ANTEPRIMA ULTIMA GIORNATA – GIRONI E/F

Ultima spiaggia per gli azzurri contro la Slovacchia, mentre l’Olanda è già agli ottavi e il Camerun ha già fatto i bagagli.

GIRONE E

Squadra Pts V N P GF GS DG
Olanda 6 2 0 0 3 2 +1
Giappone 3 0 1 1 1 1 0
Danimarca 3 0 1 1 2 3 -1
Camerun 0 0 0 2 1 3 -2

Una delle poche sicurezze di questo Mondiale: Olanda matematicamente qualificata e Camerun matematicamente fuori dai giochi. Anche perdendo, infatti, gli olandesi non scenderebbero sotto il secondo posto, che i camerunensi non potrebbero raggiungere nemmeno vincendo. Sfida aperta quindi tra Giappone e Danimarca, in uno scontro diretto in cui gli asiatici detengono l’unico piccolo vantaggio, una differenza punti migliore che gli permetterebbe il passaggio del turno non solo in caso di vittoria, ma anche di pareggio: imperativo quindi vincere per i danesi.

Il pronostico: Olanda 100%, Giappone 65%, Danimarca 35%, Camerun 0%

GIRONE F

Squadra Pts V N P GF GS DG
Paraguay 4 1 1 0 3 1 +2
Italia 2 0 2 0 2 2 0
Nuova Zelanda 2 0 2 0 2 2 0
Slovacchia 1 0 1 1 1 3 -2

Tutto ancora da decidere nel girone dell’Italia: gli azzurri avrebbero la certezza di qualificarsi con una vittoria, mentre un pareggio potrebbe non essere abbastanza se la Nuova Zelanda facesse risultato contro il Paraguay. Se si ripetesse la situazione di stallo della prima giornata, con due pareggi con lo stesso numero di reti, addirittura, bisognerebbe ricorrere al sorteggio per decretare il passaggio di turno tra Italia e Nuova Zelanda. Per la slovacchia le uniche chance di qualificazione passano dalla necessità di battere l’Italia, risultato che mandereppe Cannavaro e soci a casa. Al Paraguay, invece, basterebbe un pareggio coi neozelandesi e, anche in caso di sconfitta, potrebbe passare se l’Italia perdesse.

Il pronostico: Paraguay 85%, Italia 60%, Nuova Zelanda 50%, Slovacchia 5%

ALMANACCO DI SUDAFRICA 2010: 23 GIUGNO

La storia essenziale della Coppa del Mondo di Sudafrica 2010 raccontata, giorno dopo giorno, partita dopo partita, attraverso i tabellini e le reazioni della stampa delle nazioni in campo: una carrellata di prime pagine che fornisce uno spaccato di cultura sportiva, emozioni, tecnica giornalistica e non, design editoriale che permette di costruire un racconto non convenzionale della Coppa del Mondo 2010.



SLOVENIA-INGHILTERRA 0-1 (Primo tempo 0-1)

MARCATORE: Defoe al 23′ p.t.

SLOVENIA (4-4-2): S. Handanovic; Brecko, Suler, Cesar, Jokic; Koren, Birsa, Kirm (dal 33′ st Matavz), Radosavljevic; Ljubijankic (dal 17′ st Dedic), Novakovic (J. Handanovc, Dzinic, Ilic, Krhin, Seliga, Filekovic, Komac, Stevanovic, Mavric). All: Matjaz Kek

INGHILTERRA (4-1-3-2): James; Johnson, Upson, Terry, A. Cole; Barry, Gerrard, Lampard, Milner; Rooney (dal 27′ st J.Cole), Defoe (dal 40′ st Heskey) (Green, Hart, Dawson, Lennon, Crouch, Warnock, Wright-Phillips, Carrick). All. Fabio Capello.

ARBITRO: Wolfgang Stark (Germania).

NOTE – Spettatori 36.893. Ammoniti: Jokic, Birsa e Dedic per gioco scorretto, Johnson per simulazione. Angoli: 12 a 2 per l’Inghilterra. Recuperi 0 e 3′.

Ekipa


The Independent


STATI UNITI-ALGERIA 1-0 (primo tempo 0-0)

MARCATORE: Donovan al 46′ s.t.

STATI UNITI (4-4-2): Howard; Bornstein (dal 35′ s.t. Beasley), Demerit, Bocanegra, Cherundolo; Dempsey, Bradley, Edu (dal 19′ s.t. Buddle), Donovan; Altidore, Gomez (dal 1′ s.t. Feilhaber). (Spector, Onyewu, Holden, Clark, Torres, Guzan, Goodson, Hannemann). All. Bradley.

ALGERIA (3-4-2-1): M’Bolhi; Bougherra, Halliche, Yahia; Kadir, Yebda, Lacen, Belhadj; Ziani (dal 24′ s.t. Guedioura); Matmour (dal 40′ s.t. Saifi); Djebbour (dal 21′ s.t. Ghezzal). (Gaouaqui, Mansouri, Boudebouz, Bellaid, Laifaqui, Chaouchi, Medjani, Mesbah, Ardoun). All. Saadane.

