Come un anno fa. Il Sud lancia nuovamente il guanto di sfida al Nord nella finalissima del campionato italiano di beach soccer. Lo scorso anno fu il Napoli – che poi si aggiudicò lo scudetto -, quest’anno sarà il Feldi Catanzaro ad affrontare il Milano, a caccia della storica tripletta (Coppa Italia, Supercoppa di Lega e, adesso, tricolore). I calabresi battono ai rigori la favorita Roma e volano in finale: nel 2000, 2002 e 2003 conquistarono già lo scudetto, ma il massimo campionato italiano non era ancora riconosciuto dalla FIGC. Ci vuole, insomma, il tricolore “ufficiale”. Dall’altra parte ci sarà un Milano desideroso di scrivere la storia del beach soccer italiano: mai finora una squadra ha conquistato tutti i tre trofei stagionali, i meneghini di Fabio Panizza possono essere i primi.
Alla Roma non bastano dunque un tifo da stadio e l’imprevista presentazione fatta da Carlo Zampa, storico speaker romanista, per centrare la finalissima al primo anno di attività: ai rigori la spunta il Feldi Catanzaro (5-4 il risultato finale). Si inizia a ritmi bassi, capitolini e calabresi non si scoprono e così le occasioni da gol latitano: bisogna così attendere la seconda frazione per assistere alla prima rete dell’incontro, segnata dal portoghese Belchior, il “Cristiano Ronaldo del beach soccer”, a favore della Roma. Bruno Xavier pareggia immediatamente i conti, passa un minuto e Buru riporta avanti la formazione romana e, infine, ancora Bruno Xavier fissa il risultato sul 2-2. A decidere la prima semifinale sono i calci di rigore: Bruno Xavier, Marinho e Teddy non falliscono e così pure Belchior e Pasquale Carotenuto, fatale risulta l’errore del campione portoghese Madjer con il portiere calabrese William Carotenuto che respinge di piede la conclusione.
Stessa situazione nell’altra semifinale, che opponeva Milano e Coil Lignano Sabbiadoro: gran equilibrio e pochissime azioni pericolose nel primo tempo, poi emerge la forza dei meneghini che si assicurano la finalissima grazie ad un tennistico 6-2. La vittoria, tuttavia, non è stata così netta come il risultato potrebbe far pensare, giacché nel terzo tempo la doppietta del brasiliano Neném aveva momentaneamente rimesso tutto in discussione. E nel segno del Brasile è anche la goleada dei lombardi: il bomber di giornata è Bruno con tre reti (salgono così a quota 24 i centri personali: la sfida al capocannoniere Gori è lanciata), seguono gli acuti di Benjamin e di Alan, portoghese di passaporto ma brasiliano di nascita. L’unica rete italiana dell’incontro è quella di Fumagalli.
Nel tabellone basso delle semifinali, il Viareggio si riscatta prontamente dalla sconfitta contro la Roma e supera di misura (6-4) l’altra formazione capitolina, la Colosseum: la vittoria porta la firma del bomber Gabriele Gori, autore di una scoppiettante tripletta che ne fa sempre più il leader della classifica marcatori con 28 reti. Gli fanno seguito i due gol di Di Palma ed il singolo di capitan Marinai, mentre per i romani vanno a segno il brasiliano Sidney (doppietta) ed i fratelli spagnoli Cristian e Javier Torres. Con risultato (quasi) identico il Terranova Terracina guadagna la finale per il quinto posto contro la formazione toscana: la squadra di mister Del Duca supera per 6-3 il Catania in virtù dei tre gol personali di Palmacci (anche lui, a quota 24, punta a superare Gori in classifica marcatori), dei due del nazionale azzurro Feudi e dell’acuto di Juninho: l’omonimo brasiliano segna una delle tre reti della squadra etnea, le altre portano la firma di Fred.
RISULTATI
SEMIFINALI 1°-4° POSTO
Roma BS-Feldi Catanzaro 4-5 dtr
Milano BS-Coil Lignano Sabbiadoro 6-2SEMIFINALI 5°-8° POSTO
Catania BS-Terranova Terracina 3-6
Colosseum Roma-Viareggio BS 4-6OGGI IN CAMPO
FINALE 7°-8° POSTO, h 13.45: Colosseum Roma-Catania BS
FINALE 5°-6° POSTO, h 15.00: Viareggio BS-Terranova Terracina
FINALE 3°-4° POSTO, h 16.15: Roma BS-Coil Lignano Sabbiadoro
FINALE 1°-2° POSTO, h 17.30: Feldi Catanzaro-Milano BS
Simone Pierotti