L’Australia fa festa nel giorno della gara riservata agli under 23: il vincitore è infatti il canguro ventenne Michael Matthews che, nonostante la giovane età, corre già tra i professionisti nelle file del team locale Jayco-Skins. La corsa è stata caratterizzata da una serie di tentativi di fuga, i più significativi dei quali ad opera dello statunitense Ben King e del trentino Moreno Moser, figlio di Diego e nipote dell’indimenticabile Francesco. Il ragazzo di Palù di Giovo è stato in testa in solitaria per lunghi chilometri, sfruttando al meglio gli strappi del percorso che ben si addicono alle sue doti di passista-scalatore, ma nulla ha potuto contro il forte ritmo del gruppo che lo ha ripreso ad un giro e mezzo dalla conclusione. Nel finale, vanno all’attacco anche il francese Tony Gallopin, protagonista alla Vuelta in maglia Cofidis, e l’altro azzurro Enrico Battaglin: tuttavia, negli ultimi due chilometri il gruppo è compatto e gli australiani lanciano al meglio la volata di Matthews, che si impone davanti al tedesco John Degenkolb e allo statunitense Taylor Phinney, già oro nella cronometro. Sesto posto per Sonny Colbrelli, troppo chiuso negli ultimi metri per poter ambire ad un piazzamento migliore: a fine gara è palpabile la delusione tra gli italiani, con lo stesso Battaglin che si rammarica dei suoi tentativi sugli ultimi strappi che gli hanno portato via le energie necessarie per lanciare al meglio lo sprint di Colbrelli.
Matthews, che si era già fatto notare nel tradizionale Tour de Langkawi di inizio stagione, ha già firmato un contratto con la Rabobank per il 2011, e quindi sarà protagonista anche sulle strade europee a partire dal prossimo anno.
La gara under 23 lascia un preciso messaggio al gruppo dei professionisti, ed in particolare alla nazionale azzurra: oggi sono arrivati in volata 40 atleti, e dunque, per evitare uno sprint di gruppo nei quali i nostri non sarebbero certo i favoriti, bisognerà fare corsa dura sin dai primissimi chilometri.
Nella notte tra oggi e domani è in programma la gara femminile, con la vicentina Tatiana Guderzo e la varesina Noemi Cantele, un po’ sottotono nella cronometro, chiamate a difendere l’oro e il bronzo conquistati a Mendrisio un anno fa.
Marco Regazzoni