ARBITRO: De Bleeckere (Belgio).

NOTE: Spettatori: 49.365. Angoli: 5-4 per l’Algeria. Espulso: 48′ s.t. Yahia per doppia ammonizione. Ammoniti: Yebda, Altidore, Yahia, Lacen, beasley. Recupero: 1′; 4′.

Miami Herald Le Buteur


GHANA-GERMANIA 0-1 (primo tempo 0-0)

MARCATORE: Ozil al 15′ st.

GHANA (4-1-4-1): Kingson; Pantsil, J.Mensah, Jonathan, Sarpei; Annan; Tagoe (19′ st Muntari), K.Boateng, Asamoah, A.Ayew (47′ st Adiyiah); Gyan (37′ st Amoah). (Agyei, Inkoom, D.Boateng, Appiah, Ahorlu, I.Ayew, Addy, Owusu Abeyie). All.: Rajevac.

GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Friedrich, Mertesacker, Boateng (28′ st Jansen); Khedira, Schweinsteiger (36′ st Kroos); Muller (22′ st Trochowski), Ozil, Podolsk; Cacau. In panchina: Aogo, Tasci, Kiessling, Wiese, Badstuber, Marin, Butt, Gomez. Allenatore: Loew 6. ARBITRO: Simon (Brasile).

NOTE: spettatori 83.391. Ammoniti Ayew e Muller. Serata fredda, cielo sereno. Terreno di gioco in buone condizioni. Angoli 7-4 per la Germania. Recupero: 1′; 3′.

Jornal do Desportos Hamburger Morgenpost

AUSTRALIA-SERBIA 2-1

MARCATORI: Cahill (A) al 23’, Holman (A) al 28’, Pantelic (S) al 38’ s. t.

AUSTRALIA (4-2-3-1) Schwarzer; Wilkshire (dal 36’ s.t. Garcia), Beauchamp, Neill, Carney; Culina, Valeri (dal 20’ s.t. Holman); Emerton, Cahill, Bresciano (dal 20’ s.t. Chipperfield); Kennedy. (Galekovic, Federici, Jedinak, Rukavytsya, Milligan, Vidosic). All. Verbeek.

SERBIA (3-5-2) Stojkovic; Vidic, Lukovic, Obradovic; Ivanovic, Kuzmanovic (dal 33’ s.t. Lazovic), Stankovic, Ninkovic, Jovanovic; Krasic (dal 16’ s.t. Tosic), Zigic (dal 22’ s.t. Pantelic). (Isailovic, Rukavina, Kolarov, Kacar, Pantevic, Milijas, Petrovic, Subotic, Mrdja, Djuricic). All. Antic.

ARBITRO: Larrionda (Uruguay).

NOTE: Spettatori 37.836. Ammoniti: Beauchamp, Wilkshire ed Emerton per gioco falloso. Lukovic e Ninkovic per gioco falloso. Recuperi: primo tempo 1’; secondo tempo 3’.

Sportski Zurnal

Massimo Brignolo

STATI UNITI IN EXTREMIS, PROSEGUONO INGHILTERRA E GERMANIA

Inghilterra e Germania si risollevano e passano il turno, Ghana ancora in gioco e Stati Uniti salvi fuori tempo massimo.

Era una giornata in cui poteva accadere di tutto, e di tutto è accaduto. Prendiamo per esempio il Girone C: fino al 90′ sembrava che la Slovenia fosse in procinto di passare il turno, ma a spezzare i cuori dell’undici slavo ci ha pensato Landon Donovan. Nel primo minuto di recupero la stella degli Stati Uniti ha messo a segno la rete decisiva del girone, portando la sua squadra agli ottavi di finale. Doppia beffa per gli sloveni che, in vantaggio di due reti, si erano fatti rimontare proprio dagli Stati Uniti pochi giorni fa. Si è risvegliata invece l’Inghilterra di Capello, nonostante i tanti errori di Wayne Rooney sottoporta: 1-0 alla Slovenia con una rete di Jermain Defoe, mentre gli avversari si rendevano più volte pericolosi con Valter Birsa, mancando però la rete del pareggio che avrebbe garantito il passaggio del turno. Fuori senza molta lode l’Algeria: espulsione del capitano Yahia a una manciata di secondi dal fischio finale ha messo termine alla campagna di Coppa del Mondo della squadra di Saadane, incapace di segnare anche solo una rete in tre partite.

