Non è tempo per altri. Lorenzo, Lorenzo, Lorenzo e ancora Lorenzo, per sette volte in dieci gare. Un dominio senza ombre, esattamente come quello di un Rossi annata 2005, quando non esistevano alternative sul gradino più alto del podio. A Brno tutti si aspettavano Dani Pedrosa, primo alle qualifiche di ieri con tre decimi sul resto della carovana, e Valentino Rossi, quinto al via ma con proclami – «Senza caduta avrei forse centrato la pole» – che lasciavano molto ben sperare per la gara di oggi. Invece nulla di nuovo sotto il cielo: non c’è modo di scalzare dal primo posto l’ultimo numero sulla carena, il 99 dell’ex seconda guida Yamaha. Al massimo arriva secondo, ma quando accade – tre volte fin qui – è una notizia.
Solita perfezione in copia e incolla di Lorenzo a parte, è difficile dire cosa sia andato storto per gli altri. Dopo un’ottima partenza del maiorchino, scattato dal terzo posto, si forma un trenino di testa Lorenzo-Pedrosa-Spies-Dovizioso. Male Stoner, male Rossi, subito staccati e con tempi altissimi: il numero 46 giallo per esempio si presenta al traguardo sistematicamente con un secondo di ritardo dal suo compagno di team. Al quinto giro Dovizioso molla i fuggitivi con una pericolosissima scivolata in centro pista che poteva avere conseguenze da cronaca nera se non fosse per i riflessi di chi seguiva. Poi mano a mano la fila si sgrana, prenotandosi i posti sul podio. Senza strappi. Primo Lorenzo a distanza siderale da Pedrosa, secondo. Poi Stoner che nel frattempo ha scalzato la Yamaha clienti di Spies dal terzo posto. Quinto, e purtroppo mai competitivo, Rossi. Per vedere un po’ di bagarre bisogna arrivare alla lotta per l’ottavo posto. Cose da Formula 1.
«Scivolavo tanto dietro», spiega Pedrosa a fine gara, dicendosi comunque soddisfatto per il secondo posto dopo la caduta di Laguna Seca. «Non sono ancora in grado di combattere per i primi due posti, qui sono stato solo un “position filler” (“riempitore di posizioni”, ndr)», si deprime Stoner. «Siamo molto delusi, tutti – dice Rossi –. Ieri eravamo molto tranquilli, oggi eravamo molto più lenti. Non sappiamo perché». Poche parole sulla gara, ma tutti se ne aspettano solo una tra pochissimo: Ducati.
CARDION AB GRAND PRIX CESKÉ REPUBLIKY
Classifica MotoGp
Pos. Punti Piloti Naz. Team Moto Tempo/Gap 1 25 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 43’22.638 2 20 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda +5.494 3 16 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati +11.426 4 13 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +13.723 5 11 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha +17.930 6 10 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati +26.815 7 9 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +33.396 8 8 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda +39.406 9 7 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati +39.639 10 6 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda +40.893 11 5 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda +42.032 12 4 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati +47.091 13 3 Alex DE ANGELIS RSM Interwetten Honda MotoGP Honda +51.368 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 1 Giro Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 15 Giri Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 16 Giri Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 21 Giri
Riccardo Patrian