EUROPEI ATLETICA: BLANKA VLAŠIC STELLA DELL’ALTO

Blanka Vlasic
Giancarlo Colombo/FIDAL

E’ sicuramente la finale del Salto in Alto femminile la gara più intensa dell’ultima giornata dei Campionati Europei di Atletica Leggera di Barcellona con il previsto duello tra la croata Blanka Vlašic e la tedesca Ariane Friedrich e il tipico terzo incomodo, in questo caso la svedese Emma Green alle prese con il suo primato personale. A 1.99 le tre medagliate sono decise e i favori per la vittoria vanno alla tedesca impeccabile fino a quel momento mentre la croata accusa qualche problema di rincorsa e ha segnato un errore sia a 1.95 sia a 1.97. Emma Green, arrivata a Barcellona con un personale di 1.98, si supera al terzo tentativo a 1.99 e sembra la chiara predestinata al ruolo da spettatrice nella lotta over 2.00.

Vlašic è una macchina da medaglie e vola 2.01 al primo tentativo, alla svedese riesce il miracolo nella gara giusta e per la prima volta nella carriera supera i due metri saltando 2.01 al secondo tentativo mentre alla Friedrich riesce solo al terzo. La gara è segnata: la croata è l’unica a superare l’asticella a 2.03 e conquista la medaglia d’Oro, argento per la Green e amaro bronzo per la Friedrich.

Si vede una delle poche migliori prestazioni mondiali stagionali di questa rassegna continentale nel Lungo maschile grazie al tedesco Reif che atterra a 8.47, in una gara altrimenti mediocre dal punto di vista tecnico dove Andrew Howe dà buona prova di ritrovata efficienza dopo l’intervento al tendine dello scorso settembre.

La staffetta veloce ancora una volta dimostra come in questo tipo di prove più delle prestazioni individuali dei singoli conti il duro lavoro sui cambi: sulla carta l’Italia rende quasi mezzo secondo alla Francia del bimbo d’Oro Christophe Lemâitre ma alla resa dei conti ai 350 metri è ancora l’Italia con l’ultimo frazionista Maurizio Checcucci a comandare ed a spaventare i francesi che sul filo di lana superano gli azzurri di soli 6 centesimi: Lemâitre diventa il primo a fare tripletta nei Campionati Europei, gli azzurri (Roberto Donati, Simone Collio, Emanuele Di Gregorio, Maurizio Checcucci) cancellano dal libro dei primati dopo 27 anni un pezzo di storia dell’atletica italiana, la staffetta d’argento alla prma edizione dei Campionati Mondiali con Tilli, Simionato, Pavoni e Mennea.

Gara Oro Argento Bronzo
3000 s M
M.Mekhissi (FRA)
8’07″87
B.Tahri (FRA)
8’09″28
J.L.Blanco (ESP)
8’19″15
MaratonaM
V.Röthlin (SUI)
2h15’31”
J.M.Martínez(ESP)
2h17’50”
D.Safronov (RUS)
2h18’16”
Lungo M
C.Reif (GER)
8.47
K.Gomis (FRA)
8.24
C.Tomlinson(GBR)
8.23
Disco M
P.Malachowski(POL)
68.87
R.Harting (GER)
68.47
R.Fazekas (HUN)
66.43
4×100 M
Francia
38″11
Italia
38.17
Germania
38.44
4×400 M Russia
3’02″14
Gran Bretagna
3’02″25
Belgio
3’02″60
1500 F
N.Fernández (ESP)
4’00″20
H.Dehiba (FRA)
4’01″17
N.Rodríguez (ESP)
4’01″30
5000 F
A.Bekele (TUR)
14’52″20
Abeylegesse(TUR)
14’54″44
S.Moreira (POR)
14’54″71
Alto F
B.Vlašic (CRO)
2.03
E.Green (SWE)
2.01
A.Friedrich (GER)
2.01
4×100 F
Ucraina
42″29
Francia
42″45
Polonia
42″68
4×400 F
Russia
3’21″26
Germania
3’24″07
Gran Bretagna
3’24″32

Massimo Brignolo

EUROPEI ATLETICA: LEMÂITRE E’ IL RE DEI 100

La sfida dei 100 metri volge a favore del francese Christophe Lemaitre nella notte che regala la medaglia d’Argento al trentaseienne Nicola Vizzoni.