Negli ottavi di finale Capello si troverà di fronte la Germania, prima classificata del Girone D dopo la vittoria 1-0 contro il Ghana. Uno scontro disputato a viso aperto da entrambe le formazioni, la cui chiave forse è stata la maggior compattezza della difesa tedesca: in avvio di ripresa, proprio nel momento in cui i ghanesi si rendevano più pericolosi con le conclusioni di Kwadwo Asamoah, un sinistro dal limite dell’area di Mesut Özil regalava la vittoria e il passaggio del turno ai tedeschi. Passaggio di turno comunque non compromesso per il Ghana: i Black Stars affronteranno gli Stati Uniti agli ottavi di finale, grazie alla concomitante sconfitta della Serbia.

A Nelspruit, infatti, i serbi hanno dovuto cedere il passo all’Australia per 2-1 dopo aver dominato il primo tempo senza essere riusciti a violare la porta difesa da Schwarzer. Troppe le occasioni sprecate da Dejan Stanković e soci sottoporta: partita particolarmente frustrante per Nikola Žigić sostituito, dopo aver mancato diverse occasioni da rete, due minuti prima che l’Australia passasse in vantaggio con Tim Cahill e sei prima del raddoppio di Brett Holman. Sottopressione, la Serbia ha cercato di dare il tutto per tutto e a sei minuti dalla fine la riserva di Žigić, Marko Pantelić, ha riaperto il match. Serbia che si è illusa pochi minuti più tardi, vedendo Pantelić gonfiare nuovamente la rete: sarebbe stato il gol del pareggio e del passaggio del turno, se non fosse stata annullato per fuorigioco.

Damiano Benzoni

WIMBLEDON: LA PARTITA DEI RECORD

Nicolas Mahut e John Isner sono in campo da 9 ore e il loro incontro è stato sospeso per oscurità sul 59-59 nel quinto set

Isner-MahudSono ormai tre giorni che sui campi dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club di Wimbledon ha preso il via il torneo più prestigioso del Tennis, l’unico torneo del Grand Slam a disputarsi sull’erba. Tradizioni come le fragole con panna alla Club House, tecnica di gioco diversa, soprattutto nelle prime giornate, per la velocità della superficie e ogni anno qualche storia da inserire nel libro delle curiosità.

Entreranno di sicuro in tutti gli almanacchi del tennis, Nicolas Mahut e John Isner che dopo nove ore di gioco, suddivisi in due giornate, non hanno ancora terminato il loro incontro; è normale la sospensione avvenuta ieri sera per l’oscurità sul due set pari mentre è decisamente fuori dalla norma quanto avvenuto oggi sul campo 18 dove, potenza del servizio e della regola che non prevede il tie break nel set decisivo, sono stati battuti tutti i record.

La partita è stata nuovamente interrotta per oscurità al raggiungimento delle nove ore di gioco dopo che i due si sono dati battaglia per tutta la giornata e attualmente sono andati al riposo notturno sul 59-59 del quinto set: battuto il record di durata – il precedente di 6 ore e 44′ era di Fabrice Santoro e Arnaud Clement stabilito nel 2004 al Roland Garros -, superato il primato per il numero di game disputati (112, tra Pacho Gonzalez e Charlie Passarell, nel 1969) che sino ad ora sono stati 163, polverizzato il record degli ace visti in una partita (180 fino ad ora contro i 108 del precedente primato). E Mahut e Isner che sarebbero passati del tutto inosservati nella storia delle due settimane del torneo inglese hanno avuto la loro giornata di gloria.

Massimo Brignolo

F1: FUMATA BIANCA

La Pirelli è il nuovo fornitore unico per la Formula 1 e lo sarà per tre anni a partire dal 2011. E’ solo una delle decisioni del Consiglio della FIA

PirelliIl Consiglio Mondiale della FIA si è riunito, e la notizia che da un paio di mesi pareva essere lo scoop di giornata è diventata un qualcosa di risaputo. La Pirelli sarà fornitore unico per la Formula 1 a partire dalla stagione 2011, e per tre anni. Evviva, sempre nere e tonde resteranno – come disse Denny Hulme – e come detto la notizia ormai non ha sorpreso praticamente nessuno.

Quello che il Consiglio ha deciso non è stato solo questo; vale quindi la pena di sottolineare le altre decisioni prese durante la riunione. Partiamo dalla reintroduzione della regola del 107% rispetto al miglior tempo nella Q1 per poter partecipare alla gara. Viene poi data la possibilità di azionare appendici aereodinamiche mobili, a partire dal secondo giro di gara, solo a scopo di favorire la manovra di sorpasso: questo viene ottenuto permettendo la regolazione delle appendici solo se la macchina che precede è a meno di un secondo di distacco, e solo in particolari tratti di pista; dal 2011 sono aboliti sistemi aereodinamici dai movimenti del pilota in qualsiasi modo – appendici aerodinamiche regolabili sopracitate a parte –  in pratica quello che oggi è l’F-Duct; e infine, dopo quello che è successo con Hamilton a Montreal, la vettura durante le prove deve rientrare ai box con i propri mezzi e con la benzina necessaria per un eventuale controllo.

Andrea Corbetta