMARCA (4-4-1-1): Sorensen; Jacobsen, Kjaer, Agger, S. Poulsen; Rommedhal, Jorgensen, C. Poulsen, Enevoldsen (dall’11’ s.t. Gronkjaer); Kahlenberg (dal 28′ s.t. Eriksen); Bendtner (dal 17′ s.t. Beckmann). (Andersen, Christiansen, Kvist, Kroldrup, Mtiliga, J. Poulsen, Jensen, Tomasson, Larsen). All.: Olsen.

ARBITRO: Lannoy (Fra).

NOTE: spettatori 65 mila circa. Ammoniti De Jong, Van Persie e Kjaer per gioco falloso. Angoli: 6-2. Recupero: 0′ e 3′..

De Telegraaf Nordjyske

GIAPPONE-CAMERUN 1-0
(primo tempo 1-0)

MARCATORE: Honda (G) al 38′ p.t.

GIAPPONE (4-3-2-1): Kawashima; Komano, Nakazawa, Tanaka, Nagatomo; Hasebe (dal 43′ s.t. Inamoto), Abe, Endo; Matsui (dal 24′ s.t. Okazaki), Okubo (dal 36′ s.t. Yano); Honda. (Narazaki, Uchida, S. Nakamura, Tamada, Iwamasa, K. Nakamura, Konno, Morimoto, Kawaguchi). All. Okada.

CAMERUN (4-3-3): Souleymanou; Mbia, Nkolou, Bassong, Assou-Ekotto; Makoun (dal 30′ s.t. Geremi), Matip (dal 18′ s.t. Emana), Enoh; Eto’o, Webo, Choupo Moting (dal 30′ s.t. Idrissou). (Kameni, R. Song, A. Song, Nguemo, Bong, Chedjou, Mandjeck, Ndy, Aboubakar). All. Le Guen.

ARBITRO: Benquerenca (Portogallo)

NOTE: Ammoniti Nkolou (C) per gioco scorretto, Abe (G) per comportamento non regolare . Spettatori 30.620. Tiri in porta: 4-3 (1 traversa). Tiri fuori: 0-4. Angoli: 0-4. In fuorigioco: 4-2 . Recuperi: 2′ p.t.; 4′ s.t.

Sports Nippon Jornal de Desportos

ITALIA-PARAGUAY 1-1 (primo tempo 0-1)

MARCATORI: Alcaraz (P) al 39’ pt, De Rossi (I) al 18′ st

ITALIA (4-3-3): Gianluigi Buffon (1’ st Federico Marchetti); Gianluca Zambrotta, Fabio Cannavaro, Giorgio Chiellini, Domenico Criscito; Riccardo Montolivo, Daniele De Rossi, Claudio Marchisio (14’ st Mauro German Camoranesi); Vincenzo Iaquinta, Alberto Gilardino (27’ st Antonio Di Natale), Simone Pepe. Ct: Lippi.

PARAGUAY (4-3-3): Justo Villar; Carlos Bonet, Paulo Da Silva, Antolin Alcaraz, Claudio Morel; Victor Caceres, Cristian Riveros, Aureliano Torres (15’ st Jonathan Santana); Nelson Valdez (24’ st Roque Santa Cruz), Lucas Barrios (31’ st Oscar Cardozo), Enrique Vera. Ct: Martino.

ARBITRO: Benito Archundia (Messico)

NOTE: Ammoniti: Camoranesi (I), Caceres (P).

Gazzetta dello Sport Diario Cronica

Massimo Brignolo