Christophe LemaitreLa velocità europea ha un nuovo re: si tratta del ventenne francese Christophe Lemâitre che spodesta dal trono europeo il portoghese Francis Obikwelu, vincitore 4 anni fa, e batte nella sfida annunciata il britannico Dwain Chambers che, da sessantista, parte veloce ma si indurisce negli ultimi 30 metri e si fa infilare non solo dal francese che piomba sul traguardo in 10″11 nonostante un metro di vento contrario ma anche dal connazionale Lewis-Francis e dal francese Mbandjock che piombano sulla linea in 10″18 con Chambers e Obikwelu. L’Argento va a Lewis-Francis e il Bronzo a Mbandjock per un podio storico per i transalpini. Finale storica, in qualche modo, anche per l’Italia che piazza due velocisti nei primi otto dodici anni dopo il quarto posto di Stefano Tilli. Emanuele Di Gregorio paga la stanchezza dei turni ravvicinati e chiude al settimo posto in 10″34 mentre Simone Collio si infortuna negli ultimi appoggi della semifinale.

In una gara tecnicamente non elevatissima con solo un atleta, lo slovacco Charfreitag, oltre gli 80 metri il Lancio del Martello regala emozioni intense nella lotta per le altre due medaglie. La spunta il trentaseienne Nicola Vizzoni che sale sul podio di una grande manifestazione dieci anni dopo l’argento olimpico di Sydney mentre delude, pur se con la medaglia di Bronzo, il dominatore della stagione, l’ungherese Pars che fallisce l’ennesimo appuntamento importante dopo i Mondiali di Berlino.

Nella Marcia al femminile, la scuola russa ha piazzato una tripletta che non ammette repliche portando Olga Kanis’kina al triplete Olimpiadi, Mondiali, Europei da storia del tacco e punta mentre l’etiope naturalizzata turca Abeylegesse non ha concesso spazio alle avversarie nei 10000 metri candidandosi per una doppietta 5000 -10000.

Nella giornata del ventenne Lemâitre, merita una citazione un’altra ventenne, la croata Sandra Perkovic che dopo essersi laureata campionessa europea junior nel Disco femminile sale sul gradino più alto del podio anche nella rassegna maggiore superando la trentottenne rumena Grasu: il cambio generazionale si è avviato in molte prove.

Gara Oro Argento Bronzo
100 m M
C.Lemâitre (FRA)
10″11
M.Lewis-Francis (GBR)
10″18
M.Mbandjock (FRA)
10″18
Martello M
L.Charfreitag (SVK)
80.02
N.Vizzoni (ITA)
79.12
K.Pars (HUN)
79.06
10000 F
E.Abeylegesse (TUR)
31’10″23
I.Abitova (RUS)
31’22″83
J.Augusto (POR)
31’25″77
20k Marcia F
O. Kanis’kina (RUS)
1h27’44”
A.Kyrdiapkina (RUS)
1h28’55”
V.Sokolova (RUS)
1h29’32”
Lungo F
I.Radevica (LAT)
6.92
N.Gomes (POR)
6.92
O.Kučerenko (RUS)
6.84
Disco F
S.Perkovic (CRO)
64.67
N.Grasu (ROU)
63.49
J.Wiśniewska(POL)
62.37

Massimo Brignolo

IL FRANCESE LEMAITRE E’ IL PRIMO BIANCO SOTTO I 10″ NEI 100

Christophe LemaitreLa prestazione era nell’aria da tempo ma è arrivata in una occasione di per sè non memorabile, i Campionati Francesi di Atletica Leggera che si stanno svolgendo nella fornace di Valence: il ventenne francese Christophe Lemaitre, dopo avere corso tre settimane orsono i 100 metri di Coppa Europa in 10″02, è diventato oggi il primo bianco a correre i 100 metri piani in un tempo inferiore ai 10″.

Nella particolare classifica, Lemaitre che ha corso in 9″98 (+1.3 m/s) supera il limite fissato il 9 giugno 1984 dal polacco Marian Woronin a Varsavia in 10″00 (+2.0 m/s). Al terzo posto si trova ancora il primato italiano stabilito a Città del Messico, in altitudine, durante le Universiadi del 1979 da Pietro Mennea con 10″01 (+0.9 m/s). Con questa prestazione Lemaitre entra al cinquantaseiesimo posto della graduatoria all-time dei 100 metri.

Massimo Brignolo